Centenario Erik Satie | Musica e parole a Villa Medici

In occasione del centenario della morte di Erik Satie (1866 - 1925), l’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, in collaborazione con il Festival Nuova Consonanza, dedica una giornata intera a uno dei compositori più radicali e affascinanti della modernità. Giovedì 11 dicembre 2025 il pubblico sarà invitato a un’esperienza in cui musica, parole e immagini si intrecciano per esplorare la complessità poetica, ironica e profetica del maestro francese, figura chiave del pensiero musicale del Novecento, precursore del Minimalismo e delle sperimentazioni concettuali. Al centro della giornata sarà posta l’esecuzione integrale di Les Vexations, opera composta nel 1893 e strutturata su una breve frase musicale di 16 battute da ripetere 840 volte.
Les Vexations, partitura
L’interpretazione, della durata di dodici ore ininterrotte, sarà affidata ai pianisti Carlo Benedetti e Isenarda De Napoli che si alterneranno al pianoforte Pleyel "Debussy" del XX secolo, parte del patrimonio di Villa Medici e recentemente restaurato. Il pubblico potrà assistere liberamente alla performance, entrare e uscire, lasciandosi coinvolgere da una musica che sfida la percezione del tempo e invita a un ascolto lento e profondo. In parallelo alla musica, il Grand Salon della Villa ospiterà letture continue tratte dai Quaderni di un mammifero, testi aforistici e surreali che restituiscono lo sguardo ironico e visionario di Satie sul mondo. I brani, tradotti in italiano da Ornella Volta e pubblicati da Adelphi nel 1980, offrono un contrappunto verbale e intimo alla rigidità strutturale di Les Vexations. Nel Salon des Pensionnaires, la giornata si arricchisce con la Chambre d’échos, installazione sonora e letteraria realizzata in collaborazione con la Bibliothèque publique d’information del Centre Pompidou. Questo spazio invita i visitatori a esplorare le tracce lasciate dal musicista nella contemporaneità attraverso conversazioni immaginarie, suoni, testi e opere ispirate alla sua figura. Un ambiente che evidenzia l’attualità del suo pensiero e il suo dialogo con le forme artistiche del XXI secolo.
  
Il percorso continuerà nel Salon de Musique dove saranno proiettati film legati alla vita e all’eredità artistica dell'autore di Jack in the Box. Tra questi Entr’acte (1924) di René Clair, film dadaista nato dalla collaborazione con lo stesso Satie, e Satan Satie (2016) di Juruna Mallon e Luca Parente, un ritratto visivo e mentale che indaga i vuoti, i silenzi e l’estetica della ripetizione tipica della poetica satiana, attraverso paesaggi urbani e manipolazioni sonore. Alle ore 18, nella Sala Cinema, sarà presentato il libro postumo di Ornella Volta, Erik Satie en notes et en mots (Presses du Réel, 2025), una biografia monumentale che raccoglie decenni di studi, intuizioni e materiali inediti. La conferenza vedrà la partecipazione del pianista e musicologo Jean-Pierre Armengaud, di Matteo Celli Volta (figlio della studiosa), della scrittrice e giornalista Tiziana Gazzini e del compositore e direttore d’orchestra Marcello Panni. Sarà l’occasione per rendere omaggio a una delle più grandi studiose di Satie e per riscoprire aspetti poco noti della sua personalità e del suo metodo compositivo. Alle ore 20:00 seguirà la proiezione speciale di Sisters with Transistors (2020) di Lisa Rovner, con la presenza della regista in sala. Il documentario ripercorre le storie straordinarie delle pioniere della musica elettronica Clara Rockmore, Éliane Radigue, Delia Derbyshire, Suzanne Ciani, rivelando come le loro sperimentazioni abbiano riscritto il panorama sonoro del Novecento, in profonda risonanza con lo spirito innovatore di Satie. La proiezione sarà seguita da una conversazione con Vittoria Bonifati, direttrice di Villa Lontana. Per questa proiezione è necessaria la prenotazione (gratuita). La giornata-evento è gratuita e si svolge in lingua italiana e francese. L’accesso è consentito per l’intera giornata su prenotazione tramite il sito dedicato: https://www.ticketlandia.com/m/event/satie-it.  

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ERIK SATIE 
"Erik Satie (1866-1925), compositore francese, è noto per il suo stile unico e inclassificabile. Si distingue per le sue opere sperimentali, in particolare le Gymnopédies (1888) e le Gnossiennes (1890), che segnano l’inizio del suo stile avanguardista. Frequenta circoli artistici e intellettuali, in particolare Jean Cocteau e Pablo Picasso. Nel corso della sua carriera mescola umorismo, parodia e misticismo nella sua musica ed è uno dei precursori del Minimalismo, con opere basate su ripetizioni e strutture semplici. Compone anche balletti come Parade (1917) e brani per pianoforte, tra cui la Sonatine bureaucratique (1917) e Sports et Divertissements (1914). Muore nel 1925, lasciando un’eredità importante nella musica moderna. Il suo stile, allo stesso tempo semplice e complesso, influenza profondamente la musica del XX secolo, in particolare le correnti minimaliste, avanguardistiche e surrealiste". (fonte: Villa Medici)

https://villamedici.it/it/programme/vexations-840/ 
https://www.nuovaconsonanza.it/festival.html