Lucerne Festival 2016, una “PrimaDonna"

Barbara Hannigan (Photo by Musacchio & Ianniello)
Il Lucerne Festival 2016, nella sua sezione estiva, dedicherà un doveroso omaggio alle donne, direttrici d’orchestra o soliste ma sempre, e tutte, innovatrici dell’esecuzione e della ricerca sonora. E lo farà dopo aver trattato temi come quelli della rivoluzione e dell’umorismo. Il tutto, come sempre, sarà preceduto e seguito dalle altre manifestazioni che fanno della cittadina amata da Toscanini e resa celebre in tutto il mondo dal compianto maestro Claudio Abbado una delle capitali europee e mondiali della musica colta e non solo. Ecco tutte le anticipazioni.


Festival a Pasqua 2016, dal 12 al 20 marzo, accoglierà per la prima volta un «artist-in-residence», Jordi Savall, che si esibirà in tre concerti. Il pub­blico potrà apprezzare il gambista e direttore d’orchestra catalano, che nel 2016 festeggerà i suoi 75 anni, in importanti opere corali barocche, sia come solista sia con i suoi celebri ensemble Le Concert des Nations e La Capella Reial de Catalunya. Inoltre, con il gruppo Hespèrion XXI, il maestro della musica antica metterà a confronto alcuni approcci tradizionali della musica sacra ebraica, musulmana e cristiana in una sorta di «dialogo delle anime». Poi, in occasione della loro residenza annuale, l’Orchestra Sinfonica e il Coro della Radio Bavarese saranno protagonisti di due importanti appuntamenti sotto la direzione di Mariss Jansons. Da parte loro, William Christie e Sir John Eliot Gardiner ci regaleranno altri momenti colmi di magia mentre Bernard Haitink terrà il suo master in Direzione.

Con il tema «PrimaDonna», il Festival in estate, dal 12 agosto all’11 settembre 2016, porrà il ruolo della donna in primissimo piano: in veste di «artiste étoile», tra le altre, ci saranno ben undici direttrici d’orchestra. Per la speciale occasione saranno ospiti di Lucerna Barbara Hannigan, Mirga Gražinyte-Tyla, Anu Tali, Maria Schneider e Konstantia Gourzi. Con Emmanuelle Haïm, i Wiener Philharmoniker saranno diretti per la prima volta da una donna mentre Marin Alsop debutterà a Lucerna con l’Orchestra Sinfonica dello Stato di San Paolo e Barbara Hannigan assumerà la direzione della Mahler Chamber Orchestra. 

Fra le soliste ecco arrivare alcune delle grandi protagoniste della scena musicale contemporanea: Martha Argerich, Cecilia Bartoli, Diana Damrau, Sol Gabetta e Anne-Sophie Mutter. Nell’ambito del progetto Roche Commissions, la «composer-in-residence» Olga Neuwirth presenterà una nuova opera per percussioni e orchestra. Martin Grubinger ne assumerà la prima esecuzione con l’Orchestra della Lucerne Festival Academy sotto la direzione di Susanna Mälkki.

Ma Il festival estivo vedrà anche un’anteprima assoluta: la Lucerne Festival Orchestra aprirà il programma con l’Ottava Sinfonia di Mahler sotto la direzione del nuovo direttore d’orchestra Riccardo Chailly. Nel secondo programma la compagine sarà diretta da Bernard Haitink alle prese con l’Ottava Sinfonia di Bruckner. Questi concerti, oltre a un ciclo dedicato a Dvořák con la Chamber Orchestra of Europe, celebreranno il 50° anniversario di Haitink sul podio della rassegna. 

Sir Simon Rattle tornerà sul Lago dei Quattro Cantoni con i “suoi” Berliner Philharmoniker e la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam si presenterà al pubblico per la prima volta con il suo nuovo direttore Daniele Gatti. Herbert Blomstedt proporrà due concerti con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia e Daniel Barenboim consacrerà i suoi cinquant’anni di presenza al Festival dirigendo la West-Eastern Divan Orchestra e la Staatskapelle Berlin. 

Il Festival al piano, dal 19 al 27 novembre 2016, vedrà il KKL Luzern trasformarsi in un tempio del pianoforte con recital – imperdibili - di Rudolf Buchbinder, Igor Levit e Grigory Sokolov. Murray Perahia si esibirà in un concerto per pianoforte con l’Academy of St Martin in the Fields. La Kammerorchester Basel, sotto la direzione di Trevor Pinnock, accompagnerà la prova di Maria João Pires. La settimana pianistica si concluderà con l’esibizione di Lars Vogt in un concerto di musica da camera di Brahms.

                                                                                                    Daniele Vaninetti