San Domenico Palace: "Carnet de Voyage". Taormina

Una grande maison alberghiera reca sempre la "firma", indelebile, della sua storia. E raccontarla è un valore aggiunto. Perché non sia mai alterata o cancellata dalla memoria. Ora un volume inedito svela origini e attualità del Four Seasons Hotel San Domenico Palace di Taormina, perla dell'hotellerie di lusso del Sud d'Italia con la sua strategica posizione sulla costa orientale della Sicilia, affacciato com'è sul Mar Ionio e sull'Etna. Le origini risalgono all’anno 1203 con la fondazione dell’ordine religioso dei Domenicani, che ben presto si diffuse dalla Francia in tutta Europa per approdare anche a Taormina nel 1374. Qui il Barone Damiano Rosso d’Altavilla lasciò in eredità la sua residenza privata alla comunità religiosa locale, affinché fosse trasformata in un convento. Secoli dopo, il monastero fu trasformato in hotel - era il 1896 - e presto divenne una delle mete più ambite dall'élite dei viaggiatori nel Vecchio continente.
Queste le premesse. Il libro - in italiano e inglese - dedicato alla leggenda del San Domenico Palace è scritto da Alfio Bonaccorso con le illustrazioni di Luca de Salvia: 56 pagine di un "Carnet de Voyage" (questo il tiolo), derivazione francese del "diario di viaggio" molto popolare all'epoca del "Grand Tour" di scrittori e giovani vacanzieri che percorrevano e scoprivano il Sud d'Europa alla ricerca di un nuovo mondod'ispirazioni e nuovi emozioni letterarie. Proprio il San Domenico Palace divenne, infatti, una delle tappe più popolari del "tour". "Siamo molto entusiasti di condividere e svelare l’intrigante storia del San Domenico - afferma il direttore del cinque stelle lusso siciliano, Lorenzo Maraviglia -. Mentre stavamo restaurando il palazzo per riaprirlo come il nuovo Four Seasons Hotel di Taormina, abbiamo scoperto e sentito la necessità di narrare tanti aneddoti della sua storia affascinante e ci siamo chiesti come avremmo potuto raccontarli a tutti. Così è nata questa edizione speciale". Il progetto è stato coordinato da Ilaria Alber-Glanstaetten, senior director of Communications della collezione Four Seasons Hotels and Resorts Italia. Ilaria durante le ricerche sulla storia dell'albergo, incontra Alfio Bonaccorso, direttore del Festival Internazionale del Libro di Taormina e ideatore del primo tour culturale permanente dedicato alla città. Sin dalla loro prima conversazione, divenne chiaro che Bonaccorso aveva una profonda conoscenza del San Domenico Palace e che poteva essere il candidato perfetto per la stesura del libro.

Lui è nato alle pendici dell'Etna e si è laureato in lettere classiche presso l'Università degli studi di Catania, sempre in Sicilia. Ha pubblicato diversi lavori, tra cui un saggio sulla storia dell'isola e le tradizioni del Grand Tour: "Sono sempre stato affascinato dalla storia di Taormina e da tutti gli eccentrici personaggi che si sono incontrati al San Domenico Palace - spiega Bonaccorso -. Il mio lavoro mi ha permesso di conoscere alcuni degli eredi dell'ultima famiglia che visse al San Domenico Palace. Ho raccolto documenti, fotografie e ricordi, la maggior parte dei quali non erano mai stati visti o pubblicati". Parte di questo materiale è oggi raccolta nel "Carnet de Voyage". Luca de Silvia si muove tra il mondo dei media digitali e le tecniche di pittura tradizionali. Ha trascorso quasi due decenni ricoprendo il ruolo di art director e creando campagne per YSL, Gucci, Bottega Veneta, Ferrari e Canali. Ha anche lavorato a lungo nell'illustrazione di moda, collaborando con riviste come Numero, Zeit, Condé Nast Traveller e D Repubblica. La sua opera è stata presentata in diverse mostre e una personale è in programma a breve. Il libro, tra l'altro, svela anche nuovi dettagli sulla genesi del romanzo "L’amante di Lady Chatterley" di D.H. Lawrence, che si narra abbia trovato ispirazione proprio qui, durante un suo soggiorno.

E poi aneddoti sulla coppia cinematografica più famosa degli anni Sessanta, Liz Taylor e Richard Burton, e quelli legati ad personaggi famosi come Ernest Hemingway, John Steinbeck e Jean Cocteau. Splendide, infine, le illustrazioni dedicate a Greta Garbo e Marlene Dietrich. In soli tre mesi gli autori hanno racchiuso l’anima e i "segreti" del San Domenico in un volume di viaggio ora disponibile come regalo speciale solo per gli ospiti dell'hotel o per chi vorrà inserirlo nel suo prossimo "tour" a Taormina. Immerso in un lussureggiante  giardino all’italiana con vista panoramica sul mare, il San Domenico armonizza tra loro arte contemporanea e testimonianze architettoniche del suo illustre passato, vanta una spa e una piscina, una suggestiva terrazza con vasca a sfioro e 111 camere e suite, alcune arricchite da terrazza e piscina privata. La cucina è guidata dallo chef siciliano Massimo Mantarro, che si ispira ai sapori della sua regione, arricchendo l’offerta con rinomati vini del territorio (rappresentati al meglio dal pluripremiato Principe Cerami). A completare l’offerta culinaria ci sono "Anciovi", il ristorante a bordo piscina, e "Rosso", un all-day-dining situato su una terrazza con vista mozzafiato. Con più di 1.700 mq di spazi eventi all’interno e all’esterno, la proprietà è il "teatro" ideale per eventi unici, oltre che per suggestivi matrimoni immersi nella storia. Fondato nel 1960, il gruppo Four Seasons continua a definire il futuro dell'ospitalità con un costante impegno nell'offerta dei più alti standard in termini di qualità e di servizio, altamente personalizzato. Attualmente gestisce 119 hotel e resort e 45 residenze private in 48 Paesi, comprendendo più di 50 progetti in corso di realizzazione. 


Photo Four Seasons e Film Fest Taormina