Grandi vini a "Terre di Toscana". Spicca Monteverro

Un appuntamento per dare il benvenuto alla primavera 2022, un’occasione unica per conoscere le eccellenze di una regione dalla fortissima tradizione enoica: questo è "Terre di Toscana" (domenica 20 e lunedì 21 marzo 2022, Hotel Una Esperienze Versilia Lido, a pochi passi dal mare), la manifestazione vinicola giunta alla XIV edizione che quest’anno propone 120 tra le più importanti realtà vitivinicole regionali con quasi 600 referenze. A questo importante appuntamento non poteva mancare Monteverro, cantina gioiello di Capalbio, dolcemente adagiata sulle colline tra l’Argentario e il mare, una realtà che ha fatto della biodiversità una filosofia di approccio alle viti e alla natura in generale e dell’eleganza la cifra dei suoi vini, frutto di questa Toscana del Sud quasi al confine con il Lazio, in quella che è definita come la "Maremma più autentica", mondo di valori e tradizioni.
Proprio qui - prima in vigna e poi in cantina - prendono vita le sei etichette Monteverro che raccontano  la storia della cantina stessa. In occasione di "Terre di Toscana" sarà possibile degustare l’intera linea di vini - due bianchi e quattro rossi - della maison: si va dall’eleganza innata dello Chardonnay Igt Toscana Bianco, annata 2018, alla raffinatezza del Tinata 2017, assemblaggio di  Syrah e Grenache, vellutato e suadente, al naso e al palato; dal Terra di Monteverro 2017, un assemblaggio bordolese dal carattere toscano, al fratello maggiore Monteverro 2017, stesso assemblaggio, ma da parcelle diverse (come tutti i "fratelli maggiori" è più rigoroso, più impegnato e impegnativo). E per finire le due etichette giovani: il Verruzzo 2020, che mixa la struttura del Cabernet Sauvignon, l’aromaticità del Cabernet Franc, la potenza del Syrah e la morbidezza del Merlot, e il gioioso Vermentino 2021, un bianco leggero e delicato, figlio della Costa toscana. Il primo giorno della manifestazione saranno in degustazione le produzioni attualmente in commercio mentre lunedì 21 si potranno proporre alcune, preziose, vecchie annate: sarà possibile degustare il Tinata 2010 e il Monteverro 2012, un’occasione esclusiva per confrontarsi e riflettere sull’evoluzione dei vini nel tempo.

A raccontarli al banco d’assaggio della cantina l’enologo Matthieu Taunay e il responsabile commerciale Italia, Giuseppe Monaco. Terroir e cantina nascono agli inizi degli anni 2000 da un’idea visionaria del proprietario Georg Weber, alla ricerca del luogo ideale dove dar vita al suo progetto di produrre vini di eccellenza. Un grande amore lo lega alla Toscana, ma la vera intuizione è aver eletto a sua nuova dimora un territorio un po’ al di fuori dei circuiti vinicoli tradizionali. Un universo autentico e naturale, ricco di tradizioni e genuinità. Un grande lavoro in vigna e scelte attente in cantina si ripetono da 13 vendemmie per dare vita a sei eccellenze: il capofila taglio bordolese Monteverro, il fratello minore Terra di Monteverro, uno Chardonnay in purezza e un intrigante Syrah Grenache chiamato Tinata e due vini di base, Vermentino e Verruzzo.


www.monteverro.com