Il Refettorio, sapori della Costiera Amalfitana in tavola

Photo Bruno Bruchi
La fine dell’estate e l’inizio dell’autunno sono momenti particolari, e di assoluto fascino, per godersi in tutta tranquillità l’incanto della Costiera Amalfitana. Passato l’affollamento estivo, il clima si fa più dolce e le giornate più terse. A questo magico periodo dell’anno è improntata l’ospitalità del Monastero Santa Rosa Hotel & Spa di Conca dei Marini, raffinato boutique hotel di fama internazionale, proclamato Hotel of The Year by European Hotel Awards 2020 e premiato come miglior Hotel d’Italia nella Readers' Choice Awards della rivista americana Condé Nast Traveler.
Isolato sulla cima di un aspro sperone roccioso da cui si gode una vista incomparabile sul Golfo di Salerno, questo luogo incantato con solo una ventina fra camere e suites ed amplissimi spazi esterni è stato ricavato dalla ristrutturazione di un monastero seicentesco di monache Domenicane, di cui ha esaltato atmosfere, silenzio, privacy, per offrire ai propri ospiti non un semplice soggiorno, ma un’esperienza unica, al motto "Il lusso della semplicità", sullo sfondo di uno dei paesaggi più suggestivi al mondo. Qui l’autunno trionfa anche sulla tavola del Refettorio - il ristorante stellato dell’hotel, aperto anche a chi non vi alloggia - dove sapori e profumi dei prodotti provenienti dal grande orto del Monastero ed eccellenze e prodotti tipici della Costiera Amalfitana trovano esaltazione nelle creazioni dello chef Christoph Bob. Nel menu autunnale, accanto ai grandi classici di questa tavola (come l'Astice cotto al vapore, affumicato e servito su insalatina di spinaci, mandorle, mele e sedano, i Campotti con gamberi e spinaci, olio extravergine di oliva aromatizzato allo sfusato amalfitano, la Pezzogna locale all’acqua pazza) ecco "A passeggio nell’orto", dove Christoph Bob raccoglie gli ingredienti per una salutare insalata preparata con misticanza, crudo di funghi porcini, zucca, scaglie di Parmigiano e vinaigrette al melograno.

Christoph Bob (photo pagina Facebook)
Poi spazio ai tradizionali Polpitielli pescati proprio sotto la scogliera su cui sorge il Monastero, cotti in umido con scarola ripassata, pomodorini del Piennolo confit, crema d’aglio e pane cafone tostato. Anche L’uovo delle Monache è un altro classico monasteriale con variazione di carciofi, stufati, croccanti in chips e in crema. Il tutto abbinato a una carta dei vini ricca di oltre 200 etichette, che accanto alle più prestigiose cantine italiane ed internazionali, propone una curata selezione di piccole ed interessanti aziende locali. Il rispetto della stagionalità vince su tutto: "In nessun posto sulla terra - dice Bob - il sole e la terra ci danno una tale ricchezza di sapori come i prodotti freschi, le erbe e i frutti di mare che si trovano proprio qui, sulla nostra costa". 


www.monasterosantarosa.com