"I VEGGENTI. Tuttofuoco e Anastasio". Mostra a Tirana

L’Ambasciata d’Italia a Tirana, in collaborazione con Harabel Contemporary Art Platform, dal 21 luglio al 15 settembre 2021 presenta la mostra "I VEGGENTI. Patrick Tuttofuoco e Andrea Anastasio", curata da Davide Quadrio e realizzata da Arthub con il coordinamento di Francesca Bonomo dell'associazione Capo d'Arte. Si tratta del primo episodio di un viaggio che culminerà nel 2022, quando i due artisti italiani protagonisti del progetto, Tuttofuoco e Anastasio, renderanno permanenti in un luogo pubblico di Tirana gli esiti di questa loro complessa ricerca svolta tra architettura, spazio relazionale e storia, che li vede esporre per la prima volta insieme una serie di opere, molte delle quali realizzate ad hoc.
Appartenenti a diverse generazioni e dalle differenti pratiche artistiche, Tuttofuoco e Anastasio hanno accolto l’invito a lavorare separatamente ma congiuntamente a un progetto site specific a Tirana in cui la riflessione sulla complessa cultura e la storia  dell'Albania si sarebbe incontrata con le loro sensibilità artistiche. Tuttofuoco lavora da decenni in ambito pubblico, creando opere che collegano luoghi storici del territorio alla cultura pop contemporanea: installazioni monumentali, architetture coinvolgenti, creazioni enigmatiche e totemiche che investono il pubblico con emozioni spiritose e colorate. Anastasio è un autore che opera con vari media nei campi del design, dell'architettura e delle arti visive. Tutte le sue opere sono connotate da implicazioni filosofiche e hanno spesso carattere performativo: interferisce con  la materia e gli archetipi che la sottendono, inventando sempre nuovi trucchi visivi dagli esiti emotivi complessi. L'esposizione è stata fortemente voluta dall’ambasciatore d’Italia in Albania, Fabrizio Bucci e segna un nuovo capitolo delle relazioni culturali tra Italia e Albania. "Questo progetto suggella una nuova collaborazione nell’arte contemporanea tra i nostri due Paesi. Un percorso di scoperta, creatività e condivisione realizzato in Albania da due grandi artisti italiani. Le loro opere, narrate dall’esperienza ventennale di Davide Quadrio e realizzate grazie alla fruttuosa collaborazione con Harabel, sono certo contribuiranno a rafforzare il valore dell’arte pubblica a Tirana e ad illustrare in modo nuovo il legame tra la storia, la mitologia e la contemporaneità albanese", spiega Bucci. "Harabel considera 'I Veggenti' non solo come un'opportunità per presentare al pubblico albanese il pensiero artistico provocatorio e ironico portato dai due artisti attraverso una mostra allestita in un'antica villa che ha servito da casa alla nomenclatura comunista prima del 1991, ma anche un intervento fresco in città che lascerà la sua eco attraverso due installazioni di arte pubblica che saranno esposte permanentemente", dichiara Ajola Xoxa, uno  dei fondatori di Harabel e co-curatore della mostra.


"Capo d’Arte, associazione culturale no profit salentina per la divulgazione dell’arte contemporanea, è orgogliosa di promuovere un progetto per far conoscere l’eccellenza dell’arte contemporanea italiana all'estero, permettendo così di affacciarsi su panorami artistici sconosciuti e di esplorare mondi creativi diversi in due paesi così vicini come Albania e Italia", commenta Francesca Bonomo, fondatrice di Capo d'Arte. "Venire dall'Italia e incontrare una cultura così ricca e stratificata che tanto ha da dare all'altra parte del mare Adriatico è stato un viaggio davvero inaspettato e una scoperta che apre un percorso a lungo termine di ricerca e collaborazione", ha osservato Davide Quadrio, co-curatore dell'esposizione e fondatore di Arthub. Nella Vecchia Villa di via Ibrahim Rugova che ospita la mostra, il visitatore si troverà a percorrere un itinerario che lo porterà, dapprima, ad incontrare al piano terra quattro opere di Tuttofuoco e due di Anastasio. "Calypso", "Laelia" e "Cambria", di Tuttofuoco, tre maschere in ceramica dalla forma simile a petali che fissano lo spettatore dall'alto di un grezzo supporto metallico, sono collocate a guisa di un drappello militare incaricato di dare alla mostra la protezione di un elemento maschile. Le tre maschere sono state prodotte grazie a Ceramiche Gatti, sponsor tecnico dell'esposizione. "Time Capsule", sempre di Tuttofuoco, è uno specchio collocato a parete su cui è stampata un'immagine di braccia e mani intrecciate, gesto di resistenza e comunanza; "The Hours" di Anastasio, un grande chandelier veneziano realizzato a mano in vetro soffiato di Murano, trasporta la luce dal soffitto al pavimento, amplificando la scissione tra funzione e forma e alterando la percezione spaziale  dell’interno. Come progetto interculturale, la mostra "I VEGGENTI" si pone come una pietra miliare nel rapporto tra due Paesi, così vicini eppure così distanti.
---------------------------------------------------------------------------

Didascalia delle immagini delle opere, dall'alto in basso:

1 - Andrea Anastasio, Intervallo, 2019, ceramica tre fuochi, metallo
2 - Patrick Tuttofuoco, The Path, 2020, Neon Steel, 60 x 45 cm, ph. Andrea Rossetti

--------------------------------------
Vecchia Villa in zona Biloku
Via Ibrahim Rugova, vecchia villa di fronte One store
Orari: 10 - 13 | 17 - 20
Tel.: +355 67 664 5757