Il San Domenico di Marcattilii al "Majestic" di Bologna

Cucine d'autore, tra esperienze vissute e ricette, al Grand Hotel Majestic "già Baglioni": lunedì 4 aprile 2022 il cinque stelle lusso bolognese dedica una serata alle eccellenze enogastronomiche dell’Emilia Romagna. Il ristorante I Carracci accoglie Valentino Marcattilii (nella foto qui sopra) del San Domenico di Imola (2 stelle Michelin), lo chef che ha guidato questa Grande Table verso il successo internazionale. Alle 18.30 il primo momento d'incontro con la presentazione de "Il San Domenico, la mia vita", libro edito da Minerva e scritto da Marcattilii con il giornalista Mauro Bassini (prefazione di Massimo Bottura).
I due autori, grazie alle domande della moderatrice Elisa Azzimondi, direttrice della collana "Ritratti di gusto" di Minerva, racconteranno le tappe di un percorso professionale unico ed esemplare, che ha permesso al ristorante imolese di trasformarsi in un tempio della cucina emiliano-romagnola. L’appuntamento prosegue alle 20.30 con una cena al Ristorante I Carracci, sotto la volta di affreschi cinquecenteschi di Scuola bolognese che impreziosisce questa storica sala del Leading Hotel cittadino. Un originale menu a 4 mani è "firmato" per l'occasione da Marcattilii e dall’executive chef di casa Guglielmo Araldi, bolognese d’adozione, la cui visione gastronomica è ricca di influenze mediterranee. Ad ogni portata è abbinato un vino dell’Azienda Ceretto appositamente scelto per esaltare al meglio sapori e preparazioni. Un calice di Blangè Langhe Doc Arneis 2021 sarà servito con il "Benvenuto dello chef" proposto dal ristorante I Carracci: "Il cannellone croccante con ricotta di Zocca, con rapa rossa e cerfoglio, profumato di bergamotto, accompagnato da mortadella, pistacchio, parmigiano e perlage di aceto balsamico con peperoncino al pomodoro". Gli antipasti sono una creazione del San Domenico e alternano ispirazioni di terra e mare: in tavola "Una terrina di pasticcio di fegato d’oca tartufato, addolcito da gelatina al porto e pan brioche tostato" e le "Code di mazzancolle in crosta di corn flakes", due proposte associate a un eccellente Monsordo Bianco Langhe DOC 2021. Anche il primo piatto è di "scuola imolese". Marcattilii stupisce gli ospiti con la sua ricetta più emblematica: l’"Uovo in raviolo San Domenico in burro di malga, parmigiano dolce e tartufo di stagione", accompagnato dal Barbaresco DOCG 2017.

Guglielmo Araldi
Da parte sua, Araldi prosegue con un secondo a base di agnello, arricchito con carota, rapa rossa e Castelmagno, "in dialogo" con un Barolo DOCG magnum 2016. Infine, il pasticcere del ristorante I Carracci, Vincenzo Digifico, delizia tutti con la sua "Mousse al mango e passion fruit, cocco e bergamotto" abbinata alle bollicine del Moscato d’Asti DOCG 2021. Tutti i vini coprotagonisti del meeting arrivano dall’azienda vitivinicola della Famiglia Ceretto di Alba, in Piemonte. "Non credo di essere in grado di contare quante volte sono stato al San Domenico, ma la magia dell’essere a mio agio come a casa si rinfresca ogni volta, e ogni volta è differente. Pensate a quanti cuochi si sono formati in queste cucine, anche ragazzi che poi sono passati da me o che hanno aperto importanti realtà in Italia e all’estero. Il valore si misura non solo per quello che un ristorante riesce a fare, ma anche per quanto costruisce al di fuori del suo perimetro", scrive Bottura "introducendo" il racconto di mezzo secolo di attività di uno dei ristoranti italiani più celebri e celebrati. Marcattilii, nel suo libro scritto a quattro mani con Bassini, rievoca tutta "una vita trascorsa fra locali stellati in mezzo mondo, clienti indimenticabili, soddisfazioni, delusioni, trionfi, rinunce. Tra divertenti ricordi e qualche momento davvero drammatico, si confessa con quella straordinaria carica di umanità e genuinità che non ha mai perduto. È la storia di un ragazzino abruzzese che sognava di fare il calciatore e che invece, quasi per caso, si ritrova accanto a un grande sognatore come Gianluigi Morini e a un fuoriclasse dell'alta cucina (Nino Bergese) che farà di lui uno chef di notorietà internazionale. È anche una storia di amicizie vere o tradite e di un amore dai percorsi tortuosi e imprevedibili". Accompagna il testo un apparato iconografico con foto del presente e del passato: momenti toccanti, personaggi emozionanti, raffinati dettagli di quel palcoscenico di eleganza e autenticità che da 50 anni si chiama Ristorante San Domenico. 

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Posti limitati, per info e prenotazioni:  

Presentazione del libro "Il San Domenico, la mia vita"

tel. 051 6630557, mail ufficiostampa@minervaedizioni.com

Cena a 4 mani con Valentino Marcattilii e Guglielmo Araldi

tel. 051 225445, mail ristorazionecarracci@duetorrihotels.com

Sala Carracci