La Cina (non) è vicina. BADIUCAO | Brescia Musei

Il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei, presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov, presentano per la prima volta in Italia un nuovo progetto espositivo dell’artista dissidente cinese, residente in Australia, Badiucao (Shangai, Cina, 1986): "La Cina (non) è vicina. BADIUCAO - opere di un artista dissidente", a cura di Elettra Stamboulis. La mostra si tiene dal 13 novembre 2021 al 13 febbraio 2022 negli spazi del Museo di Santa Giulia di Brescia e rappresenta l’evento di punta del Festival della Pace, organizzato dal comune e dalla Provincia di Brescia dal 12 al 28 novembre 2021. L’evento, giunto alla sua IV edizione, vanta il patrocinio del Parlamento Europeo e di Amnesty International.
Xi's going on a bear hunt ©Badiucao
"La Cina (non) è vicina. BADIUCAO - opere di un artista dissidente" è la prima personale dedicata a Badiucao, pseudonimo dell’artista-attivista cinese noto per la sua arte di protesta, attualmente operante in esilio in Australia. Il percorso espositivo ne ripercorre l’attività artistica dagli esordi alle opere più recenti che sono nate in risposta alla crisi sanitaria innescata dalla pandemia di Covid-19. Badiucao si è affermato sul palcoscenico internazionale grazie ai social media, coi quali diffonde la propria arte in tutto il mondo - il suo account Twitter @badiucao è seguito da più 80 mila persone - e sfida costantemente il governo e la censura cinese. La sua vocazione artistico-politica nasce nel 2007, quando, studente di Legge all’Università di Shanghai vede il documentario "The Gate of Heavenly Peace", un girato clandestino diretto da Carma Hinton e Richard Gordon sulle proteste di Piazza Tienanmen. L'artista sviluppa una ferma decisione di esprimersi in prima linea contro ogni forma di controllo ideologico e morale esercitato dal potere politico, a favore della trasmissione di una memoria storica non plagiata. Il suo impegno politico si realizza, infatti, nella creazione di campagne partecipative, affissioni in luoghi pubblici, illustrazioni e attività on line, spesso costruite con un linguaggio visivo che evoca ironicamente lo spirito pop della propaganda comunista, ricalcandone lo stile grafico, i colori e i toni. Grazie al suo blog, ai social media e a campagne di comunicazione organizzate, Badiucao dall’Australia ha portato avanti la propria attività di resistenza, diventando, tra l'altro, un canale non filtrato dal controllo governativo capace di trasmettere i racconti dei cittadini di Wuhan durante il lockdown del 2020.

Ideas Are Bulletproof, 2021 ©Badiucao
Nel 2020 gli è stato conferito dalla Human Rights Foundation il Premio Václav Havel Prize for Creative Dissent, destinato ad artisti che creativamente denunciano gli inganni delle dittature. La curatrice Stamboulis commenta: "Il lavoro di mappatura degli artisti dissidenti, attivisti politici e visualmente militanti, continua con questo progetto espositivo: al centro la poetica dell’artista cinese che collabora con i movimenti del tè al latte. Il Milk tea Alliance è formato da Net Citizen che operano ad Hong Kong, Taiwan, Thailandia e Birmania. Sono tra gli artefici e promotori delle più importanti manifestazioni per la democrazia e i diritti umani in Estremo Oriente, e Badiucao è il loro artista". Tanti i temi affrontati nelle diverse sezioni della mostra: dalle opere pittoriche e multimateriali che testimoniano le violazioni dei diritti umani alla repressione del dissenso in Myanmar durante il colpo di Stato militare del 2021. al tema dell’assimilazione culturale forzata degli Uiguri fino al dettagliato racconto in chiave artistica delle proteste degli ultimi anni di Hong Kong.

"Brescia ha scelto, nel contesto di un progetto di grande spessore e articolazione come il Festival della Pace, di spalancare a Badiucao le porte del principale museo cittadino, perché la sua opera potente, urgente e fondata sugli stilemi della cultura di massa, sa parlare alla società e in particolare ai giovani, che mai come in questo periodo ci dimostrano, con la loro forza e con la loro fragilità, di essere interlocutori meritevoli di tutta la nostra attenzione", dichiara il sindaco della città della Leonessa Emilio Del Bono. Durante il primo weekend di apertura della mostra, l’artista presenterà due performance a ingresso gratuito su prenotazione all’interno del Museo di Santa Giulia. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Skira e da un ricco programma di attività di approfondimento per il pubblico adulto, per le famiglie e le scuole, a cura della Fondazione Brescia Musei stessa e in collaborazione con il Comune di Brescia.

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Fondazione Brescia Musei

La Cina (non) è vicina | BADIUCAO - opere di un artista dissidente

Museo di Santa Giulia, via Musei 81, Brescia

La mostra è aperta da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00 Dal 13 al 28 novembre 2021: Ingresso gratuito in concomitanza con il Festival della Pace, con prenotazione bresciamusei.com Centro Unico Prenotazioni: da lunedì a domenica, dalle ore 10.00 alle 16.00. Tel. +39 030 2977833 – 834