Spoleto66 | La Danza del futuro "veste" Dior e Chanel

Spoleto Danza 2023, Festival dei Due Mondi: "Into the Hairy" è la nuova creazione di Sharon Eyal e Gai Behar in collaborazione con il musicista e produttore di musica elettronica londinese Koreless e Christian Dior Couture per i costumi di Maria Grazia Chiuri. Lo stile, unico, è quello che da sempre contraddistingue questo dirompente duo: movimento, musica e spazio si intersecano, la danza esce dai suoi canoni convenzionali, il classico si fonde con la cultura dei club underground e la contemporaneità viene spinta ben oltre i suoi confini. "Non voglio vedere la coreografia - commenta Eyal -.Voglio vedere la magia. Voglio sentire e voglio che le persone sentano quello che voglio dare loro. Per quanto mi riguarda, forma mentale, impegno fisico e tecnica di danza sono un tutt’uno. Quando si è esausti, quando i muscoli sono come in fiamme, l’emozione sale in superficie e diventa impossibile fingere o costruire un discorso. Si può essere solo nel presente".
Into the Hairy Photo by Katerina Jebb
Ex danzatrice della Batsheva Dance Company, Sharon è stata la musa del coreografo Ohad Naharin. Danzatrice di spicco nel formidabile linguaggio di movimento Gaga, alla Batsheva ha lavorato come direttore artistico associato e successivamente come coreografa residente. Assieme al compagno Gai Behar, nel 2013, ha fondato a Tel Aviv L-E-V (in ebraico "cuore"), uno dei gruppi più curiosi e originali della nuova generazione israeliana. Le musiche originali del progetto in scena sul palcoscenico del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto da venerdì 30 giugno a lunedì 3 luglio sono del londinese Koreless, tra i musicisti e producer più influenti della nuova generazione. In un mix di contemporanea, ambient, garage o trance, la sua partitura si muove tra il dubstep e l’elettronica soul con una identità fortemente riconoscibile che vede nel 2023 la consacrazione anche al Sónar di Barcellona. In "scaletta", tra gli spettacoli, anche il gradito ritorno de "Le Bal de Paris" scritto da Blanca Li, reclamato a grande richiesta per il bis a Spoleto dopo lo straordinario successo del 2022. La coreografa andalusa apre nuovamente le porte del suo universo irreale e senza tempo al pubblico del Festival, invitato a immergersi in un’esperienza interattiva e partecipativa creata per scoprire in modo spettacolare la realtà virtuale attraverso la danza e la musica. "Le Bal de Paris" è uno spettacolo totale in cui ognuno è libero di danzare, farsi coinvolgere e interagire con chi desidera.

Le Bal de Paris di Blanca Li
Grazie all’uso della realtà aumentata, dei visori ottici e dei sensori di movimento, infatti, lo spettatore diventa protagonista dell’azione scenica, fra sale da ballo monumentali e magiche feste in giardino. La coinvolgente colonna sonora di Tao Gutiérrez conduce in un viaggio che va dal valzer classico a uno scatenato finale di Cancan e gli abiti della casa di moda Chanel - che ha firmato il design digitale dei costumi - rendono indimenticabile questo spettacolo interattivo vincitore del premio come Migliore esperienza in realtà aumentata alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia n.78. Ginnasta, ballerina, coreografa e regista, allieva di Martha Graham, Blanca Li si è esibita in centinaia di luoghi in tutto il mondo con ben diciassette creazioni. Dopo Elektrik, Solstice, Goddesses & Demons (duetto sulla femminilità danzato insieme all’Etoile del Bolshoi Ballet Maria Alexandrova), e Robot!, in cui combina coreografie per danzatori e robot umanoide NAO, l’artista spagnola incarna come poche l’incontro di esperienze diverse e la capacità di indirizzare il cambiamento. Domenica 2 luglio al Teatro Romano, infine, l'appuntamento da non perdere è con Fernando Montaño e il suo "Buena ventura".

Fernando Montaño a Spoleta presenta "Buena ventura"
Il danzatore e coreografo colombiano ha calcato le scene dei più importanti teatri del mondo come étoile del Royal Ballet. Originario di Buenaventura, piccolo paese sulla costa pacifica colombiana, scopre la danza dalla televisione, costruendo la sua carriera al di fuori dei grandi centri internazionali. Si dedica al tango per poi aprirsi alla classica che lo conduce a Cuba dove riscopre i ritmi del mambo e del latin jazz. È stato danzatore e solista del Balletto Nazionale Cubano e del Royal Ballet, primo colombiano a costruire una carriera internazionale. Sensibile ai temi della salvaguardia ambientale, dal 2020 è Ambasciatore della Marine Conservation Society UK, oltre che organizzatore dell’Ocean Voices, una tavola rotonda virtuale sulla salute degli oceani. Ispirandosi al lavoro del regista italo-colombiano Alejandro Buchelli, con il suo nuovo spettacolo "Buena ventura" porta sul palcoscenico le vicende di un gruppo di animali che si trasformano in esseri umani a causa degli effetti di una pozione magica, ribaltando la prospettiva delle Metamorfosi di Ovidio e Kafka, per esplorare il rapporto tra mondo animale, natura e uomo.



ph. Festival dei Due Mondi 
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