Parco Valentino - Salone & Gran Premio. Torino


Un nuovo format organizzativo ma con la passione motoristica di sempre. Un festival delle quattro ruote nell'oasi naturale più bella di Torino, la culla dell'industria automobilistica Made in Italy. Uno spettacolo contemporaneo nel verde e, insieme, un tuffo nella storia con tanto di passerella lungo una "promenade celebrativa" già proiettata nel futuro. Parco Valentino - Salone & Gran Premio è questo e molto di più. La data è già nota da tempo: 11-14 giugno 2015.   

L'appuntamento rievoca parte del passato (le gare di Formula A degli inizi del Novecento, ad esempio) ma in una veste tutta nuova e si svolgerà nel capoluogo piemontese sotto la presidenza di Andrea Levy. Lo affiancano, tra gli altri collaboratori, Paolo Pininfarina, Alfredo Stola, Umberto Palermo, Andrea Totino, Massimiliana Carello del Politecnico di Torino e Riccardo Balbo dello IED. Il sindaco della città sabauda e presidente dell'Anci, Piero Fassino, fa parte del comitato d'onore. 

Al recente Motor Show è andata in scena un'anteprima di quanto si potrà vedere all'inizio dell'estate del prossimo anno: cinque realtà di carrozzieri, designer e ricercatori dell'automotive (Cambiano, Porsche Moncenisio, Lucrezia, XAM 2.0 e Gloria per Alfa Romeo) hanno portato a Bologna altrettante concept car per sostenere la presentazione di una manifestazione che si ispira alle atmosfere glamour ed esclusive di Goodwood e Pebble Beach più che alle grandi vetrine internazionali di settore. Uno stile diverso.   

Paolo Pininfarina (a sinistra nella foto) con Andrea Levy
D'altra parte Andrea Levy sembra avere le idee chiare: "Parco Valentino-Salone & Gran Premio sarà un festival motoristico in grado di riportare le auto sportive nell'immaginario delle persone e riavvicinerà il grande pubblico a questo mondo. La manifestazione non contempla alcuno sponsor automobilistico e ogni Casa avrà a disposizione i medesimi spazi espositivi...". Gli ultimi modelli dei costruttori, un centinaio circa, saranno esposti lungo i viali del Parco dando vita ad un Salone inedito che - ancora per una scelta precisa del comitato organizzatore e della Città di Torino - sarà completamente gratuito e avrà orari insoliti per eventi di questo tipo. Tutto aperto sino a mezzanotte (dalle 10 di mattina). 

La sfilata delle vetture che hanno fatto grande la storia dell'auto si alternerà e affiancherà alle novità del mercato. Anche così, in questo gioco di rimandi tra ieri e oggi, prenderà corpo la serie di tributi ai brand premium con omaggi particolari a Ferrari, Porsche, Bmw, Audi e Mercedes. Presenti anche tutti marchi di Fiat Chrysler Automobiles (Fca). Ricordando i successi internazionali del design italiano, Paolo Pininfarina conferma che "il nostro coinvolgimento nella manifestazione torinese" ha un valore aggiunto: "Proprio nel 2015  - spiega - festeggeremo l'85° anniversario dell'attività della nostra azienda". Da parte sua Umberto Palermo, il nuovo volto del design del Belpaese, sarà uno dei protagonisti più attesi della vetrina con la prima mondiale della sua sportiva MOLE

Ma conta molto anche lo scenario naturale. Il Valentino è simbolo di Torino quanto la Mole Antonelliana. In splendida posizione, non distante dal centro (a 1 km dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova), questo polmone verde si estende lungo la sponda sinistra del Po tra i ponti monumentali Umberto I (Corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (Corso Dante). Fin dal Medioevo era in uso in zona il toponimo "Valentino", di incerta origine, che dal Seicento in poi indicò il Castello dei Savoia (una delle residenze reali, Patrimonio mondiale dell'Unesco) e l'area limitrofa.

"Finalmente una città che si riscopre entusiasta per l'auto, in tutti gli spazi che ne sono un simbolo e proprio nell'anno (il 2015, ndr) di Torino Capitale europea dello Sport", ha dichiarato Claudio Lubatti, assessore alla Viabilità e ai Trasporti di Torino. Merito di Parco Valentino-Salone & Gran Premio. Anche così Torino riscopre uno dei suoi tesori e la sua leggenda industriale e artigianale racchiusa nella storia degli uomini che hanno fatto grande l'automobile.


Daniele Vaninetti