"Reset": Milano Design Film Festival con oltre 50 titoli

Con oltre 50 titoli divisi nelle categorie Architecture, Art Of Thinking, Biography, Bloom, Design, Sustainability e Urban Life, dal 21 al 24 ottobre 2021 va in scena la nona edizione di Milano Design Film Festival (M DFF), manifestazione a cura di Silvia Robertazzi e Porzia Bergamasco che dal 2013 porta nel capoluogo lombardo una selezione di produzioni dedicate alle concezioni più contemporanee del design e dell’architettura. Tra documentari, inchieste, biopic, fiction e film d’animazione, il programma della nuova edizione ha per tema "Reset", a suggerire la necessità collettiva di un nuovo inizio. Un’edizione in versione phygital, con proiezioni e incontri in presenza e aperti al pubblico in vari luoghi della città - dal quartier generale del Festival al Teatro Franco Parenti a Villa Scheibler, dalla cascina ottocentesca trasformata nella sede di Lom (Locanda Officina Monumentale) alla sede milanese dell’Ordine degli Architetti - e con un palinsesto di film in streaming su milanodesignfilmfestival.com.
M DFF 2021 prende il via lunedì 18 ottobre con la première mondiale del film "The importance of being an architect" (di Giorgio Ferrero e Federico Biasin, MYBOSSWAS, 60’, Italy 2021): un opening su invito nella sede del Teatro della Triennale di Milano per la proiezione della pellicola che riflette sul ruolo dell’architettura nella società contemporanea attraverso lo sguardo di Antonio Citterio e Patricia Viel che dal 2000 guidano uno degli studi di interior design e architettura più grandi d'Italia e riconosciuto a livello internazionale. I due architetti e i due registi saranno in sala per rispondere alle domande del pubblico insieme al rettore dell'Università IULM e professore ordinario di Storia del Cinema e Filmologia Gianni Canova, che farà un intervento al termine della proiezione. Alcuni biglietti per la proiezione - che sarà replicata giovedì 21 ottobre al Teatro Franco Parenti - verranno messi a disposizione del pubblico tramite la piattaforma e-streaming della rassegna e su Eventbrite. Per questa edizione il ruolo di guest curator è stato affidato agli architetti Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra, dello studio Barreca & La Varra di Milano, che hanno proposto una rassegna intitolata "CIAK IN ITALY. Registi stranieri nel paesaggio italiano" mentre al duo di designer Formafantasma (Andrea Trimarchi e Simone Farresin) è stata commissionata la sezione Bloom. CIAK IN ITALY analizza il modo in cui vari registi stranieri hanno guardato al paesaggio italiano come sfondo ideale per creare storie. Giovedì 21 ottobre al Teatro Franco Parenti Barreca e La Varra presenteranno i titoli scelti per poi lasciare il pubblico alla proiezione di "Passione" di John Turturro (Italia 2010, 90’). Seguirà una tavola rotonda con ospiti stranieri residenti in Italia (Tim Power, Hembert Penaranda e Pierre-Alain Croset). Le pellicole scelte per questa rassegna attraversano un arco temporale che va dagli anni Cinquanta al 2010 passando da "A Venezia... un dicembre rosso shocking" di Nicolas Roeg (Regno Unito-Italia 1973, 110’) a "La contessa scalza" di Joseph L. Mankiewicz (Usa-Italia 1954, 130’) fino all’episodio "William Wilson" di Luis Malle tratto da Tre passi nel delirio (Francia-Italia 1967, 36’). Il rapporto tra Uomo e Natura è preso in analisi nella sezione Bloom con una rassegna di film intitolata "I, You and It: Stories of entanglement between species", serie caratterizzata dall’approccio multidisciplinare e fortemente ecologico tipico dei Formafantasma.

Antonio Citterio e Patricia Viel (photo MyBossWas)
Venerdì 22 ottobre alle 17.00 Andrea Trimarchi e Simone Farresin introdurranno la loro curatela lasciando poi spazio alla proiezione di "Flores" di Jorge Jacome (Portogallo 2017, 26’40’’). Sulla piattaforma digitale saranno visibili: "Donna Haraway: Story telling for Earthly Survival" di Fabrizio Terranova (Belgio 2016, 81’), "Becoming Animal" di Emma Davie e Peter Mettler (Svizzera-Regno Unito 2018, 78’) oltre a "Cambio" (Paesi Bassi 2020, 23’21”),  "Quercus" degli stessi Formafantasma (Paesi Bassi 2020, 13’) e cinque video dei loro studenti del corso di Geo-Design alla Design Academy di Eindhoven, sviluppati con lo studio di ricerca e design olandese Metahaven. Tra gli eventi, sabato 23 ottobre dalle ore 10 al Teatro Franco Parenti (Sala Grande) si terrà una giornata di film e talk dedicata a Lettera Aperta, un’iniziativa per promuovere la mobilitazione pubblica "La città cambia, cambiamo le città". Il progetto, nato per volontà degli architetti Andrea Boschetti e Alfonso Femia, rappresenta l’inizio di una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare addetti ai lavori e cittadini sulla necessità di sviluppare adeguati strumenti normativi, politico-amministrativi e cultural per sostenere le opportunità offerte dal Recovery Fund con il PNRR italiano. Nella Lettera Aperta sono state individuate otto azioni per sollecitare un intervento strutturale per lo sviluppo urbano, la prevenzione e cura del territorio. È possibile firmare l’appello su milanodesignfilmfestival.com.

Photo MyBossWas
Torna il premio internazionale di Architettura e Cinema, realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti P.P.C. di Milano, AFA by Grand Seiko - Architecture Film Award, finalizzato alla scelta di pellicole dedicate alle diverse scale dell’architettura e del paesaggio. Ventisei i titoli in competizione quest’anno, scelti tra oltre 150 candidature. Verranno giudicati da una giuria composta dalla curatrice e saggista Nina Bassoli, dai registi internazionali Bêka&Lemoine, dal coordinatore di direzione dell’Accademia d’architettura di Mendrisio-USI Marco Della Torre, dal filosofo politico e critico cinematografico Roberto Escobar, dall’architetto e designer Franco Raggi e dal professore associato di Progettazione Architettonica del Politecnico Milano Carles Muro. Domenica 24 ottobre alle ore 18.30 al Teatro Franco Parenti (ingresso gratuito) verrà annunciato il vincitore e ci sarà la premiazione seguita dalla proiezione dei film vincitori. Intanto, continuano le collaborazioni con le università. Ai corti scelti dal corso di Geo Design alla Design Academy di Eindhoven si aggiungono quelli del workshop guidato da Beka e Lemoine all’Accademia di architettura di Mendrisio e due corti realizzati a chiusura del workshop Spazio reale. Spazio d’arte tenuto dal Politecnico di Milano e curato da Anna Mazzanti e Silvia Robertazzi. "La crisi sanitaria ha portato a un'occasione collettiva di ripensamento della 'normalità' andata perduta che ha voluto cogliere nella pandemia epocale la possibilità di una rivoluzione a favore di cambiamenti sostanziali dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. Equità, solidarietà, consapevolezza, ridistribuzione, qualità, futuro, convivenza, inclusione, industria 4.0 sono alcune delle parole d'ordine messe al centro del dibattito. MDFF indaga con le pellicole in programma a che punto siamo del cambiamento auspicato e come intendiamo affrontarlo", spiegano le curatrici Robertazzi e Begamasco. Sulla piattaforma e-streaming il pubblico ha la possibilità di registrarsi gratuitamente per consultare il programma, guardare in anteprima i trailer dei film e i video messaggi dei registi, acquistare l’abbonamento digitale (10 euro) per accedere a tutti i contenuti online e vedere in streaming senza limiti di tempo tutti i film in programma. Le proiezioni al Teatro Franco Parenti hanno un costo di 5 euro e sono prenotabili su Eventbrite, mentre gli appuntamenti nelle altre sedi della città sono tutti gratuiti e richiedono la sola registrazione. I film The importance of being an architect, La contessa scalza, The passi nel delirio, Passione saranno proiettati solo dal vivo presso il Teatro Franco Parenti.


Immagine di copertina:
Still dai film "L'importanza di essere architetto", "Una macchina per abitare", "Senza Orfeo", "Flores", "La via divina", "Gioja 22"