Milano Digital Week: la Città trasformata. I grandi temi

Il digitale nella Fase 2. (photo pagina Facebook di Beppe Sala, sindaco di Milano)
Entra nel vivo Milano Digital Week (MDW), la manifestazione promossa dal Comune di Milano (assessorato alla Trasformazione digitale e Servizi civici) e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il sostegno di Intesa Sanpaolo (main partner) e Nexi (top partner). Un'edizione completamente on line sul tema della “Città trasformata”. Il sindaco Beppe Sala ha osservato: "Evoluzione digitale? I milanesi ci stanno dando fiducia. Già 570 mila utenti si sono registrati ai servizi digitali del Comune. I documenti scaricati in digitale, e non più ritirati allo sportello, superano il 50%". Sino a sabato 30 maggio 2020, il capoluogo lombardo riparte dalle riflessioni sulle trasformazioni del vivere quotidiano con una possibilità ridotta di fruire fisicamente gli spazi, di vivere le relazioni interpersonali, di far parte di una comunità.
Giuseppe (Beppe) Sala. Pagina Facebook/Beppe Sala
Da qui la necessità di riformulare l’evento, in modo ancora più collettivo: un progetto sulla capacità connettiva di trasformazione della città che trascende i propri confini milanesi e diventa, grazie al digitale, nazionale. L’obiettivo è la valorizzazione delle esperienze e degli approcci alle tecnologie che partono dai cittadini, dal sistema produttivo e da quello accademico, la promozione dell’open access, l’inclusione e l’alfabetizzazione digitale. 
Nell’edizione 2020, che si svolge sulla piattaforma www.milanodigitalweek.com, si affrontano molte declinazioni del digitale, passando dalla dimensione sociale a quella economica, da quella culturale a quella più tecnologica: un’opportunità di riflessione e confronto per cittadini, professionisti, giovani imprenditori, addetti ai lavori, curiosi e appassionati di tutte le età. Sei giorni di partecipazione attiva e gratuita con un ricco palinsesto di oltre 500 eventi on line, più di 200 speaker, 300 incontri generati dalla “call” di MDW e oltre 150 tra conferenze, webinar, tavoli di discussione ideati e proposti dai curatori. E ancora 8 Hackathon, 9 Lectio magistralis, 7 centri del sapere (Università e Accademie), 1 Final Party con un live concert in streaming (a pagamento) e più di 300 ore di contenuti multimediali fruibili gratuitamente. Una grande opportunità di confronto e discussione sui segmenti che innervano i grandi temi del presente, oggi in grande trasformazione: dal lavoro alla salute, dall’ambiente alla cultura, dall’economia e i media alla produzione del sapere. “Città trasformata” è il titolo e filo conduttore di questa nuova edizione: tanti attori che utilizzano - ora più che mai - il digitale come veicolo per relazionarsi, per la divulgazione, per il lavoro. Un ecosistema che anima una manifestazione democratica e inclusiva basata sulla partecipazione attiva di tutti i soggetti sociali, nessuno escluso.


Un grande racconto collettivo, fatto di esperienze e progetti in divenire, esempi virtuosi di trasformazione e nuove opportunità con al centro l’innovazione e il digitale per rimodellare il presente e il futuro. Roberta Cocco, assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civili dichiara: "Raccontiamo le sfide a cui tutti noi siamo stati chiamati in un periodo così difficile come quello che stiamo attraversando e come il digitale sia riuscito a fornire soluzioni e risposte concrete in tutti gli ambiti, permettendoci di non interrompere i servizi pubblici, la didattica, il lavoro. Però è un’edizione che supera i confini fisici, territoriali e temporali e che, proprio grazie alla sua natura “digitale”, ci permetterà di raggiungere una platea molto più ampia rispetto alle edizioni passate e che potrà usufruire dei contenuti anche al termine della manifestazione. Milano sarà il punto di partenza per esplorare il cambiamento culturale e sociale che ha investito il mondo intero e che ora, grazie al digitale, sta portando alla luce nuove possibilità e nuovi modi di vivere, di muoversi e di abitare la città”. I temi della terza edizione: il lavoro, quello che arriverà e quello che forse non ci sarà più, le competenze trasversali necessarie e le nuove economie, le governance e le ipotesi di sviluppo (geopolitica, innovazione sociale e progettazione), l'educazione e la formazione, la sostenibilità e l’ambiente (nuovi ecosistemi e strategie urbane), la salute e la privacy (accesso, etica e tecnologie necessarie), l’arte, la musica e la cultura (live performance e live concert), i media (infotainment, fake news, nuovi linguaggi). Alcuni di questi temi saranno alla base degli 8 Hackathon focalizzati su otto dei 17 challenge legati ai Sustainable Developement Goals delle Nazioni Unite, supportati da 8 aziende: una vera e propria “assemblea di confronto” - patrocinata da UN SDG Action Campaign - per vedere come pensiero e conoscenza ci possono aiutare nel definire i nuovi paradigmi che ci aspettano o che, probabilmente, dovremo essere capaci di creare.


Se la protagonista resta Milano e le molte connessioni dentro e fuori l’Italia, sarà però una piattaforma e una regia digitale a creare un palinsesto con format diversi: talk, conferenze, Lectio magistralis, webinar, oltre all’accesso all’Archivio della MDW con approfondimenti sul sito o su piattaforme esterne (blog, articoli). Nella sezione non-live della Digital Week il pubblico può gustare una serie di contenuti, divisi in vari formati (video, audio, testo), creati da molti protagonisti del nostro tempo, esperti di settori eterogenei, che vanno dalla geopolitica alla realtà virtuale, dalla filosofia all'economia fino all'educazione. Nicola Zanardi, presidente di Hublab e curatore della Milano Digital Week dichiara: “Avevamo chiesto a tutti di lavorare sulla 'Città aumentata', una Milano al massimo del suo splendore, piattaforma fisica della sua evoluzione innovativa. Dopo il rinvio a marzo abbiamo deciso di cambiare il tema, anche della call aperta, cercando di riflettere sulle trasformazioni attuali ma soprattutto prospettiche e, a questo punto, condivise non solo in città ma patrimonio di tutto il Paese. La risposta è stata molto al di sopra delle aspettative. Ancora una volta milanesi, e non, ci sorprendono... danddo vita a una vera e propria assemblea permanente, un confronto con circa 250 ospiti, famosi e sconosciuti, industriali e intellettuali, tecnologi e umanisti. Milano è viva e sta lottando per il suo futuro”. Nello specifico, la fase 2 sarà affrontata nella tavola rotonda digitale “Diritti e tecnologie per la ripartenza” coordinata dall’Università degli Studi di Milano, con i più grandi protagonisti del digitale in Italia, da Tim ad Amazon fino a Google. Un dialogo tra policy maker, giuristi, manager di aziende che operano nei settori della tecnologia e dell’innovazione finalizzato a raccontare e immaginare nuove soluzioni per una rapida ed efficace ripartenza nel quadro dell’iniziativa “Milano 2020 Strategia di adattamento” (29 maggio - ore 15.00).