"La Dolce Vita di Federico Fellini e Leo Catozzo". Nemi

Da venerdì 28 ottobre a domenica 13 novembre 2022 lo storico Palazzo Ruspoli di Nemi (Roma) apre le porte ad una nuova esposizione, il cui titolo "La Dolce Vita di Federico Fellini e Leo Catozzo: tra sogno, magia e realtà" evidenzia il sodalizio di due grandi protagonisti del cinema italiano del Dopoguerra. L'esposizione artistica e documentale prende avvio dalla celebrazione del centenario della nascita di Federico Fellini ripercorrendo la storia, per molti versi inedita, di un rapporto professionale e personale tra l’indimenticabile regista riminese e Leo Catozzo, tecnico del montaggio di alcuni dei suoi film più importanti ma soprattutto suo confidente e amico. Organizzatrice di questa estemporanea è l’Associazione culturale Chelu e Mare, già da anni specializzata nell’ideazione e organizzazione di eventi culturali e di rassegne tematiche sul geniale cineasta, con la direzione artistica di Fabio Alescio.
L’amicizia ventennale tra Federico Fellini, regista da sempre riconosciuto per la sua genialità in tutto il mondo, e Leo Catozzo, che con il maestro condivise la lavorazione e il montaggio di quattro capolavori indimenticabili - "La strada", "Le notti di Cabiria", "la  Dolce vita" e "8 e ½" oltre a un episodio di "Boccaccio ’70", fu un fulgido esempio di un rapporto sia umano che professionale importante nel periodo più florido dell’industria cinematografica italiana e della stessa rinascita del Paese. Se Fellini, sempre nel Dopoguerra, riuscì a dirigere la ripartenza del cinema e a realizzare il sogno degli italiani attraverso le sue sceneggiature innovative, Catozzo fu uno dei maggiori protagonisti del montaggio cinematografico ed è anche grazie al suo talento se tante pellicole girate da altrettanti registi di calibro di Soldati, Lattuada, Camerini, De Filippo, Rossellini, Germi e Visconti hanno raggiunto la celebrità. LA mostra, organizzata con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio del Comune di Nemi, si è avvalsa, tra l'altro, degli articoli provenienti dal prezioso archivio privato del figlio Alberto Catozzo e della  sua famiglia e per questo è per questo rappresenta un unicum tra le tante celebrazioni susseguitesi nel corso del centenario del genio di Fellini. In un percorso ideale, nelle sale del borgo che si affaccia sul lago omonimo, si posono visionare tanti materiali inediti, tra i quali la corrispondenza privata tra i due geni del cinema, i bozzetti originali e i disegni di Fellini che i due amici si scambiarono per anni. L’itinerario espositivo comprende anche le locandine dei film più celebri del cineasta riminese, i suoi ciak originali, le sceneggiature con le sue correzioni a latere e tanti interessanti spunti tratti dalla sua carriera cinematografica.  

Tra le curiosità spicca la moviola originale Steenbeck, "regina del montaggio", che fu testimone di tanti dialoghi e forse discussioni tra i due, e la famosa "Pressa Catozzo o Cabiria" utilizzata per la prima volta ne "Le notti di Cabiria", la cui invenzione rivoluzionò per sempre la tecnica di montaggio, grazie alla quale il geniale Catozzo fu insignito di un Oscar speciale nel 1990, il Technical Achievement Award. La mostra, infine, propone un’esperienza immersiva nelle atmosfere che hanno caratterizzato le pellicole dirette dal regista grazie al sottofondo musicale delle colonne sonore più famose dei suoi film: un viaggio in quegli anni indimenticabili che hanno caratterizzato la storia culturale italiana con in risalto aspetti meno noti della vita dell’imperituro regista in relazione alla sua stretta amicizia con Catozzo. Su quest’ultimo è uscito il volume "La dolce vita di Fellini e Catozzo" curato da Silvia Nonnato. Viene presentatovenerdì 28 ottobre, alle ore 17, durante la cerimonia di inaugurazione della mostra, alla presenza dei rappresentanti delle stituzioni locali. Introduzione di Fabio Alescio e Alberto Catozzo.

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LEO CATOZZO

Leo Catozzo fu collaboratore strettissimo di Fellini e oltre ad essere uno dei più importanti montatori del cinema italiano fu l'inventore della celebre "Incollatrice Rapida o Pressa Catozzo", famosa in tutto il mondo. Il prezioso archivio del figlio Alberto Catozzo custodisce documenti inediti, sceneggiature, lettere, caricature e disegni realizzati dal grande regista riminese, oltre ad altri materiali utilizzati per la pubblicità del film provenienti dall'Archivio Immagine in movimento di Adria, che restituiscono uno spaccato del tempo in cui i due lavorarono a stretto contatto. Tracciando la vicenda artistica di Leo si "scoprono" molti documenti su una delle più interessanti famiglie adriesi del primo Novecento, dai grandi successi sui palcoscenici d'Italia e del mondo del padre Nino Catozzo, celebre compositore, sino ai bellissimi quadri della moglie Armida Bonocore, attrice di cinema, che nella veste di pittrice fu molto apprezzata da Fellini.

CHELU E MARE

L’associazione culturale Chelu e Mare è impegnata da diversi anni nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese e nell’organizzazione di medi e grandi eventi. E’ ideatrice e promotrice di attività culturali prevalentemente nel territorio della Sardegna e collabora con importanti associazioni e società operanti nell'ambito laziale. Ha promosso la mostra di Totò, con i materiali provenienti dalla sua collezione privata, ha organizzato e prodotto gli spettacoli di Enrico Brignano in alcuni teatri della penisola oltre ai concerti di Antonello Venditti e Alex Britti in Sardegna.

La Dolce Vita di Federico Fellini e Leo Catozzo: tra sogno, magia e realtà

Dal 28 ottobre al 13 novembre 2022

Palazzo Ruspoli

Via del Plebiscito, 1 

Nemi (RM)

Orari: 10:00 / 13:00 - 15:00 / 18:00

Ingresso: gratuito

Associazione culturale Chelu e Mare

Direzione artistica: Fabio Alescio

Coordinamento: Tiziana Biscu

Infoline: +39 335 7432244