Gstaad, il pianoforte è donna. Le stelle del Festival

L'edizione 2023 del Gstaad Menuhin Festival & Academy (14 luglio - 2 settembre sul tema "Umiltà") ne è una felice comprova: se il mondo dei "giganti del pianoforte" è stato a lungo monopolizzato dagli uomini, ora le cose si sono radicalmente riequilibrate. "Per la gioia di tutti!", sottolineano gli organizzatori. E così la grande passerella dell'Oberland Bernese, in Svizzera, rende giustizia all'arte della tastiera "tutta" al femminile. La lista è lunga. Maria João Pires (nella foto di copertina) propone qui il suo "Viaggio invernale" con Matthias Goerne. Se si prende come punto di partenza il suo primo recital mozartiano tenuto a Lisbona all'età di cinque anni, sono 74 anni che la grande interprete calca i palchi di tutto il mondo. Il 6 agosto sarà a Saanen nel suo duplice ruolo di insegnante della Gstaad Piano Academy e di eccezionale interprete schubertiana. 
Katia & Marielle Labèque
Polina Leschenko sembra aver trovato il suo terreno preferito nella musica da camera. Lo conferma la serata in programma il 7 agosto a Zweisimmen, "complici" Reto Bieri e Patricia Kopatchinskaja, e la sua partecipazione tre giorni dopo a una delle serate di punta della nuova serie "Music for the Planet". Dopo il debutto nel 2021 alla chiesa di Lauenen, la "Jeune Etoile" Alexandra Dovgan torna a Gstaad con un nuovo recital ad alta quota nella chiesa di Rougemont (8 agosto). Ancora Johann Sebastian Bach prima di lasciare spazio a Johannes Brahms. Attesisssime come si mertitano, le sorelle Katia & Marielle Labèque rendono omaggio a Mozart (12 agosto), uno dei pilastri del loro repertorio, che condivideranno con Jaap van Zweden e la Gstaad Festival Orchestra. Quasi inutile ricordare che la loro leggendaria incisione nel 1980 di Rhapsody in Blue di Gershwin ha venduto più di un milione di copie. Per svelare al meglio le mille e una  sottigliezze dei 24 Preludi di Chopin, la giovane pianista tedesca Alice Sara Ott ha deciso di farli dialogare con pagine e generi diversi tra loro, da Mozart a Nino Rota passando per Takemitsu e Chilly Gonzales in un'esibizione (13 agosto) dal titolo "Echi di vita" (con commenti e immagini video come bonus).

Khatia Buniatishvili
È a uno straordinario recital di pianoforte che Khatia Buniatishvili, uno dei "beniamini" dell'evento, invita il pubblico sotto la Gstaad Festival Tent. Un recital in cui, invece di concentrarsi su due o tre grandi sonate o cicli, tesse la sua tela programmatica come una pittrice miniaturista portando l'ascoltatore dove non si aspetta (27 agosto). Stella del pianismo internazionale con alle spalle oramai mezzo secolo di carriera, la pianista giapponese con base a Londra Mitsuko Uchida è una vera leggenda vivente. Al fianco di Jonathan Bliss - con il quale dal 2018 condivide la direzione artistica del celebre Marlboro Festival, negli Usa - affronta a Saanen l'ultimo Schubert: un concerto visionario e a quattro mani (29 agosto). "'Yuja Wang: Ravel con una e due mani' - annunciano da Gstaad - è una bella sfida quella che la pianista cinese si è posta per il concerto finale del Festival: eseguire i due concerti per pianoforte di Maurice Ravel, insieme a Tarmo Peltokoski e all'Orchestre Philharmonique de Radio France (2 settembre 2023 ).

Mitsuko Uchida

Photo Gstaad Menuhin Festival & Academy