La collaborazione tra Tectona e il designer transalpino Martin Szekely ha dato vita a una nuova collezione - "Soleil" - che è stata concepita e sviluppata nell’Atelier Tectona, dove idee straordinarie sono diventate realtà. Destinate a diventare emblematiche, queste prime creazioni in legno di larice sono il risultato della ricerca e dell'estro di Szekely, "autore" di oggetti e mobili di fama internazionale e autentico professionista dell’ebanisteria. La combinazione di tecniche di lavorazione del legno tradizionali e macchine a controllo numerico gli consentono di ottenere una precisione estrema nell’assemblaggio dei vari elementi che compongono un mobile. "Soleil" è, così, una sintesi perfetta dell’approccio rigoroso di MSz, come lui stesso ama farsi chiamare. La poltrona, il poggiapiedi e la panca rispondono a forme archetipiche, immediatamente riconoscibili e perfettamente funzionali. L’estrema raffinatezza della lavorazione del legno, in questo caso il larice, fa rivivere la grande tradizione ebanistica in combinazione con le macchine a controllo numerico per dare vita a una collezione dalle linee che vogliono essere assolutamente pure. Dalla fine degli anni Settanta, Szekely ha esplorato tutti i campi del design, dagli oggetti di largo consumo a quelli più sperimentali, passando per una vasta gamma di mobili. La sua formazione inizia all’École Estienne, dove muove i primi passi nel settore dell’incisione su acciaio e rame. Poi si iscrive all’École Boulle, dove frequenta i corsi serali prima di diventare apprendista nella bottega di un falegname. Nel 1987, ha ricevuto il premio "Designer dell’anno" al Salon International du Meuble di Parigi. Da allora, molti dei suoi oggetti e mobili fanno parte di collezioni museali prestigiose, tra cui quelle del MOMA di New York, del MAD e del Centre Pompidou di Parigi, che gli ha dedicato una mostra monografica nel 2011. Dice Szekely: "E' una questione di persone con esperienza e conoscenza messe al servizio di un lavoro di alta moda che durerà nel tempo. Questo progetto mi riporta al mestiere che ho appreso da giovane nelle botteghe di falegnameria, in francese 'menuiserie', la cui etimologia è 'menus travaux' (opere minori) o 'ouvrages de bois délicats' (opere lignee delicate). Si tratta di quei prodotti che, realizzati con tutte le attenzioni del caso, si intrometteranno nei nostri ambienti per il piacere dei sensi e dei nostri corpi in 'vacanza'. Soleil!".