Il gruppo umbro Margaritelli festeggia un secolo e mezzo di attività all’insegna dell’innovazione e dell’amore per l’ambiente in ogni sua forma. Tradizione e modernità guardando al futuro del design, e non solo. Per penetrare i segreti del legno non è sufficiente una sola vita. Con ogni probabilità, non ne bastano nemmeno tre. Ma le tre generazioni della famiglia Margaritelli, dopo 150 anni trascorsi a stretto contatto con gli alberi, si sono progressivamente avvicinate alla comprensione dell’essenza più pura dell’elemento ligneo, imparando a riconoscerne in un solo istante le caratteristiche, la qualità e le diverse possibilità di utilizzo, e proponendo creazioni innovative capaci di rivestire le case più belle del mondo. Nel 2020, l’anno in cui festeggia l'anniversario, Margaritelli continua a restare fedele ai princìpi originari che nel corso degli anni, dal 1870 ad oggi, le hanno permesso di essere universalmente conosciuta come una delle più importanti famiglie imprenditoriali italiane. Dal 1984, con il brevetto di Listone Giordano, è nota a livello mondiale per la produzione di pavimenti d’alta qualità realizzati con legno di pregio. Anche al giorno d’oggi, la generazione che gestisce l’azienda crede fermamente nel valore del Made in Italy, nella bellezza estetica delle realizzazioni, ma anche nei principi di sostenibilità che accompagnano la produzione in ogni singola fase, dall’inizio alla fine. Il lavoro inizia direttamente nella foresta, con un’accurata selezione degli alberi più adatti per le successive lavorazioni. Vengono censiti, numerati e successivamente monitorati in ogni fase della loro evoluzione, in un processo ininterrotto che dura più di 180 anni.
Nel cuore dell’Umbria, tra i comuni di Piegaro e Città della Pieve, Margaritelli ha realizzato una grande opera di riforestazione mettendo a dimora oltre 22.000 piante di rovere su una superficie boschiva di proprietà di circa 160 ettari, che ha ottenuto la doppia certificazione PEFC e FSC per la gestione forestale sostenibile. Nel 2018, l’azienda ha lanciato due progetti paralleli: "Trace", ovvero il monitoraggio degli effetti sulle piante del cambiamento climatico, e "ResonaTrees", Natural Genius dove, grazie al sould artist Federico Ortica, gli alberi producono musica. Due progetti che, in modo diverso, valorizzano il patrimonio naturale unendo ricerca e tecnologia, salvaguardia del pianeta e cultura. Lo spirito di ricerca che anima Listone Giordano porta nel 2000 alla creazione della Fondazione intitolata alla memoria dello scienziato che contribuì in maniera determinante alla definizione dell’omonimo brevetto. La Fondazione nasce con il preciso intento di svolgere la propria azione negli stessi ambiti ove si esplicarono la ricerca accademica e gli interessi culturali del celebre tecnologo Italiano. Promuove studi e ricerche di carattere storico e tecnologico nel mondo del legno e parimenti interagisce con il mondo dell’arte attraverso seminari, convegni, grandi eventi espositivi e pubblicazioni. Grazie al suo impegno la Fondazione Giordano ha avuto l’onore di patrocinare ed essere partecipe in veste di organizzatore di alcune tra le più importanti mostre dedicate ai geni del Rinascimento Italiano, quali Michelangelo e Raffaello. Nel 2007 è stata artefice della riscoperta di un capolavoro perduto di Bernardino di Betto (detto il Pinturicchio), "Il Bambin Gesù delle mani". Il suo coinvolgimento nel mondo dell’arte e del design tocca ed abbraccia oggi anche espressioni più contemporanee e diverse discipline. L’azienda Terre Margaritelli, invece, nasce nel 1950 per volere di Fernando Margaritelli che ritirandosi dall’attività imprenditoriale all’età di 60 anni decide di iniziare per suo diletto a coltivare vite per produrre vino per sè e per tutta la famiglia."Il Bambin Gesù delle Mani"
*Guglielmo Giordano (Margarita1904 - Firenze 2000) - docente universitario, studioso del legno e ricercatore di fama internazionale - è considerato tra i più autorevoli riferimenti della cultura scientifica in materia. Dal 1974 professore di Tecnologia del Legno all'Università di Firenze, ha svolto in tutto il mondo (Argentina, Brasile, Pakistan, Turchia) attività di studio e consulenza per incarico delle principali organizzazioni internazionali quali Onu, Ece e Fao. Fondatore nel 1954 dell'Istituto Nazionale del Legno del Cnr, ha scritto importantissime opere tecniche e collaborato alla redazione di prestigiose enciclopedie italiane e straniere (Treccani, Hoepli, Sansoni, Utet ). Con i numerosi libri tradotti in differenti lingue e un apparato di oltre 200 articoli pubblicati, la sua opera editoriale si colloca tra i principali riferimenti bibliografici della cultura del legno a livello mondiale.