La nautica di successo: Paolo Vitelli e Azimut|Benetti

Paolo Vitelli, patron e presidente di Azimut|Benetti
Un successo che viene da lontano. Benetti, eccellenza italiana nella costruzione di superyacht dal 1873, cavalca brillantemente l’onda favorevole di mercato in una stagione che si preannuncia di grandi soddisfazioni in termini di risultati. Prima ancora dell'arrivo dell’estate, e della crescente voglia di barca che ne consegue, vanta un portafoglio ordini di 34 barche, corrispondente ad un valore di 700 milioni di Euro, che per il Gruppo Azimut|Benetti si traduce complessivamente nel superamento del miliardo di euro. Ma il più grande network di produzione di yacht, e primo brand privato al mondo nella nautica da diporto, è soprattutto una realtà di persone (e di famiglia), di iniziativa e di lungimiranza imprenditoriale. Ne è presidente Paolo Vitelli, classe 1947, torinese, laurea in Economia e Commercio nel 1970 (a giugno del 4° anno). Ripercorriamo la sua vita e il suo modello d'iniziativa imprenditoriale.
Paolo, nel 1969, decide di trasformare in business la sua grande passione per il mare: con un amico  comincia a noleggiare barche a vela e crea la società Azimut. Un anno dopo, al Salone Nautico di Genova, Amerglass, il cantiere olandese più moderno d’Europa, affida proprio ad Azimut la concessione delle vendite per l’Italia: è il primo grande passo verso il traguardo finale. Azimut ottiene la rappresentanza di altri importanti cantieri ed è pronta a puntare sull'allargamento della produzione. E così, grazie a una joint venture con Amerglass, nasce l’AZ 43 Bali, tra le più grandi barche in vetroresina dell’epoca prodotte in serie. È del 1977 invece, la più piccola barca a budget contenuto: l’AZ 32 Targa conquista i mari, tanto da essere ricordata come la "Ford T" della nautica. Dal 1977 in poi l’azienda si sviluppa ininterrottamente, rapidamente e con continuità, fino a diventare il primo cantiere al mondo nella produzione di yacht a motore rimanendo un’azienda privata, senza debiti, con un’alta capacità di innovazione e tecnologia. La crescita è avvenuta quasi integralmente per sviluppo interno e poche acquisizioni; fa eccezione, nel 1985, il salvataggio del cantiere Benetti, simbolo dell’eccellenza italiana, il cui nome ha comportato il cambiamento della ragione sociale in Azimut|Benetti.

Benetti B.Now 50M
Oggi il gruppo produce in 5 cantieri dislocati ad Avigliana (Piemonte), Savona (Liguria), Viareggio e Livorno (Toscana) e Itajai (Brasile) imbarcazioni a motore dai 10 ai 100 metri con i marchi Azimut Yachts e Benetti. I dipendenti diretti sono oltre 2.000, l'indotto ne conta altri 4.000 circa. Patron Paolo si è recentemente impegnato in importanti investimenti e diversificazioni industriali quali la costruzione di moderni porti turistici di particolare importanza (in Italia a Varazze, Viareggio e Livorno e in Russia a Mosca sul lago Himki). Le vendite coprono i mercati di 70 Paesi, attraverso una rete mondiale di  concessionari assistiti da uffici diretti dell’azienda. Paolo ha anche realizzato una piccola catena di "Hotel de Charme", restaurando antichi fabbricati a Chamonix in Francia, a Champoluc e a Mascognaz in Valle d’Aosta; per questi ultimi ha ricevuto  la più alta onorificenza dalla Regione valdostana. Dal 1998 al 2006 è stato presidente di Ucina, l’associazione di Confindustria dell’industria nautica italiana. In questo periodo ha dato grande impulso allo sviluppo del comparto promuovendo l’introduzione  della legge n. 172/2003, l’approvazione del leasing nautico e di innumerevoli altri provvedimenti che hanno portato al successo del settore.

Benetti Oasis 40M
Nel 1997 ha ricevuto dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro la nomina a Cavaliere del Lavoro per "essersi reso singolarmente benemerito nel campo dell’industria nautica". Nel 2004 è stato insignito della Laurea Honoris Causa in Ingegneria Meccanica dal Politecnico di Torino. Ha ricevuto il premio "Campioni della crescita" assegnato da Confindustria quale migliore  azienda italiana nel quinquennio 2001-2006 per innovazione e internazionalizzazione. Dal 2013 al 2015 è stato membro del Parlamento italiano come deputato della Repubblica (Scelta civica con Monti per l'Italia). È Console Onorario di Norvegia dal 1974. Nell’attuale momento di restrizioni da Covid 19, il mercato nautico ha vissuto una stagione favorevole dettata dal desiderio di evasione e libertà in sicurezza, di cui si può godere andando per mare. Benetti ha colto questo momento di mercato con un’ampia proposta di modelli di ultima generazione, che hanno consolidato il boom delle vendite. Tale successo si deve tanto alla divisione megayacht in composito dai 29 ai 44 metri, quanto alla divisione custom in acciaio, che conta 15 navi vendute, concentrate nella fascia 50-70  metri.

Benetti Motopanfilo
Si segnala, in particolare, il successo dei modelli Benetti Oasis 40M, il cui boom commerciale ha determinato il raddoppio degli stampi per far fronte alla domanda, e che presto sarà seguito da una sorella di taglia un po’ più piccola, Benetti Motopanfilo 37M, evocativo delle linee dell’iconico Benetti Gabbiano degli Anni Cinquanta, nonché di Benetti B.Yond 37M, un explorer di 4 ponti in costruzione, yacht ai vertici dell'ecosostenibilità in questa fascia di mercato. Oasis, che ha inaugurato un nuovo modo di concepire la barca e la vita a bordo, con la poppa completamente apribile sul mare e piscina a sfioro, segna anche il successo di molte delle barche custom in acciaio, ad esempio il B.Now 50M che porteranno sempre più frequentemente questa cifra stilistica della marca. Giovanna Vitelli, figlia dell'imprenditore piemontese e vicepresidente esecutivo del gruppo, ha dichiarato: "Grazie alla straordinaria collaborazione del management, delle maestranze e di tutti i rappresentati  della filiera, che ci hanno costantemente sostenuto, sono fiera che il Gruppo Azimut Benetti rappresenti, attraverso il segno tangibile dei propri risultati, un’eccellenza, un avamposto di quel nuovo Rinascimento italiano che tutti auspichiamo".
 

Paolo Vitelli