Cadillac Escalade 2015, rifiniture di classe


La cura del dettaglio, la potenza, il comfort esclusivo. Sin dalla sua introduzione sul mercato nel 1999, la Cadillac Escalade è diventata uno degli standard di riferimento tra i Suv full-size di lusso grazie ad un ricercato mix di design innovativo, funzionalità e rifiniture. La versione 2015 esalta questa firma distintiva, sintesi di abilità costruttiva, tecnologie e maestria artigianale.

Siamo alla quarta generazione e all'interno spiccano subito i materiali tagliati e cuciti a mano e le finiture in legno che conferiscono all'insieme un aspetto più elegante, combinandosi alle soluzioni avanzate della strumentazione di bordo. "La continua evoluzione del marchio Cadillac si riflette idealmente nella nuova Escalade che può fare così un grande balzo in avanti", ha dichiarato Uwe Ellinghaus, Chief marketing officer Global Cadillac. 

La gamma è composta dalla versione standard e dalla versione a passo lungo ESV. Quest’ultima ha un passo maggiore di 355 mm e circa 508 mm in più di lunghezza totale, massimizzando così lo spazio per i passeggeri della terza fila dei sedili e raddoppiando la possibilità di carico. In Europa saranno disponibili i due allestimenti Premium e Platinum che offrono il meglio in tema di tecnologia e stile. Tutti i modelli europei sono proposti con trazione integrale e montano un nuovo motore da 6,2 litri V8 più potente ed efficiente rispetto ai modelli precedenti. Il propulsore permette, infatti, di passare da 0 a 100 km/h in soli 6,7 secondi e registra un consumo dichiarato di 13,1 l/100 km nel ciclo misto: circa il 10 per cento in meno rispetto al modello precedente. Tra tutto spicca il Magnetic ride control di Cadillac, il sistema di regolazione degli ammortizzazioni in tempo reale (di serie). Un primato assoluto. 

Il nuovo design della Escalade mette in evidenza i tipici codici di qualità del brand Usa combinando, tra loro, superfici scolpite ed elementi altamente tecnologici. «Basta un solo sguardo per capire che si tratta di una Cadillac - ha affermato Bob Boniface, Exterior design director -. L’aspetto e le dimensioni audaci, combinate alle tecnologie integrate, portano il suo design a un livello estremamente alto». Le caratteristiche dinamiche del frontale sono accentuate dalla griglia in cromo Galvano, particolarmente rifinita, che presenta un esclusivo aspetto semi spazzolato. 

I gruppi ottici anteriori e posteriori a Led, dalla tipica forma verticale a lama di rasoio, creano un’immagine unica e marcata. Quelli abbaglianti “Total internal reflection” sonho composti da quattro lenti di cristallo sovrapposte verticalmente. Inoltre, le nuove portiere si inseriscono nelle linee delle aperture laterali della carrozzeria, anziché al di sopra di essa, riducendo significativamente il rumore dell’aria e migliorandone l’aerodinamica. Una caratteristica che permette alla vettura di "scivolare" attraverso l’aria con un minore attrito. 

La mano dell'uomo e la ricerca della perfezione sono dominanti nell'abitacolo. Il legno massello viene abbinato a materiali di lusso tagliati e cuciti a mano ed a elementi in pelle scamosciata che, insieme alla luce diffusa, sono stati studiati per aumentare l’eleganza degli interni. Massima attenzione è stata riservata al quadro strumenti e ai pannelli delle portiere. I sedili sono stati studiati per risultare più comodi e sono reclinabili nella seconda fila. Le sedute anteriori sono riscaldabili e rinfrescabili, regolabili elettricamente in 18 posizioni e dispongono della funzione di massaggio sul sedile del guidatore. 

Una coppia di schermi Lcd da7” (inglobati nei poggiatesta anteriori) sostituisce lo schermo da 9 pollici mentre un vano nella console centrale serve a mantenere refrigerate le bevande. Anche il Cue (Cadillac user experience) è offerto di serie. Si tratta di un avanzato sistema per la connettività (e molto altro) che dispone del riconoscimento vocale e del touch control come i più popolari tablet e dispositivi mobili. L’unità dispone di sensori di prossimità che attivano le opzioni e i controlli comuni quando l’utente avvicina la mano. 


Daniele Vaninetti