Buchmesse: duemila editori e 300 scrittori di 80 Paesi

"Welcome back to Frankfurt. Come vogliamo vivere le nostre vite?". Dopo il successo del Salone del libro torinese, da mercoledì 20 a domenica 24 ottobre 2021 duemila espositori provenienti da 80 Paesi affollano la Buchmesse n.73 all'insegna della parola d'ordine "Re:connect". E' ancora il mondo dei libri a tenere banco, questa volta nel segno della ripresa della più prestigiosa Fiera europea del settore. Contano i numeri. Uno su tutti: a Francoforte i riflettori sono puntati su più di 300 autori internazionali che in terra tedesca parlano dei loro nuovi lavori di narrativa e saggistica, delle loro prime opere, di poesia e reportage. E di molto altro ancora.
Photo by Pietro Hirth
"Il desiderio di interazioni finalmente fisiche sta, ancora una volta, riunendo qui l'industria internazionale del libro e dell'editoria. La Frankfurter Buchmesse pone l'accento su un settore che si è dimostrato resiliente, creativo e innovativo durante la pandemia. 'Back to business', tuttavia, non significa che le cose siano ora 'tornate alla normalità'. Gli espositori e i visitatori di molti Paesi possono esporre a Francoforte. Coloro che sono trattenuti a casa a causa delle restrizioni di viaggio, partecipano al programma 'Frankfurt Studio - Inside Publishing', un palinsesto digitale in cui molti degli opinion leader del settore potranno dire la loro", spiega Juergen Boos, presidente della Buchmesse, alla conferenza stampa di presentazione della rassegna. "La pandemia è stata una delle più grandi prove di stress della storia e l'abbiamo superata a pieni voti. Editori, librerie e società di logistica del libro hanno lavorato duramente per stare vicino ai loro clienti e garantire che i libri raggiungessero le  persone nonostante questi tempi difficili - aggiunge Karin Schmidt-Friderichs, presidente di Börsenverein (l'Associazione tedesca degli editori e dei librai) -. Il distanziamento sociale non significava allontanamento dai libri. La gente usava il tempo a casa per leggere di più. I libri possono soddisfare esigenze importanti in tempi difficili: forniscono risposte a domande urgenti, informazioni fondate in un formato chiaro e completo. Possono ampliare la nostra visione, aprire nuovi mondi e mostrarci altri modi di vivere. Può offrire spunti di riflessione, dare coraggio e infondere speranza".

Photo by Alexander Heimann
La settantatreesima edizione della Fiera di Francoforte va in scena grazie al generoso sostegno finanziario del programma NEUSTART KULTUR del governo tedesco. La  pandemia ha avuto un impatto devastante sull'intero settore fieristico. Ma ora l'attesissima  Buchmesse si può svolgere, anche se in una forma leggermente modificata visto che siamo ancora in un anno di piena transizione. Il ministro tedesco per la Cultura, Monika Grütters, osserva: "Dopo 18 mesi, quando leggere era cibo per l'anima ancor più del solito, la Fiera del libro di Francoforte sta voltando pagina. Vorrei ringraziare tutti per la creatività e l'energia che hanno investito nel mantenere in vita l'industria del libro e per averla fatta uscire indenne dalla pandemia. Sono consapevole di quanto autori, editori e altri creativi dell'industria del libro abbiano sofferto a causa dell'emergenza sanitaria. Ecco perché spero che Francoforte 2021 possa scrivere un nuovo capitolo nelle storie di successo di molti individui e aziende". La priorità assoluta resta quella di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti durante la loro permanenza attorno agli stand. L'ingresso è consentito solo con un biglietto personalizzato nel pieno rispetto della "regola 3G": vaccinazione completata, guarigione dal Covid o risultato negativo al test. Le informazioni sul piano di igiene e sicurezza vengono aggiornate regolarmente e sono disponibili sul sito buchmesse.de/en/visit/hygiene-concept.

Ospite d'onore della manifestazione è il Canada (Forum Livello 1). I visitatori percorrono una grande installazione che presenta vari elementi del paesaggio canadese: acqua, luce, minerali, suolo, montagne, aria. Il padiglione - che quest'anno avrà per la prima volta un'interfaccia virtuale - pone in primo piano la creatività e la diversità della scena letteraria e culturale del Canada con 60 autori e illustratori di questo Paese a dare forma al programma letterario a tema. Tra loro spiaccano Michael Crummey, Michel Jean, Dany Laferrière, Catherine  Mavrikakis, Paul Seesequasis, Vivek Shraya , Kim Thuy e Nancy Vo. Altri 50 autori parteciperanno a una vasta gamma di eventi digitali mentre la mostra "Books on... Canada" presenterà quasi 400 anteprime di 165 editori. La domanda "Come vogliamo vivere le nostre vite?" corre come un filo conduttore attraverso il programma di tutta la kermesse.

Photo di repertorio Frankfurt Buchmesse
L'ARD  Book Fair Stage nella Festhalle presenterà 75 eventi con ospiti di alto profilo che affronteranno temi come giustizia, sostenibilità, diversità, vita e lavoro, istruzione e digitalizzazione. La lista dei partecipanti include i nomi, tra gli altri, di Stefan Aust, Alina Bronsky, Bülent Ceylan, Jenny Erpenbeck, Elke Heidenreich, Julia Franck, Hallgrímur Helgasson, Dietrich Grönemeyer, Carolin Kebekus, Mai Thi Nguyen-Kim, Helen Macdonald, LiBeraturpreis-winner e Sahra Wagenknecht. Anche l'emittente televisiva ARTE tratterà questo tema centrale in un documentario con i contributi di intellettuali, pensatori, artisti e scienziati del calibro di Sophia Fritz, Dmitry Glukhovsky,  Katharina Grosse, Francis Kéré, Raul Krauthausen, Van Bo Le-Mentzel, Mithu Sanyal e Daniel Schreiber. Regista: Isabell Šuba. ARTE documenterà l'intero sviluppo delle interviste presentandolo nella trasmissione "Wie wollen wir leben?" ("Come vogliamo vivere la nostra vita?") che va in onda domenica 23 ottobre alle 23:10, nell'ambito della programmazione dell'emittente dedicata proprio alla Buchmesse.

Photo by Fernando Baptista