Arteparco d'Abruzzo: "Un tempo è stato". Con Bmw

A Pescasseroli (AQ), nel il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è visibile l’installazione "Un tempo è stato" dell’artista Alessandro Pavone (Trento, 1973). Si tratta della terza edizione del progetto Arteparco nato con la volontà di portare l’arte contemporanea all’interno di uno dei luoghi naturalistici più antichi e suggestivi d’Italia. Come nelle due edizioni precedenti, Bmw Italia è presente come main partner dell’iniziativa, che gode del patrocinio del ministero dell’Ambiente per l’impegno rivolto alla valorizzazione del territorio dimostrato negli anni.

Nello specifico, il progetto nasce dalla collaborazione tra Ente Parco, il Comune di Pescasseroli e Parco1923 - marchio di profumi ispirato alle piante e ai fiori locali - ed è realizzato grazie al supporto di Bmw Italia, che anche quest’anno mette a disposizione le Active Hybrid E-Bike, offrendo la possibilità di scoprire in modo inedito le bellezze paesaggistiche di una delle oasi meglio preservate d’Italia, e Sky Arte, il primo canale televisivo dedicato all’arte in tutte le sue forme. "Un connubio perfetto e raro questo tra arte e natura, giunto alla sua terza edizione creando un percorso dove ognuno può ‘perdersi’ nell’esplorazione di sé stessi e del luogo - afferma il direttore Luciano Sammarone -. Un posto in cui la l’arte dialoga con la natura attraverso l’utilizzo esclusivo di materiali ecologici e naturali e dove l’opera stessa diventerà parte della natura abbandonandosi allo scorrere delle stagioni". “Vogliamo raccontare il patrimonio olfattivo unico al mondo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ma anche invitare a conoscere la bellezza di questi luoghi incontaminati, dove si trovano boschi millenari, fiori misteriosi e animali rarissimi - racconta Ugo Morosi, fondatore di Parco1923 -. Arteparco rientra proprio in questo impegno e nasce con la volontà di far scoprire il fascino di questa natura selvaggia attraverso l’arte contemporanea, dando ai visitatori uno strumento in più per conoscerne l’inestimabile valore". Per l’occasione, Roberto Olivi, direttore Comunicazione di Bmw Italia dichiara: "Anche in un anno particolarmente impegnativo a causa della crisi epidemiologica che ha colpito profondamente le vite di tutti noi, abbiamo voluto continuare questa bellissima esperienza perché crediamo che sostenibilità, arte e un corretto rapporto con la natura siano alla base anche della ripresa che tutti noi auspichiamo. Essere presenti come main partner dell’iniziativa per il terzo anno consecutivo sottolinea la nostra volontà di avere un ‘purpose’ più grande, capace di andare oltre alla quotidianità anche del business per ispirare le persone e farle riflettere sui grandi temi esistenziali come quello del rapporto uomo-natura".

Dopo l'interesse suscitato dalle prime due opere di Marcantonio e di Matteo Fato, protagonista della terza installazione è Alessandro Pavone con "Un tempo è stato". L’artista ha immaginato un’imponente scultura lignea site-specific (5x2 metri circa) raffigurante un tronco di braccio umano, dalla cui mano sembra nascere uno degli affascinanti alberi presenti nel Parco: una riflessione sul legame tra uomo e ambiente, sulla meraviglia della vita, così breve per l’uomo rispetto al ciclo naturale. Le Foreste Vetuste del Parco, riconosciute Patrimonio Unesco nel 2017 per l’incredibile biodiversità che le contraddistingue, hanno oltre cinquecento anni e sono giunte alla fase senescente della propria vita. "Un tempo è stato" trae concettualmente ispirazione proprio dall’immagine di un albero che, al termine della propria esistenza, cade a terra con uno schianto improvviso nel silenzio, assumendo le sembianze di un braccio umano.

L’opera, interamente realizzata in legno, è costituita da elementi sagomati ricavati da un tronco di larice secolare sradicato dalla tempesta di Vaia in Trentino nel 2018. Pavone, coerentemente con una visione che mira alla più alta salvaguardia della natura, ha personalmente individuato l’albero con il supporto del servizio di custodia forestale del comune di Folgaria (Trentino), dando origine con il progetto ad un ponte ideale tra Trentino e Abruzzo, territori accomunati da un’attenzione unica alla tutela della montagna. "Un tempo è stato" si integra perfettamente nel paesaggio del Parco Nazionale d'Abruzzo anche grazie alla coerenza organica che l’artista ha ricercato nella progettazione della struttura interna dell’opera. Gli incastri della scultura sono, infatti, realizzati seguendo il metodo delle impalcature rinascimentali, rivelando la volontà di salvaguardare lo spirito originale dell’albero che sembra tornare alla vita.