"Penso Pianura", la personale di Alberonero a Lodi

Platea | Palazzo Galeano, l’associazione culturale nata nel 2020 a Lodi dall’iniziativa di un gruppo di amici appassionati di arte e architettura con l’obiettivo comune di sostenere i giovani talenti e la produzione artistica sul territorio lodigiano con un orizzonte internazionale, annuncia la programmazione 2022. Composto da sette esposizioni, il calendario del nuovo anno include le personali di Alberonero "Penso Pianura", Luca Trevisani "Notes for dried and living bodies in Corso Umberto" e Fabio Roncato, quest’ultima a cura di Gaspare Luigi Marcone, e una nuova edizione del palinsesto  espositivo dedicato a giovani emergenti. Maria Vittoria Cavazzana, Alessandro Manfrin, Deborah Martino e Marco Sgarbossa, ex studenti di Luca Trevisani presso l’Università IUAV di Venezia, esporranno dopo di lui e saranno ciascuno protagonista di un proprio momento espositivo costruito in dialogo costante con Trevisani, con il supporto curatoriale di Giulia Menegale.
La programmazione così concepita da Platea si fonda su alcune tematiche portanti che proseguono con coerenza la ricerca avviata con la prima stagione espositiva: l’attenzione alla dimensione naturale come luogo di riflessione identitaria ma anche come materia generatrice di segni, la filosofia, l’indagine sulle forme di coabitazione tra gli esseri viventi e i modi di vivere, le relazioni tra natura/cultura/artificio. A inaugurare la programmazione espositiva 2022 è Alberonero, artista di origini lodigiane e curriculum internazionale, classe 1991. Dal 16 gennaio al 26 marzo 2022 prende possesso degli spazi di Platea con un’installazione site-specific dal titolo "Penso Pianura" che fonde elementi naturali a un paesaggio immaginario artificiale. In ottemperanza alle nuove misure di contenimento della pandemia da Covid-19, la mostra aprirà regolarmente al pubblico rendendo l’opera visibile su strada secondo lo spirito e la mission di Platea. Tuttavia l’opening su strada, che normalmente anima lo svelamento della vetrina in un momento di festa e condivisione collettiva, è rimandato a data da definirsi. Platea riafferma con convinzione la volontà di proseguire il suo impegno nella presentazione e promozione delle migliori esperienze artistiche emergenti non rinunciando a offrire allo sguardo dei passanti la possibilità di scoprire il lavoro di Alberonero, giovane artista lodigiano che per la prima volta espone nella sua città presentando un lavoro pensato appositamente per inserirsi nel paesaggio urbano e abitare in maniera inedita la vetrina espositiva di Palazzo Galeano. L’opera di Alberonero per Platea si pone come la restituzione visiva di una riflessione più ampia sul luogo in cui ciascun essere umano vive e cresce, la percezione di un confine immaginato dove la pianura prende forma attraverso elementi specifici della campagna.  L’orizzonte si traccia attraverso il colore - una fonte inesauribile di ricerca e sperimentazione per l’artista - che divide in due lo spazio facendosi paesaggio sempre in divenire.

La linea è rappresentata dal tralcio di vite che idealmente include l’osservatore: le persone sono come i rami che si espandono oltre lo spazio espositivo. Con il proseguo di questa avventura, Platea | Palazzo Galeano si propone di dare impulso a un nuovo ecosistema relazionale in città, basato sulla condivisione di valori culturali ed estetici, invitando il pubblico e la cittadinanza alla partecipazione attraverso formule diverse di mecenatismo, al fine di rafforzare il senso di comunità e responsabilità civile. Alberonero è designer, pittore, scultore e talvolta contadino. Nasce a Lodi nel 1991, a quindici anni scrive poesie e sperimenta la pittura in relazione allo spazio fisico attraverso i graffiti, giocando con lettere, forme e colori. Nel 2013 si laurea  in Design di Interni al Politecnico di Milano dove fonde la teoria con l’esperienza e sviluppa un approccio trasversale alla creazione capace di connettere pensieri con discipline fra loro differenti. Dal 2012 studia la percezione del colore e ricerca un codice che possa ridurre al minimo il linguaggio visivo. Per sei anni, nello spazio pubblico, dipinge solo sequenze di cromie ordinate attraverso una griglia geometrica, strumento di indagine del rapporto tra matematica, poetica e sensazione. Dal 2017 l’interesse dell’artista muove verso la materia e la costruzione di dispositivi composti di materiali poveri legati al mondo dell’edilizia e dell’agricoltura come cemento, ferro, legno, reti agricole, ma anche tessuti, gesso e vetro, chiamati raccontare un mondo super-naturale. La pratica della costruzione trova forma nella natura, in installazioni nate dall’ascolto sensibile del sito di azione, dalla volontà di "essere luogo", di annullare il confine tra il sé e il fuori e di partecipare allo spazio in senso poetico. Alberonero ha realizzato progetti installativi, espositivi e workshop in Italia e in diversi Paesi tra cui Francia, Ucraina, Spagna, Polonia, Germania, Indonesia, Stati Uniti e Arabia Saudita.                 

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Platea | Palazzo Galeano

Programmazione espositiva 2022

16 gennaio - 26 marzo 2022

Alberonero, "Penso Pianura"

7 aprile - 22 giugno 2022

Luca Trevisani, "Notes for dried and living bodies in Corso Umberto". In collaborazione con Pinksummer Contemporary Art

Luglio - Novembre 2022 | Palinsesto emergenti

Artisti selezionati da Luca Trevisani. Mostre a cura di Giulia Menegale

Personali di

Maria Vittoria Cavazzana

Alessandro Manfrin

Deborah Martino

Marco Sgarbossa

Dicembre 2022 - Febbraio 2023

Fabio Roncato

A cura di Gaspare Luigi Marcone, direttore artistico di The Open Box

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Didascalie delle immagini, dall'alto in basso:              

Copertina - ritratto Alberonero, Altro Paesaggio, Vulcano Etna, in collaborazione con Sirio Vanelli. Ritmo Gallery, Catania, Italia - Foto Sirio Vanelli 

1 - Alberonero, Altro Paesaggio, solo show, in collaborazione con Sirio Vanelli. Ritmo Gallery, Catania, Italia - Foto Sirio Vanelli 

2 - Altro Paesaggio, solo show, in collaborazione con Sirio Vanelli. Ritmo Gallery, Catania, Italia - Foto Sirio Vanelli