Urban Art a Lodi, da settembre 2021 le visite guidate

Con le ultime "rullate" dell’artista VESOD è giunta a completamento la prima galleria di Urban Art a cielo aperto (vedi Style Legends del 15 giugno 2021) mai realizzata a livello mondiale in un parco logistico. Il Prologis Park Lodi ospita, infatti, le opere di otto urban artist italiani di fama internazionale che hanno usato circa 40.000 metri di facciate degli edifici e serbatoi dell’acqua come tele per realizzare opere inedite e ispirate da una serie di parole chiave suggerite loro. Grazie alla collaborazione  di CEVA Logistics, la società partner dell’iniziativa promossa da Prologis, a partire da settembre il Parco verrà aperto al pubblico per visite guidate gratuite su prenotazione.
HITNES
FONT, HITNES, MADE 514, MACS, SEA CREATIVE, JOYS, VESOD, ETNIK sono gli artisti  coinvolti nel progetto che, coordinati dall’art director Enrico HEMO Sironi, hanno realizzato le opere che, seppure diverse per stile e interpretazione, costruiscono un dialogo serrato tra loro e l’ambiente circostante e costituiscono, al contempo, una  interessante fotografia della migliore creatività urbana attiva in Italia. Filo conduttore, oltre alle parole chiave, è il rapporto con la natura esaltato anche dalla presenza  di giardini verticali all’interno di alcune di esse e dal collegamento con l’ambiente  circostante. "Abbiamo realizzato un itinerario che mette al centro l'individuo e la natura. Un itinerario composto da 8 stili differenti, che vogliono creare un ritmo e una cadenza nelle forme e nei concetti, lasciando a chi lo visita un senso di nuova identità e di spirito rinnovato, frutto di un perdersi e ritrovarsi nei colori e nelle forme nuove", ha commentato l'art director Sironi. Ad aprire il percorso l’opera di LUCA FONT "Evoluzione" (nella foto di copertina), un processo di trasformazione, graduale e continuo, che ci accompagna dalle origini al futuro grazie anche a un sorprendente uso degli angoli dell’edificio.


SEA CREATIVE
É la natura a colori tenui a caratterizzare il lavoro di HITNES dove ritroviamo le rotte migratorie degli uccelli, scorci e suggestioni di luoghi. Sorprende  il contrasto con l’intreccio astratto di "cuori e picche" di MADE, ispirato ai concetti di coraggio  e cambiamento attraverso l’innovazione, e l’angolo di JOYS, dove la sequenza di linee parallele e incrociate che si muovono con una particolare metrica e con  regole ben precise trovano perfetta armonia ed equilibrio. MACS utilizza un serbatoio dell’acqua per strizzare l’occhio alle opere di Andy Warhol, mentre SEA CREATIVE, sfruttando il secondo serbatoio, gioca con le stratificazioni tipiche delle cornici ospitanti i manifesti pubblicitari. É quindi VESOD a proiettarci in una dimensione onirica, un vortice dove si intrecciano figure e luoghi, valorizzati dalla presenza di giardini verticali nel simbolo dell’infinito. Il percorso si chiude con ETNIK e la sua opera dove  i volumi architettonici  che rappresentano la città dove l’uomo si muove sono quasi sovrastati dal verde dei giardini verticali in un lavoro realmente tridimensionale. Due opere queste ultime che creano un efficace dialogo con la natura.

MACS