Il cinema indipendente con il (Revine) Lago Film Fest

Un faro per orientarsi nei mille "cinematografi" (Luigi Chiarini) di oggi e domani. Giorni, incontri e proiezioni da non perdere. Torna dal 23 luglio al 1 agosto 2021 nel suggestivo borgo storico di Revine Lago - e anche online, fino al 10 agosto - Lago Film Fest, il festival di cinema indipendente e creatività espansa che, nel cuore della neo area Unesco Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, riunisce in un’unica manifestazione cinema, arte, musica e ambiente. Una proposta culturale e cinematografica modello di riferimento in Italia e in Europa che - in diciassette anni -, grazie alla combinazione di contenuti di altissimo profilo artistico e un’esperienza di fruizione unica, è stata in grado di trasformare un piccolo borgo medievale della provincia di Treviso in una vera e propria cittadella del cinema indipendente, in grado di attrarre oltre 15.000 spettatori ogni anno.
L’edizione 2021, seguendo l’esempio del simbolo di Lago Film Fest - la rana, animale che riesce a vivere su più terreni - sarà ibrida, o per meglio dire, vista la location lacustre, anfibia: il festival si terrà infatti sia in presenza che online, dando la possibilità di vivere l’esperienza ad un pubblico più vasto, anche dal divano di casa. Il festival non si apre, però, unicamente al web ma si concentra anche su nuove modalità e forme di fruizione del cinema in persona: per questo sono stati ideati e perfezionati nuovi progetti, come il Festival Espanso, dove le immagini in movimento incontrano la musica, la danza, l’arte contemporanea e soprattutto il borgo di Lago. Sin dalla prima edizione della rassegna, uno dei principali obiettivi è stato, infatti, quello di reinventare il paesaggio, trasformandolo in luogo di fruizione artistica. Lago Film Fest è cresciuto abituandosi ad abitare gli spazi più diversi, sviluppandosi e definendosi sempre più come una proposta site specific che prende forma attraverso il territorio e le sue modificazioni. Tra le opere del Festival Espanso di quest’anno otto proiezioni contemporanee - sette installate nel paese e una in mezzo al lago, raggiungibile solamente in barca o in gondola -, una performance di danza e sei momenti musicali accompagnati da visual creati ad hoc per le piazze del borgo.


Cuore del programma saranno come sempre le proiezioni: selezionati tra oltre duemila proposte di 86 paesi del mondo, saranno 127 i film in concorso in 9 sezioni. Tra questi 8 anteprime mondiali, 6 internazionali e 79 anteprime nazionali. Fra i numerosi registi in competizione - di cui il 45% donne - sono annunciati Virgil Vernier, celebre documentarista francese; Marie Losier, figura di spicco del cinema sperimentale internazionale; Mark Jenkin, astro nascente del cinema indipendente britannico; Eva Giolo, videoartista belga; Burak Cevik, giovanissimo regista-produttore turco e Michael Heindl, videoartista austriaco. Inoltre in programma anche l’ultima produzione del collettivo argentino El Pampero Cine; "Hidden", anteprima italiana del nuovo cortometraggio di Jafar Panahi, Orso d’oro per Taxi Teheran e "Feeling through" di Doug Roland, nella cinquina finale agli Oscar 2021 per la categoria Cortometraggio di Finzione. Alle sezioni consolidate del concorso - Internazionale, Nazionale, Nuovi Segni, Unicef Kids e Teen, Veneto - si aggiungono Moving Bodies, dedicata alla danza contemporanea in video, e Princìpî Award, per 7 cineasti del futuro per la prima volta in Italia. I film italiani in concorso sono 17 di cui 5 anteprime mondiali, 2 anteprime internazionali e 3 anteprime italiane. Tra questi ecco "Flowers Blooming In Our Throats" di Eva Giolo (IFFR, Cinéma du Réel) e "Pneuma" di Alberto Diana, sviluppato con Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. A cui si aggiungono i cinque film della sezione dedicata agli autori veneti, di cui 3 in anteprima italiana, tra i quali spicca "L’Artificio", l’ultimo lavoro della regista Francesca Bertin.


Ai 7 concorsi per adulti si aggiungono 2 concorsi del progetto Girini, dedicato ai bambini e agli adolescenti: il concorso Unicef Kids con 26 cortometraggi d’animazione - realizzati da 18 donne e 8 uomini provenienti da tutto - interamente dedicati ai più piccoli e il concorso Unicef Teens (con 9 fiction, 8 animazioni e per la prima volta un documentario in concorso) che affronta tematiche socialmente rilevanti con un linguaggio consono ad un pubblico di teenager. Oltre a tutti i concorsi, una giuria di esperti assegna dal 2016 il premio L.O.S.T al film con il miglior sound design e colonna sonora originale presente nelle sezioni Nazionale e Regione Del Veneto. Tornano anche quest’anno i focus cinematografici non competitivi, programmazioni di cinema indipendente di approfondimento su temi di attualità affrontati da giovani curatrici. In questa edizione i temi individuati esplorano il concetto di inclusività: Changing Flows è dedicato al tema tabù delle mestruazioni in una prospettiva globale, Prisma vuole essere la prima battuta di un dialogo sui temi chiave del mondo LGBTQIA+, mentre Chile Despierta è un invito a testimoniare e connettersi con gli ultimi eventi sociali e politici cileni attraverso il cinema e la sua sperimentazione. Sempre con l’intento di essere il più inclusivo possibile, Lago Film Fest dal 2020 ha avviato Signplicity, un progetto dedicato al cinema - difficile e spesso marginalizzato - in lingua dei segni, per sensibilizzare e far riflettere sulle difficoltà legate alla produzione e fruibilità di questo genere. Con il desiderio di confrontarsi con sfide sempre nuove, viene dedicato uno spazio ancor maggiore al cinema d’animazione. Tra le 55 animazioni in concorso - provenienti da tutto il mondo - quelle di Magda Guidi e Mara Cerri, Ismael Joffroy Chandoutis, Nicolas Keppens, Shiva Sadegh Asadi e del celebre artista dominicano Tomas Pichardo. Altra novità 2021 è la nuova direzione artistica, che gli storici direttori del "Lago Film Fest" Viviana Carlet e Carlo Migotto - continuando a seguirne la direzione ma volendo investire sul futuro - hanno affidato a tre giovani talenti: Alessandro Del Re (classe 1992), Morena Faverin (classe 1988) e Mirta Ursula Gariboldi (classe 1995). "La metodologia e la ricerca alla base del nostro lavoro si fondano sulla costruzione di continuità e sulla rigenerazione culturale, è per questo fondamentale investire sulle nuove generazioni", hanno affermato Carlet e Migotto. "Abbiamo voluto considerare il momento storico come un'opportunità per ripensare la manifestazione partendo dai contenuti e la loro fruizione. Nel farlo siamo ripartiti dal cuore del festival, il cinema, e ci siamo concentrati sugli autori del futuro e del presente, realizzando un festival anfibio e ideando nuovi concorsi e format, con l’obiettivo di restituire al pubblico un cinema in continua evoluzione, proprio come Lago Film Fest", commentano i nuovi direttori artistici. 


CONCORSI 2021 

Da sempre in prima linea per la promozione del cortometraggio sul territorio nazionale, negli anni Lago Film Fest si è indirizzato sempre più verso la diffusione, la presentazione e la promozione del cinema indipendente di forma breve. Quest’anno saranno 9 le sezioni del concorso cinematografico dedicato a documentari, animazioni e fiction, ognuna con una propria giuria di artisti e professionisti che assegnerà un premio dedicato, a cui si aggiunge il premio della giuria popolare. In un’ottica di espansione e innovazione dell’offerta culturale e artistica, nonostante il periodo trascorso, la direzione ha deciso di istituire due nuovi concorsi, che si vanno ad aggiungere a quelli storici del festival e definiscono nuovi obiettivi.


Sono nati, quindi, il Princìpî Award, che vuole sfruttare e definire ancora meglio la rinomata capacità della kermesse di scoprire e promuovere nuovi talenti cinematografici, e Moving Bodies, che mira ad allargare ulteriormente il ventaglio di possibilità in cui il cinema si manifesta, dedicandosi unicamente alla danza in video. Il concorso Internazionale è il concorso principale di Lago Film Fest ed è dedicato a opere di ogni genere provenienti da tutto il mondo. È pensato per essere la porta di Lago sul mondo del cinema e sul cinema di tutto il mondo. Il concorso Nuovi Segni, storico appuntamento di Revine, da quest’anno si focalizzerà principalmente sulla ricerca delle nuove forme in cui il cinema si manifesta e su opere che ragionano sul cinema stesso. È la sezione che più di tutti pensa al cinema del presente e del futuro attraverso opere che riflettano sul mezzo cinematografico. Il concorso Nazionale è dedicato ai registi e alle registe di nazionalità italiana o a film a maggioranza di produzione italiana. Negli anni ha messo in luce il lavoro di registi come Edoardo De Angelis, Donato Sansone, Valerio Vestoso, Carlo Sironi, Francesco Lettieri e molti altri. In un anno così significativo come il 2021, questo momento si è focalizzato nella ricerca di una nuova onda del cinema italiano, di autori emergenti che possano scrivere importanti pagine di cinema negli anni a venire e portare una ventata di novità nel panorama nazionale. Nel farlo Lago Film Fest ha deciso di restituire allo spettatore un fermento presente in Italia attraverso più fronti, che sia cinema sperimentale o cinema di genere, documentario di osservazione o animazione: tutte facce che raccontano lo stato dell’arte del cinema che verrà. Il concorso Nazionale sarà anche l’occasione per compiere un viaggio immaginato nell’Italia passata, presente e futura affrontando temi, problemi, esperienze e sfide del contemporaneo. A dimostrare la straordinarietà della selezione 2021 è la presenza di ben 5 opere presentate in anteprima mondiale. Il concorso Regione Del Veneto è il concorso dedicato alla produzione cinematografica della Regione e accoglie opere di registi o produttori veneti e/o girate in Veneto. È uno dei concorsi più amati dal pubblico di Lago Film Fest il quale, attraverso le opere presentate in selezione, riesce a ragionare e trovare nuove prospettive sui luoghi fisici e sociali in cui abitano. Moving Bodies è dedicato alla VideoDanza, pensato per aprire e sviluppare la definizione di cinema a commistioni con altre arti, nello specifico con la danza mentre Princìpî Award è dedicato ai talenti internazionali emergenti e accoglie al suo interno opere di qualsiasi genere di cineasti under 25.


FUORI CONCORSO 

Il fuori concorso di Lago Film Fest è una porzione consistente della proposta cinematografica dell’edizione 2021 e occuperà per tutta la durata del festival lo storico schermo, che ha reso celebre Lago Film Fest in Italia e all’estero, della Riva del Lago. Il fuori concorso continua nell’idea portata avanti negli anni dal festival: non vuole solamente essere un'ulteriore proposta cinematografica di particolare interesse culturale, sociale e artistico, ma anche uno spazio di incontro, dibattito e scambio tra pubblico e registi e curatori su temi d’attualità, nuovi talenti del cinema, registi da riscoprire; il tutto accomunato dal fornire nuove prospettive e punti di vista. 18 ore di programmazione fuori concorso che si diversificherà in focus tematici, retrospettive, omaggi e mixtape, quest’ultima una nuova formula pensata dalla direzione artistica per gettare ponti tra le filmografie dei giurati, un modo per creare dialoghi, sinergie e connessioni tra cineasti a volte lontani ma accomunati dall'appartenenza allo stesso milieu culturale, il cinema indipendente. 


RETROSPETTIVE 

All’interno delle sezioni fuori concorso verranno proposte due retrospettive e un omaggio, disponibili alla visione sia in presenza che online. Sono dedicati a Florence Miailhe, animatrice francese, Dominga Sotomayor, giovane regista cilena, e Alexandre Koberidze, autore emergente georgiano tra i più promettenti della scena mondiale contemporanea.

Nonostante la giovane età e un corpus essenziale di opere, Sotomayor è riuscita a lasciare un segno indelebile nel cinema contemporaneo diventandone una delle registe più riconoscibili e interessanti nel panorama indipendente. Prima donna a vincere il Pardo d’Argento per la miglior regia al festival di Locarno con "Tarde Para Morir Joven", è una cineasta capace di contaminare il privato con il politico attraverso una poetica in continua trasformazione, opera dopo opera. Impostosi sulla scena mondiale con film sognanti e poetici come "Let the Summer Never Come Again" e il recente "What Do We See When We Look at the Sky?", acclamato dalla critica all’ultima Berlinale, Koberidze è un cantore di favole che suonano come sinfonie, un assoluto "credente" nella magia del cinema, nella libertà di raccontare storie. I 4 cortometraggi da lui diretti verranno presentati al festival in anteprima italiana.


www.lagofest.org