Riapre il Bernini Palace, storia e sostenibilità. Firenze

Nel segno del rinnovamento e, come sempre, del suo passato glorioso: con alcune novità, riapre uno dei simboli dell'hotellerie fiorentina, il Bernini Palace (Duetorrihotels) che ora si presenta in una veste ancora più elegante e confortevole grazie a una serie di interventi di aggiornamento attuati nei mesi scorsi. Già al loro ingresso gli ospiti potranno ammirare il restauro del pavimento della hall e della lobby riportato all'originaria lucentezza.
Lo scalone realizzato nella pietra serena tipica dell'area fiorentina - tra lampadari, specchi anticati e applique alle pareti - conduce alla zona del cinque stelle fiorentino dove gli interventi hanno permesso, tra le altre cose, di ristrutturare i corridoi, di dotare ogni camera di parquet e di bagni completamente nuovi, di ammodernare l'impianto idrico e di condizionamento, armadi e arredi. Ogni dettaglio è stato studiato per accrescere la sensazione di confort di questa residenza la cui riapertura fa seguito all'adozione di un protocollo di sicurezza concepito su misura per la struttura. L'hotel sanifica ogni ambiente attraverso la nebulizzazione di perossido di idrogeno, che rappresenta il gold standard per la lotta al SARS CoV 2. La trasparenza è totale: gli ospiti possono consultare liberamente il registro che tiene traccia di ogni singola operazione di sanificazione e il benessere dei clienti rientra in un concetto più ampio e globale, che investe l'ambiente. Per questo motivo il Bernini Palace ha adottato accorgimenti per ridurre i consumi energetici, riciclare e affidarsi a fornitori certificati green, consapevole di quanto le nostre scelte, in ogni ambito, possano contribuire a costruire un futuro migliore.

Inoltre, come novità 2021, il Bernini ha deciso di dare il suo appoggio al progetto "Travel and Joy Urban Green Solution" ideato da Federica Borghi e realizzato da Icons Production. Nei prossimi mesi, Firenze e i suoi dintorni si trasformeranno in un hub di divulgazione culturale della sostenibilità. Le piazze, i musei, i luoghi storici che hanno risentito della chiusura pandemica apriranno i loro spazi ad eventi all'aperto, laboratori, conferenze, workshop per il pubblico e ospiteranno aziende e startup green da tutto il mondo. Si porta in città il concetto di Cm0, evoluzione del Km0. Una visione a cui il Bernini Palace aderisce consapevole di quanto le scelte individuali e collettive, in ogni ambito, possano contribuire a costruire un futuro migliore. Ma qui, nel cuore della culla del Rinascimento italiano, sono le pagine e gli aneddoti della storia a fare la differenza, valore aggiunto alla bellezza degli ambienti, come scrive Digital Gran Tour: "C’è una costante che non cambia mai: parallelamente alle aule parlamentari esistono luoghi informali dove i politici si incontrano e con discrezione tessono e disfano accordi e alleanze. Negli anni di Firenze capitale tutto questo avviene al Bernini Palace, all’epoca ribattezzato Hotel Columbia Parlamento. A favorire questa abitudine, la posizione comoda - si trova a pochi passi da Palazzo Vecchio, l’allora Parlamento - e l’eleganza dell’hotel, che precedentemente era noto come Albergo dello Scudo di Francia. Il palazzo si è appositamente rinnovato per assumere un aspetto all’altezza degli standard della borghesia italiana ed europea, fondendo gli stilemi architettonici rinascimentali con velluti, damaschi e interni di lusso. Tra i parlamentari c’è chi ci vive in pianta stabile e chi lo frequenta solo all’ora dei pasti. Intorno ai tavoli della buvette nascono lunghe conversazioni e si gettano le basi del prossimo trasloco, quello verso Roma".

E ancora: "Oggi la Sala Parlamento, dove si  riunivano, è la Sala delle Colazioni. Un ambiente di grande effetto scenico, grazie agli arredi e soprattutto alle decorazioni di ispirazione risorgimentale, che raccontano la storia di quegli anni. Lungo le pareti si possono ammirare i volti dei grandi personaggi dell’epoca, all’interno di tondi affrescati: al centro troviamo Garibaldi circondato dai toscani, come l’ultimo ministro del Granduca di Toscana Neri  Corsini, Giuseppe Montanelli, Cosimo Ridolfi, Vincenzo Salvagnoli e Manfredo Fanti. Non mancano ovviamente i piemontesi: Cavour, Gioberti, Balbo e Brofferio, Lamarmora e Valerio, con Giuseppe La Farina. C’è Daniele Manin, protagonista della Repubblica di San Marco del 1849, ma non si vede Giuseppe Mazzini: acceso repubblicano, rifiutò sempre di giurare fedeltà al re, e non entrò in Parlamento".

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Hotel Bernini Palace
Piazza San Firenze, 29 - (Piazza della Signoria)
50122 Firenze, Italia
tel: +39 055 288621
https://hotelbernini.duetorrihotels.com

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