Azimut 68: lo yacht dai 3 layout. I dettagli e le immagini

L’ultimo modello della collezione Flybridge di Azimut Yachts, l’Azimut 68, è uno yacht cosmopolita che mette al centro l’armatore, proponendo tre layout di interni diversi, pensati per i diversi stili di vita a bordo. Attenzione anche alla sostenibilità con il combinato di fibra di carbonio e carena ottimizzata che permette consumi ridotti. Dopo il lancio in anteprima mondiale al Cannes Yachting Festival 2021, la nuova creazione della collezione Flybridge, progettato in collaborazione con Alberto Mancini per gli esterni e Achille Salvagni per gli interni, svela i dettagli di esterni e interni con nuove foto inedite. Grazie a una conoscenza capillare del mercato e degli armatori provenienti da tutto il mondo, il cantiere ha progettato uno yacht di 21 metri che si adatta ai desideri dell’armatore contemporaneo, sempre più desideroso di soluzioni "su misura" anche per barche con dimensioni più contenute.
Il primo dei tre layout disponibili è caratterizzato da un elegante salone all’ingresso del Main Deck, con la cucina in posizione defilata che è stata chiusa con una soluzione che abbina cannettato e plexiglass. Questa configurazione "Lanterna" conferisce privacy alla cucina, ma consente alla luce di fluire attraverso l'intero spazio creando un ambiente ampio e luminoso. La seconda versione con la galley aperta è per gli armatori che preferiscono un ambiente meno formale. Eliminando la porta scorrevole, la cucina si apre direttamente sulla zona pranzo che, come nel layout Lanterna, può essere trasformata anche in una seconda area lounge. L’ultima configurazione prevede la cucina all’ingresso del Main Deck per favorire un flusso immediato tra interno ed esterno mentre l’area living è più defilata verso prua. La scelta di avere la cucina all’ingresso consente di servire perfettamente la zona pranzo esterna e interna, favorendo una maggiore convivialità. Alle tre differenti configurazioni di interni dell’Azimut 68 si aggiunge sempre un’area multifunzionale posta al centro del Main Deck che può diventare alternativamente uno spazio per il pranzo, per la conversazione o la lettura, o addirittura una piccola sala cinema, oltre all’area divani convenzionale. Massima attenzione è posta anche al tema della sostenibilità, con soluzioni concrete e pragmatiche. Su Azimut 68, infatti, l’utilizzo combinato della fibra di carbonio nelle parti superiori della barca con una propulsione pod consente una diminuzione dei consumi nonostante i generosi volumi della barca. Con lo stesso scopo è stata progettata la carena, frutto di un’ottimizzazione delle forme da cui conseguono migliori performance e il massimo piacere di navigazione.

Azimut 68, Fly deck
Per le linee esterne Mancini porta avanti il percorso di evoluzione della collezione Flybridge con una sempre maggiore pulizia, proponendo il linguaggio moderno - con riferimenti al car design - già introdotto con l’Azimut 78. Gli spazi interni e gli arredi esterni si caratterizzano per lo stile delicato ed elegante, con colori pastello e forme arrotondate, tipico di Salvagni. Il design degli interni è stato progettato all’insegna della massima armonia stilistica, dove ogni singolo dettaglio - dall’ambiente nel suo complesso fino agli elementi di arredo di piccole dimensioni - è stato pensato dalla medesima mano per arrivare a realizzare, così, un progetto assoluto nel senso più vero del termine. Salvagni riporta sul nuovo 68 alcuni dei tratti tipici dei suoi più importanti progetti, come le linee morbide e curve, gli spazi ampi disegnati all’insegna di un concetto di convivialità informale e non ostentata e, infine, la grande pulizia dei tratti. Tra i concetti fondamentali di questo ambizioso e originale progetto ci sono alcuni punti importanti, che distingueranno nettamente gli ambienti di questa imbarcazione dagli altri yacht di dimensioni simili. Il primo di questi, definito Lanterna dallo stesso Salvagni, è la soluzione adottata nel primo dei tre layout per conferire privacy alla cucina, consentendo comunque alla luce di fluire liberamente aumentando notevolmente la percezione dello spazio.

Azimut 68, owner cabin
Soluzione importante e innovativa a livello di design, rappresenta l’inedita possibilità di chiudere un ambiente senza renderlo in nessun modo angusto: grazie a un gioco di cannettato verticale e plexiglass sono stati separati due ambienti in modo fisico ma quasi immateriale, perché non impattante a livello visivo. Un altro concetto fondamentale dell’interior design del nuovo Azimut 68 è senz’altro la trasformabilità e la multifunzionalità degli spazi, particolarmente evidente nella zona giorno del Main Deck, strutturato su due livelli. Qui, grazie a due tavolini ribassabili e all'eventualità di integrare una seconda tv nella parete, è possibile creare due aree diverse e indipendenti tra loro. In questo modo una parte della zona giorno può essere, per esempio, pensata come un’accogliente zona cinema o videogiochi, provvista di sedute ampie e generose, aumentandone la fruibilità in modi diversi e innalzandone il livello di privacy. Caratteristica importante degli interni è, poi, l’ampiezza della zona notte, configurata per offrire quattro cabine e tre bagni di dimensioni decisamente generose (notevoli in altezza, ampiezza degli armadi e lunghezza dei letti), tanto che la quarta cabina dispone di letti a L e una capiente armadiatura, elevandone notevolmente il livello di confort. Particolarità assoluta degli ambienti interni del 68 è, infine, la raffinata suite dell’armatore: "avvolta" da un lusso naturale e non artificioso, è caratterizzata dalla possibilità di essere vissuta all’insegna di un benessere vicino al moderno concetto di wellness. La parte del bagno che contempla la zona lavabo è stata, infatti, realizzata a vista, in comunicazione diretta con la suite, tanto che l’ambiente ricorda l’atmosfera di rilassatezza e serenità di una moderna e raffinata Spa.

Azimut 68, main salon
A enfatizzare questo dialogo tra una parte della zona bagno (con porta scorrevole) e la suite, una parte del pavimento di quest’ ultima propone un effetto pietra, diverso dalla superficie soffice disposta intorno al letto. La suite è stata arredata con un grande letto con effetto sospeso, come le cassettiere, e un armadio con ante a tutta altezza. Ancora una volta Salvagni ha proposto materiali e geometrie che fanno traspirare una eleganza naturale, anche grazie a scelte cromatiche tenui e prive di bagliori. Tra i principali materiali scelti ecco il legno thai chiaro e gli accenni di mogano con una prevalenza dell’opaco (escluso l’accento degli ottoni lucidi, degli specchi e del mogano). Altri dettagli sono stati realizzati in laccato bianco ed eco-pelle (principalmente su testaletti e ante degli armadi). Le finestrature sono molto ampie e regalano all’ambiente una luce sorprendente mentre il testaletto in eco-pelle ritrova una simmetria nella nicchia dietro il vanity sul lato opposto, creando un richiamo tra i due lati della barca.  Azimut Yacht ha, quindi, deciso ancora una volta di arricchire gli spazi privilegiando la tensione delle forme, la purezza e la pulizia del tratto. Ne nasce un’atmosfera di sospensione e fluidità, accentuata dall’illuminazione a led e fortemente legata al concetto di moderno benessere. Questo ambiente è stato progettato con l’intenzione di rappresentare al meglio il desiderio di relax che solo un’imbarcazione può offrire. All'esterno i tratti di Azimut 68 sono puliti, armonici e leggeri. Mancini, che da sempre si ispira al car design e ne fa tesoro per dare vita a un linguaggio stilistico che oggi sta rinnovando fortemente anche lo stile nautico, adotta una modellazione decisamente avanzata delle forme e sostituisce alcuni dettagli di acciaio con la vetroresina.

E così anche con questo progetto Azimut Yachts porta avanti un profondo rinnovamento stilistico caratterizzato da un’estremo rigore di design e di tratto, dove le potenze scure sembrano fondersi con le finestrature che quasi si smaterializzano e conferiscono una grande leggerezza d’insieme. Anche le zone esterne, come quelle interne, sono caratterizzate dalla trasformabilità e dalla multifunzionalità, evidente in particolar modo nell’ampia zona di prua, dove parte del prendisole (lungo più di 2 metri) può essere ribaltata per creare un’immensa zona lounge arredata con divani contrapposti di inedita profondità e grande comodità, ideale per momenti di assoluto relax e convivialità. Il Fly è molto generoso nell’offerta degli spazi e prevede tre zone separate: un ampio prendisole, un’area dining e una zona poppiera che può essere concepita come un’altra zona prendisole o arredata come un’area conversazione, con ampi divani. L’arredo si basa su tratti fluidi e tondeggianti che richiamano gli ambienti interni, tanto che parte del mobilio sembra fluttuare. Molto caratteristica è la seduta pozzetto che grazie a un attento disegno sembra un divano self standing, un’ulteriore citazione dal mondo dei grandi yacht. Sullo specchio di poppa c’è l’accesso alla cabina marinaio a due posti e un’ulteriore area storage sul lato. Sulla spiaggetta trova posto un Tender Pirelli J33 nella sua edizione speciale Azimut Yachts. Anche questo progetto rappresenta un nuovo passo avanti nel cammino di Azimut Yachts per la realizzazione di imbarcazioni più leggere, con spazi a bordo più ampi senza trascurare gli eccellenti livelli di consumo, stabilità e manovrabilità. L’ampio uso di fibra di carbonio nelle parti superiori del nuovo 68 (sovrastruttura, l'hard top e una parte della coperta) permette di avere un baricentro basso, che rende la navigazione impeccabile alla luce degli ampi spazi offerti della barca. La carena, progettata in collaborazione con lo studio P.L.A.N.A. dell’ing. Ausonio e frutto di un’ottimizzazione delle forme, è stata disegnata ancora una volta con l’intento di raggiungere la massima efficienza e, soprattutto, consumi sempre più contenuti, in linea con la filosofia progettuale di Azimut che mira a lanciare sul mercato prodotti sempre meno impattanti e rispettosi dell’ecosistema marino. Alla carena molto efficiente si abbina una motorizzazione ideale, composta da due Volvo IPS 1350, che assicura una velocità massima di 32 nodi.