Gianni Politi | Le stelle per te, dentro. Triennale Milano

Sino a domenica 27 ottobre 2024 Triennale Milano presenta la mostra "Le stelle per te, dentro", un’installazione inedita appositamente concepita da Gianni Politi (Roma,1986) per gli spazi dell'istituzione meneghina, in cui nuovi lavori sono in dialogo con serie precedenti. La curatela è di Damiano Gullì. Il titolo trae ispirazione dalla raffigurazione del pensiero interiore dell’artista, reso esplicito da figure quali stelle e galassie, corpi autonomi e in perenne espansione che egli utilizza sia per potersi muovere all’interno della propria vita sia per orientarsi nelle sue scelte artistiche. Protagonista è la grande tela intitolata I giorni dei pentimenti, in cui è raffigurato il volto di suo padre, immagine che per un decennio ha accompagnato la sua ricerca pittorica.
Dal 2012, infatti, Politi ha riprodotto più volte lo stesso soggetto - un’immagine, casualmente trovata nella raffigurazione dell’opera di Gaetano Gandolfi Studio per un uomo con la barba, in cui il volto è quello di un uomo identico al padre dell'artista - inizialmente come modalità di acquisizione della tecnica a olio e, successivamente, come possibilità di riflessione continua sul fare pittorico. L’opera nasce da un ulteriore progetto, intrapreso da Politi che, a partire dal 2021, ha trasformato una serie di centinaia di volti identici in un unico grande dipinto, inserendo all’interno di una sola opera tutte le esperienze estetiche ottenute con la ripetizione della stessa immagine. La pratica di Politi oscilla tra la figurazione e l’astrazione, attraverso una serie di processi in cui l’una completa, alimenta e dà senso all’altra. Per restituire tale oscillazione, e quasi con una funzione di contrappunto, è in mostra a Milano anche una serie di dipinti astratti, nati dall’assemblaggio e giustapposizione di preesistenti tele colorate, pratica comune nell’artista. L’idea della trasformazione, della contemplazione, della sosta e di una certa sacralità indotta dallo spazio, in cui la tela principale si erge come inscritta in un’abside, è data dall’introduzione di panche e sculture, caratterizzate dall’inserto di elementi zoomorfi, rimandanti alle rane, anfibi che in molte culture simboleggiano sia il concetto di metamorfosi sia quello dell’attraversamento della soglia tra mondi. 

L’esposizione vuole rispondere a una semplice, quanto profonda, domanda: è possibile dipingere eternamente lo stesso quadro, pur modificandolo ogni volta? Lavorando per anni sullo stesso ritratto, nato inizialmente per essere riprodotto in piccolo formato, ma che ha via via acquisito dimensioni sempre maggiori fino a raggiungere grandissime dimensioni, la serie di dipinti figurativi è stata accostata nel tempo al lavoro più astratto dell’artista. Utilizzando materiali classici e in linea con la tradizione pittorica italiana, la poetica di Politi ruota intorno a concetti quali vita, morte, memoria e rinascita. La mostra si inserisce in un percorso di promozione e valorizzazione della scena artistica italiana avviato da Triennale Milano da alcuni anni, a cura di Damiano Gullì, che ha visto coinvolti in talk e progetti espositivi artiste e artisti di diverse generazioni - da Corrado Levi, Lisa Ponti e Mariella Bettineschi a Marcello Maloberti, da Anna Franceschini a Lorenzo Vitturi, Alice Ronchi e Luca Staccioli, da Francesco Vezzoli a Nico Vascellari -, caratterizzati dalla capacità di muoversi tra diverse discipline, mezzi e tecniche. I partner istituzionali Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano sostengono Triennale Milano per questa mostra.


Crediti: Gianni Politi. Le stelle per te, dentro. Installation view. Foto Gianluca Di Ioia © Triennale Milano

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Gianni Politi
Le stelle per te, dentro
A cura di Damiano Gullì
28 settembre - 27 ottobre 2024
Ingresso libero
Orari Triennale MilanoI
Martedì - domenica dalle 10.30 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00)