miart 2024 | no time no space. Le prime anticipazioni

Annunciate le date: dal 12 al 14 aprile 2024 a Milano (Allianz MiCo) torna miart - fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano. Lo fa prendendo in prestito le parole di un celebre brano di Franco Battiato, maestro di febbrile immaginazione e curiosità infinita. no time no space sarà, infatti, il titolo della ventottesima edizione della rassegna, a sottolineare l’intenzione di estendere ancora di più i propri confini sia a livello temporale - allargando ulteriormente l’offerta di opere d'arte dal punto di vista cronologico - sia geografico, aumentando il numero di incursioni nel tessuto urbano attraverso inedite collaborazioni con le principali istituzioni cittadine.
dolphindoor @charlieengman
Questa ideale espansione è contestuale alla costante crescita registrata dalla manifestazione, che nelle ultime edizioni, sotto la guida di Nicola Ricciardi, ha visto aumentare non solo la qualità e il numero delle gallerie partecipanti - il 40% straniere - ma anche la presenza di artisti e collezionisti internazionali, curatori e direttori di fondazioni private e musei pubblici. Nel 2024 la traiettoria ascendente è destinata a proseguire oltre anche grazie alla collocazione temporale della fiera, che anticiperà di pochi giorni la Sessantesima Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia. no time no space è, inoltre, il tema della campagna visiva 2024, affidata per il terzo anno consecutivo a Cabinet Milano, studio multidisciplinare fondato da Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina che ha scelto di collaborare con il fotografo statunitense Charlie Engman per costruire un viaggio surreale e svelare un mondo dove arte, natura e realtà si fondono. La campagna esplora il tema del portale come metafora di un passaggio interstiziale tra realtà diverse. Come in un sogno vivido, Engman - riconosciuto per il suo lavoro a cavallo tra fotografia e intelligenza artificiale e che sfida i limiti dell'immagine tradizionale - sfuma i confini tra reale e immaginario: delfini ballano vecchi valzer viennesi evocando, come in un testo di André Breton, un senso di sospensione temporale e spaziale, un universo parallelo in cui il mondo animale sembra aver preso il posto di quello umano. L'interazione tra elementi fotografici reali e artificiali rende difficile discernere realtà e finzione, sfidando la percezione dello spettatore, invitato ed entrare in questi mondi onirici per riflettere sulla natura fluida di realtà e arte.

miart edizione 2023

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INFORMAZIONI
miart 2024
12 - 14 aprile
Allianz MiCo, Padiglione 3
Viale Scarampo
Milano
www.miart.it