In anteprima per il Pordenone Docs Fest arriva il progetto cine-musicale "Arrivederci, Berlinguer!", una coproduzione del festival con l'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, in collaborazione con Mammut Film. Un'iniziativa che, secondo le logiche del Found Footage, reinventa la storia espressa dalle immagini audiovisive in una trasposizione creativa, per la regia di Michele Mellara e Alessandro Rossi, che si interseca con le altre arti, in questo caso la musica dal vivo. Il live e la performance di Massimo Zamboni alla voce e chitarre, accompagnato da Erik Montanari alle chitarre e da Cristiano Roversi a piano, basso, synth, programming, e il girato dei funerali di Enrico Berlinguer ad opera di alcuni tra i maggiori cineasti italiani - documenti conservati all'archivio AAMOD - sono gli ingredienti di un cineconcerto in programma alla sala grande del Cinemazero di Pordenone, nella serata finale della XVI edizione del Pordenone Docs Fest, domenica 2 aprile alle ore 20:45: un'occasione per ricordare la scomparsa del grande politico, avvenuta nel 1984, e ricordarne la figura in un'operazione del tutto originale.
San Domenico Palace Taormina 2023. Sapori siciliani
Il San Domenico Palace di Taormina (Four Seasons Hotels) è uno dei simboli storici dell’ospitalità in Italia. L’antico monastero domenicano del XIV secolo, fin dall’Ottocento punto di riferimento per il Grand Tour, inaugura la bella stagione 2023 stagione ponendo ancor di più l'accento sulla grande cucina siciliana. La regìa è nelle mani e nell'estro di Massimo Mantarro (1 stella Michelin), executive chef (nella foto di copertina) di tutta l’offerta gastronomica dell’hotel e, in particolare, del Ristorante Principe Cerami. I ricordi legati alle antiche tradizioni e alle migliori materie prime dell'isola restano protagonisti anche nelle creazioni 2023.
"Icônes" a Punta della Dogana. Trenta artisti a Venezia
Punta della Dogana presenta la mostra tematica "Icônes" a cura di Emma Lavigne, direttrice della Pinault Collection, e Bruno Racine, direttore e amministratore delegato di Palazzo Grassi - Punta della Dogana. La mostra collettiva, con opere provenienti in particolare dalla Pinault Collection, invita a una riflessione sul tema dell’icona e dello statuto dell’immagine nella contemporaneità. Il termine ha due accezioni: la sua etimologia rimanda ai concetti di "immagine" e "somiglianza" mentre il suo utilizzo, generalmente, si riferisce alla pittura religiosa, che caratterizza in particolare il cristianesimo orientale. In tempi più recenti il termine è stato associato all’idea di modello, figura emblematica. L’immagine - la sua capacità di rappresentare una presenza, tra apparizione e sparizione, ombra e luce, e di generare un’emozione - è al centro di questa mostra concepita per gli spazi espositivi di Punta della Dogana e il contesto veneziano, caratterizzato da un forte legame con l’Oriente bizantino.
Il nuovo film di Martin Scorsese al Festival di Cannes
"In accordo con Apple Original Films", il Festival di Cannes conferma che Martin Scorsese presenterà in anteprima mondiale Killers of the Flower Moon, il suo nuovo lungometraggio molto atteso (e conteso da varie rassegne mondiali). L'evento segnerà il ritorno del regista nella Selezione Ufficiale per la prima volta dalla presentazione di After Hours nel 1986. La kermesse cinematografica sulla Croisette è lieta di accogliere il grande regista Usa il prossimo maggio quando salirà i gradini del Palais des Festivals al fianco di Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Lily Gladstone, Jesse Plemons, Cara Jade Myers, JaNae Collins, Jillian Dion, Tantoo Cardinal e altri membri del cast e della troupe. Il film sarà presentato sabato 20 maggio al Grand Théâtre Lumière. Basato sul romanzo bestseller di David Grann e scritto da Eric Roth e Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon è ambientato nell'Oklahoma degli anni '20 e racconta gli omicidi seriali di membri della comunità di Osage, che si arricchì grazie al petrolio presente sotto le sue terre. Questa serie di crimini violenti è conosciuta oggi come il "Regno del Terrore".
Abitare la vacanza | Festival di architettura. La natura
Una manifestazione che mette in rete comunità locali e visitatori in nome del rispetto per la natura, attraverso progetti sperimentali realizzati dagli architetti Giancarlo De Carlo, Vittorio Giorgini e Alberto Ponis, pensati a partire dagli anni Sessanta. Attivare buone pratiche per la gestione dei territori, informare le comunità delle potenzialità di un’architettura e un’urbanistica di qualità nel contrasto al cambiamento climatico: è questo l’obiettivo di Abitare la vacanza, il festival di architettura vincitore dell'avviso pubblico Festival Architettura II edizione, promosso dalla direzione generale Creatività Contemporanea del ministero della Cultura. Un progetto di plug-in (associazione capofila), U-Boot-Lab, B.A.Co. Archivio Vittorio Giorgini, LandWorks, e realizzato con il sostegno di Comune di Trinità d’Agultu e Vignola (SS), Comune di Piombino (LI), Comune di Castelbianco (SV), Ordine degli Architetti PPC Sassari e Ordine degli architetti PPC Savona. Il festival si svolge dal 15 al 30 aprile 2023 in tre luoghi unici: Colletta di Castelbianco (Savona), Baratti (Livorno) e Costa Paradiso (Sassari, nella foto di copertina di E. Piccardo). I tre siti condividono la presenza di architetture moderne pensate e realizzate per le vacanze: il borgo recuperato da Giancarlo De Carlo a Colletta di Castelbianco, le opere di Vittorio Giorgini a Baratti (Piombino) e le architetture di Alberto Ponis a Costa Paradiso.
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