Four Seasons Marrakech e Alto Atlante | Mederic Turay

Dal centro di Marrakech alle montagne dell'Atlante. Un hotel Four Seasons, l'arte come ricerca e il paesaggio. Mederic Turay è l'archetipo dell'artista i cui continui vagabondaggi portano sempre qualcosa di nuovo nel proprio lavoro. Le  sue opere espressioniste e astratte riflettono i viaggi tra il Marocco, la Costa d'Avorio e gli Stati Uniti, trascendendo le nozioni di geografia, etnia e quelle socio-politiche, pur rimanendo radicato nella sua identità e eredità di artista nomade attento alle motivazioni culturali ma anche ai simboli ancestrali e spirituali. Stabilitosi in Marocco da diversi anni, le affinità e le interazioni con la terra d'adozione costituiscono uno dei pilastri della sua ispirazione.
Il Four Seasons Resort Marrakech  e i suoi giardini
E ora, dal 22 ottobre 2022 al 28 febbraio 2023, Turay presenta una mostra in due parti al Four Seasons Resort Marrakech e nella regione di Oukaïmeden dell'Alto Atlante. "Eclosion mémorielle", curata da Hafida Jemni Di Folco, è un progetto originale in cui l'artista esplora il suo tema preferito - "resistere per esistere" - integrando questo leitmotiv direttamente nella sua creazione. L'esperienza estetica alla vista ci rivela ciò che non vediamo. La mostra sollecita, quindi, l'immaginazione dello spettatore, che a sua volta si appropria dell'opera e ne interiorizza il concetto. Non si tratta, qui, di una geografia centrata; l'artista rivendica l'esistenza di un universo governato da forze vitali che "trascendono" l'umano ed è una narrazione in due parti e due siti diversi. Incorniciato dal panorama delle montagne innevate dell'Atlante e circondato da giardini millenari, il Four Seasons Resort Marrakech è un'oasi di benessere nel cuore della città. All'ombra delle sue palme e degli ulivi centenari, Turay presenta una selezione di dipinti e sculture, mostrati per la prima volta in questo progetto. Disegni su carta e schizzi preparatori rivelano l'approccio grafico dell'artista in una proiezione intima del suo lavoro.

Un'opera di Mederic Turay 
Secondo momento e luogo dell'esposizione sono i giardini di Oukaïmeden (3000 metri di altitudine nel cuore dell'Alto Atlante) dove Turay, appropriandosi dei parametri della Land art, sviluppa un percorso all'aperto accessibile a tutti. Siamo in un sito preistorico noto in tutto il mondo per le sue incisioni rupestri, che mostrano per lo più temi animali in cui il posto dell'uomo è ridotto, immerso nella natura e confuso con il mondo sotterraneo. Provenienti dalle società transumanti dell'Atlante marocchino, queste incisioni attribuiscono un'interiorità umana a tutti gli esseri viventi, ignorando il confine tra natura e cultura; un sito che costituisce una forte fonte di ispirazione per l'artista. Attratto dai volti umani, cerca di cogliere attraverso le sue installazioni e sculture le particolarità che rendono anonima una persona senza volto; uno stile di esecuzione molto astratto e figurativo. La mostra è sostenuta dalla Regione Marrakech-Safi e dalla provincia di El Haouz che contraccambiando l'interesse di Turay per questo mondo, gli hanno messo a disposizione gli strumenti di base necessari alla realizzazione del suo progetto. "Éclosion Mémorielle" ha una valenza solidaristica. A metà febbraio 2023 si terrà un'asta, il cui ricavato sarà devoluto ad associazioni locali che aiutano i più poveri. 
Meric Turay (ph. pagina Facebook dell'artista)

fourseasons.com