Arte nel cinque stelle di Napoli: riapre ROMEO Hotel

Sabato 2 aprile 20222, dopo un accurato restyling, riapre il ROMEO hotel di Napoli, meta privilegiata da cui ammirare e scoprire le bellezze della città ma anche una galleria d'arte tout court in una cornice a cinque stelle. La nuova stagione coincide con inediti dettagli di stile e un'ulteriore accelerazione proprio sul fronte dell'esposizione di nuovi lavori artistici. Se le camere, le suite e la Spa Dogana del Sale conservano il loro Dna, la lobby e il bistrot sono pronti a stupire i visitatori grazie a un'"iniezione" di ulteriori contributi della ricerca contemporanea. Inaugurato nel 2008, ROMEO si è affermato negli anni come l'indirizzo napoletano che offre agli ospiti il perfetto mix tra le diverse anime della sua città e un servizio di pregio.
Nella lobby, in particolare, la parete principale che per prima si mostra agli ospiti, e che li conduce con ascensori iper-tecnologici ai 10 piani del palazzo, si ricopre di marmo nero marquinia e ai suoi estremi svela tre straordinarie opere: gli antichi pannelli di bronzo che furono ritrovati nelle stanze del Comandante Lauro e rappresentanti alcune scene marinaresche. Queste "sculture" furono realizzate a mano da esperti artigiani di fiducia per l'Achille Lauro, che un tempo aveva la sede dei suoi uffici proprio in questo palazzo. Ma lo stupore non è finito. Per la gioia degli occhi sono state esposte altre opere: "Mickey doigt levé" di Christophe Tixier, il "Quadro con Crocifisso" di Mimmo Paladino e "senza titolo" di Marc Chagall. Anche nella cigar room l'atmosfera è sempre più ricercata grazie all'inserimento di veri camini disegnati dallo studio di Zaha Hadid, che ha contribuito nell'arricchire il progetto originario dell'allestimento di Kenzo Tange. Questi camini funzionano con un particolare sistema a vapore, così come quelli che si trovano nelle camere wellness e nelle suite. Sono ora presenti anche nuovi lavori di Christian Leperino tra cui il dittico "Genesi", due bassorilievi in alluminio pressofuso posti tra l'interno e l'esterno della room.

In tutto l'hotel opere e fotografie artistiche invitano a una "sosta nella sosta": "Keiros" di Christian Leperino, "Metamorfosi in tre atti" di Francesco Clemente, "Le coppie" di Isabella Ducrot, "Vesuvio" di Mario Schifano (tutti nella lobby); "Panorama di Castel dell’Ovo" di Mimmo Jodice (1° piano); "Passeggiata di un primate" di Sergio Fermariello (2° piano); "Bellezze al bagno" Archivio Alinari dal 1920 al 1960 (dal primo all'ottavo livello) e ancora molte altre. L'antiquariato e il modernariato "dialogano" tra loro nel gioco di contrasti e rimandi con la napoletanità: ottocenteschi camini italiano in Piperno (Wellness Suite), poltrone parigine Bergère (aree comuni), consolle in legno dorato Luigi XV danno vita ad un "percorso espositivo" che si apprezza proprio vivendo intensamente i momenti e gli spazi dell'hotel. La fase di rinnovamento 2022 coincide con l'arrivo del nuovo direttore Francesco Mussinelli, che sarà accanto al team per accogliere gli ospiti. Ligure, classe '69, Francesco ha iniziato la carriera al St Regis di New York e, dopo varie esperienze in giro per l'Europa, tra cui il Ritz di Parigi, è approdato dapprima alla Pergola del Rome Cavalieri e successivamente al Capri Palace. Ultimo incarico, prima di arrivare a Napoli, quello di general manager all'Aldrovandi Villa Borghese di Roma. Per il re-opening tutti i servizi food dell'hotel si concentreranno al piano terra, negli spazi appena rinnovati. La nuova veste del ristorante stellato il Comandate, del rooftop e della piscina si svelerà compiutamente in estate, al nono e al decimo piano di questa casa sempre più attenta al nuovo senza mai dimenticare tradizioni e valori della su terra. Tra cielo e mare. 
Christian Leperino, Keiros

 

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