Guillaume Cabrol, capo panettiere del George V Paris

Non c'è una grande cucina senza un grande panettiere. Anzi, tutto comincia da lì. Lo sa bene l'Hotel George V di Parigi che proprio in questa piena estate 2022 svela un'inedita offerta gastronomica tutta rivolta a buongustai e gourmand. Immerso nella luce del sole, l'elegante cortile in marmo del Four Seasons della Ville Lumiere offre l'ambiente perfetto per rilassarsi e godersi l'atmosfera festosa ed estiva che pervade il palazzo durante i mesi più caldi dell'anno. Dall'enunciazione ai fatti: proprio nella cornice verdeggiante e tranquilla del Marble Courtyard, gli ospiti possono iniziare la giornata con una deliziosa colazione con pane fatto in casa e pasticcini dorati e croccanti realizzati dal capo panettiere Guillaume Cabrol. In un Palace pieno di stelle Michelin e punto di riferimento assoluto per le vacanze d'élite nella capitale francese, Cabrol è un artigiano del gusto che non temi confronti. Eppure i suoi inizi sono stati quasi sorprendenti. Originario di Tolone, dopo essersi diplomato all'Accademia di Arti drammatiche, ha iniziato la sua carriera come attore.
Un breve periodo di esibizioni sul palcoscenico ed ecco, all'età di 25 anni, il ripensamento, una vera e propria "inversione di marcia". Inizia a lavorare come fornaio, professione a cui, per la verità, si era già avvicinato ma che non aveva trovato il coraggio di coltivare davvero. A questo punto Guillaume riprende a studiare, ma dietro ben altri banchi. Consegue il diploma in pasticceria, gelateria e cioccolateria e comincia a lavorare prima come junior chef, e poi come pasticcere, in una piccola panetteria a conduzione familiare nel Sud-Est della Francia, luogo magico che accende definitivamente la sua passione per una delle arti più antiche del mondo. Perfeziona gli studi e comincia a distinguersi tra i suoi coetanei-allievi per la sua formidabile manualità e il desiderio di produrre pane di una qualità all'altezza delle ricette dei migliori cuochi transalpini. Uscito dall'ennesimo corso a pieni voti, entra - ecco la svolta - nel team Tre Stelle Michelin di Alain Ducasse al Plaza Athénée, sempre a Parigi dove diventa capo panettiere. E' incaricato di supervisionare e dirigere tutte le linee della pasticceria delle cucine. Durante la sua permanenza al ristorante del Plaza Athénée incontra Michaël Bartocetti, con il quale stringe un forte sodalizio di esperienze e conoscenze. I loro percorsi si sarebbero poi riuniti di nuovo. Nell'ottobre del 2021, Guillaume "irrompe" nel mondo del Four Seasons Hotel George V Paris, ancora come head baker. E' qui che torna a impegnarsi a fianco di Bartocetti  - divenuto, nel frattempo, executive pastry chef dell'hotel - nel creare dolci delizie per tutti i ristoranti stellati della maison, supervisionando anche le operazioni di pasticceria Room Service e Banqueting. Il talento: Guillame è un umile perfezionista pieno di sensibilità e fantasia soprattutto quando questo lavoro deve essere svolto rigorosamente "su misura". Il primato va agli ingredienti della Regione e le preferenze sono rivolte tutte alle piccole aziende agricole, oltre la metropoli.

"Sono molto felice di lavorare di nuovo con il pasticcere Bartocetti, il cui talento e la cui creatività mi commuovono e mi ispirano. Combinando i nostri due mondi culinari, siamo in grado di portare estro e innovazione alla nostra selezione gourmet di pane e dolci". Intanto, con le sue fresche tovaglie bianche e le stoviglie di porcellana decorata d'oro Bernardaud, all'ora di pranzo il Marble Courtyard regala le atmosfere più chic per assaporare la selezione estiva dello chef Simone Zanoni connotata da forti rimandi ai sapori più genuini della cucina mediterranea italiana: antipasti crudi, arancini allo zafferano con tartare di tonno e vitello tonnato e poi i Ravioli del Plin al pomodoro e la Cotoletta di vitello alla milanese. Per completare il pasto, il pasticcere Bartocetti propone i suoi famosi dolci dolci come il Babà al limoncello e il Sorbetto piccante alla menta. Alla fine della giornata, il Bar Louis XIII, con la sua cornice dandy-chic, è il regno indiscusso dei mixologist dell'hotel "alle prese" - ad esempio - con un Candy Shop dai sapori rinfrescanti di Aperol e vodka, con il Grey Goose di pompelmo, lime e sciroppo di bergamotto, con Maya, una versione bizzarra di un Pisco Sour (liquore St-Germain, ananas e sciroppo di miele) o con il Green City a base di Beefeater 24, Chartreuse verde, succo di lime, bergamotto e coriandolo piccante. Senza nulla togliere ai grandi classici: Spritz, Bellini, Spicy Margarita e Negroni. Il bar offre l'ambiente perfetto per godersi un incontro con gli amici mentre si vivono al meglio le lunghe serate estive. Al prezzo di 70 euro a persona (bevande escluse), il menu del ristorante stellato Le George è proposto tutti i giorni a pranzo e a cena. Prenotazioni al (+33) 01 49 52 72 09 o ale.george@fourseasons.com. La Terrasse di Simone Zanoni serve i suoi menu dalle 15:00 alle 19:00. Il Bar Louis XIII è aperto dalle 17 alle 24 nel periodo compreso tra l'1 e il 28 agosto 2022.