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Concertino di Sonus faber e i grandi maestri liutai
Reinterpretando uno dei design-simbolo di Sonus faber, il diffusore da scaffale Concertino incarna la filosofia Natural Sound del marchio: artigianalità, materiali sostenibili e acustica raffinata vi convergono in armonia al fine di valorizzare ogni spazio di ascolto e rafforzare il legame tra suono, bellezza e innovazione. Per celebrare il 30° anniversario del primo lancio, avvenuto nel 1994, sono arrivate le "sole" 300 paia di Concertino Maestro Limited Edition, ciascuna contraddistinta da una targhetta in ottone con numerazione progressiva elegantemente inserita nel pannello laterale in noce, a testimoniare meglio il valore di questo tributo senza tempo alla tradizione e alla maestria artigianale che hanno caratterizzato Sonus faber per decenni. Spiegano nella sede di Arcugnano (Vicenza): "Concertino incarna l'essenza di Sonus faber. E' un progetto all'incrocio tra tradizione e sperimentazione. Attraverso il ricorso a nuovi materiali naturali, questo diffusore abbraccia la filosofia Natural Sound della maison. Pur mantenendo la storica forma trapezoidale, emblematica del design del brand, incorpora materiali come il sughero e la pelle di origine vegetale, per arrivare a un palcoscenico acustico moderno. E' un prodotto classico che arricchisce la linea di casse a due vie da scaffale fondendo tra loro la nostra storia di artigianalità italiana e le innovazioni della nuova linfa vitale della tecnologia. Nella sua semplicità, mira a elevare il minimalismo acustico delle nostre origini". Nel dettaglio, la Maestro Edition incarna la tradizione artigianale e acustica di Sonus faber ispirata a quella delle botteghe rinascimentali e rappresenta il vertice di decenni di competenza, artigianalità e innovazione. Ciascuno dei 300 modelli in edizione limitata include un'esclusiva stampa all'acquaforte numerata, creata in collaborazione con la prestigiosa Stamperia d'Arte Busato di Vicenza. Realizzato a mano e firmato da Livio Cucuzza, chief Design officer di Sonus faber, questo dettaglio artistico aggiunge un tocco personale e umano, rendendo ogni modello un pezzo da collezione unico nel suo genere, dove suono, arte e tradizione convergono. Concertino è realizzata in pelle vegetale realizzata dalla start-up italiana Ohoskin, applicata al pannello frontale e alla struttura in sughero. Realizzato con sottoprodotti di arance e fichi d'India siciliani, questo materiale ecologico coniuga l'innovazione sostenibile con l'eleganza e il suono naturali tipici del marchio. A differenza del suo predecessore, il condotto reflex è ora posizionato nella parte posteriore del cabinet per evitare turbolenze frontali. La qualità del diffusore è ulteriormente migliorata dall'uso dell'alluminio per l'anello che racchiude il tweeter in seta e del legno di noce per l'uscita del condotto reflex. Anche il tirante della targhetta in ottone dei montanti della bindina è in legno. Conta la storia: "Il primo laboratorio artigianale Sonus faber sorge nel 1983 sulle colline di Vicenza. Sin dall'inizio a vincere è la passione per la riproduzione fedele della musica unita alla raffinatezza sonora ed estetica. I materiali naturali, trattati e assemblati dalle mani di esperti artigiani, fanno parte del Dna dell'azienda e ne accompagnano l'evoluzione. Le prime creazioni realizzate in legno massello di noce e pelle conquistano l'attenzione internazionale e inaugurano un percorso rimasto nel tempo fedele alle origini. I successivi dieci anni segnano la prima svolta per Sonus faber che inizia a far propri non solo l'uso di materiali naturali, ma anche la forma degli strumenti classici realizzati a mano. Le tecnologie vengono orientate verso lo sviluppo di un esclusivo design a forma di liuto, basato su un intenso studio di quest'arte e sui suoi maestri italiani come Andrea Amati, autore del più antico violino giunto fino a noi, e Antonio Stradivari, considerato indiscutibilmente il più grande liutaio della storia". E così Sonus faber presenta Guarneri Homage, il primo diffusore ad alta fedeltà con una struttura del cabinet ispirata proprio al liuto e chiamato in questo modo in onore di Giuseppe Guarneri, protagonista dell'Età d'Oro di questo alto artigianato musicale. Poi arriva il trasferimento della sede centrale di Sonus faber ad Arcugnano, nell'attuale edificio dall'esclusivo design a forma di violino, progettato come spazio di ispirazione per le varie creazioni e collezioni.



