"Attraverso un paese e la sua cucina": dopo 62 anni di storia, l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo ribadisce con orgoglio lo slogan che ne aveva segnato la nascita. E' ancora attualissimo ed è anche il titolo della Guida 2026 appena pubblicata, dove sono "raccontati" i 111 i locali (di cui 8 all’estero fra Europa, Stati Uniti e Giappone) che fanno parte del sodalizio e dove sono presentati i cinque nuovi ristoranti associati, con le loro specialità.
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| I nuovi membri dell'Unione Ristoranti del Buon Ricordo |
Quest'ultimi sono: La Serra Bistrot di Vezio (Lecco) con L’uovo della Serra, Al Capitano di Porto San Giorgio (Fermo) con Linguine allo Scucchiarì, La Corte degli Dei di Agerola (Napoli) con Il cappuccio del monaco, La Rosa Bianca di Aquara (Salerno) con Cavato allo stracotto di pomodoro e cacioricotta di capra e Nostrana di Portland (Oregon, Stati Uniti) con Insalata Nostrana. Dato che lo statuto prevede che i ristoranti possano cambiare periodicamente la loro specialità, per il 2026 lo hanno fanno in quattro, che quindi avranno anche nuovi piatti. Le nuove proposte sono: Coniglio di Carmagnola ripieno della nonna Dantina dell’Osteria La Lanterna a Cressogno (Como), Gnocchi di patate ripieni al bitto DOP con bresaola IGP dell’Hotel Sassella Ristorante Jim a Grosio (Sondrio), Purea di fave con cavatelli ai frutti di mare del Ristorante il Poeta Contadino a Alberobello (Bari), Cinghiale "Genuino" delle Mainarde alla Tintilia della Locanda Belvedere a Rocchetta Volturno (Isernia). Per conoscere da vicino i Ristoranti del Buon Ricordo e le loro specialità si può consultare il sito www.buonricordo.it o sfogliare la Guida 2026 (in distribuzione gratuita da gennaio 2026 nei ristoranti associati), dove sono segnalati anche gli hotel che ospitano al loro interno una tavola aderente al gruppo. Ad ogni locale viene dedicata una pagina con in calce un QR Code che riporta al sito del ristorante, in modo che si possano avere tutte le informazioni a portata di click. Affiancano l'Unione alcune realtà-simbolo del Made in Italy: Bellomo, Confagricoltura, Consorzio Franciacorta, Consorzio Parmigiano Reggiano, Coppini Arte Olearia, Decolab - Rastal, Filette Prime Water, Goeldlin Collection, Igor Gorgonzola, Illy Caffè, Le Bontà di Ferruccio, Molino Dallagiovanna, Montezovo, Raggio di Sole, Riso Margherita, Zanussi Professional.
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| Giulia Ghiretti |
A partire dal 2023 l'associazione attribuisce il Piatto del Buon Ricordo d’Oro a personaggi che, in diversi modi, portano in alto il nome dell'Italia nel mondo. Quello 2025 è stato assegnato alla nuotatrice parmense Giulia Ghiretti, campionessa paralimpica a Parigi 2024, dove si è conquistata la Medaglia d’oro e già vincitrice di 31 medaglie internazionali tra Paralimpiadi, Mondiali ed Europei e di una cinquantina di titoli italiani. Paralizzata alle gambe dall’età di 16 anni a causa di un incidente durante un allenamento dal trampolino, laureata in Ingegneria biomedica al Politecnico di Milano, è impegnata nel sociale e viene spesso invitata nelle scuole, nelle aziende e a eventi pubblici per portarvi la propria testimonianza. A consegnare il riconoscimento sono stati il presidente Cesare Carbone e il segretario generale Operativo Luciano Spigaroli. "Nel mondo della cucina, come in quello dello sport, i grandi risultati nascono da ingredienti semplici ma essenziali: impegno, costanza, dedizione - ha detto Carbone -. Giulia incarna questi valori con purezza e forza straordinarie. Per aver dimostrato che il coraggio può diventare esempio, che la passione può diventare ispirazione e che il talento può diventare orgoglio collettivo, l’Associazione le assegna il Piatto del Buon Ricordo d’Oro 2025, tributo alla sua storia e alla sua energia contagiosa, un vero sapore d’Italia". Nel 2023 il Piatto era stato consegnato a Gerry Scotti e nel 2024 alla Famiglia Santini del Ristorante Dal Pescatore di Runate - Canneto sull’Oglio, che ha fatto parte del Buon Ricordo dal 1981 al 1989.
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DAL 1964
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| Cesare Carbone |
L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo è la prima associazione di ristoratori nata in Italia. Venne fondata nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche del Belpaese che, allora, correvano il rischio di perdersi sotto la spinta dell’omologazione del gusto e della moda della cosiddetta cucina internazionale, mentre la cucina tipica delle regioni era, come scrisse il gastronomo Vincenzo Buonassisi, "sconosciuta o negletta". A questa felice e puntuale idea di Dino Villani (uomo di cultura e maestro di comunicazione a cui si devono, fra l’altro, l’ideazione del concorso "5000 lire per un sorriso" che nel 1946 diventò Miss Italia e del Premio Suzzara progettato con Zavattini, oltre all’idea di far diventare il 14 febbraio la Festa degli Innamorati e di creare un dolce-simbolo per Pasqua, la colomba pasquale appunto) aderì un gruppo di ristoranti di qualità. L'obbiettivo? Proprio quello di ridare notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana, a quell’epoca poco valorizzata. A caratterizzare ciascun ristorante, e a creare un trait d’union tra le varie attività, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare, su cui è raffigurata la specialità del locale. Il piatto viene donato a chi degusta il Menu del Buon Ricordo (goloso excursus che ciascun ristoratore crea liberamente per far scoprire i sapori della sua terra, che varia ovviamente con le stagioni, ma in cui la specialità del locale viene sempre inserita, in tutto l’arco dell’anno), affinché porti con sé, a casa sua, il ricordo di una piacevole esperienza gastronomica.