Ginevra celebra la 24 Ore di Le Mans

Le Mans 1923 Chenard e Walker Sport
L'ottantaquatresima edizione del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra rende omaggio, dal 6 al 16 marzo 2014, alla 24 Ore di Le Mans, ripercorrendone la storia e ricordandone i suoi grandi campioni. A fianco delle 146 anteprime mondiali ed europee di oggi, 20 bolidi del passato, lontano e più recente, sfileranno sotto gli occhi dei 700 mila visitatori attesi al Palexpo della “capitale” della Svizzera francese.


Come ha spiegato il presidente della grande kermesse ginevrina, Maurice Turrettini, presentando la manifestazione nella sala “il Teatro” dell’Hotel Four Seasons di Milano, "i due terzi dei visitatori affollano il Salone per scoprire le novità, per distrarsi o per informarsi, e questi sono gli appassionati storici della kermesse". Ma la novità 2014 arriva dalla storia sportiva dell'automobile. Ancora Turrettini: "Rispondendo a una richiesta importante dei nostri visitatori, ossia quella di organizzare un evento particolare nel padiglione 3, abbiamo realizzato un’esposizione speciale dedicata alla 24 Ore di Le Mans. Una rassegna che si avvale della collaborazione dell’Automobile Club dell’Ouest, che é anche l’organizzatore della mitica gara". In vetrina, con la sponsorizzazione di Rolex, cronometratore ufficiale, 20 vetture di cui la maggior parte é giunta al primo posto in una delle edizioni della più grande corsa automobilistica del mondo.

Le Mans 1966 Ford GT 40
Questi veri e propri gioielli meccanici lasceranno provvisoriamente il Museo dell’Automobile della Sarthe oppure le collezioni private, a cui appartengono, per celebrare i momenti salienti di una competizione che a metà giugno giungerà alla sua ottantaduesima edizione. Una gara che continua ad essere il più impietoso banco di prova delle tecnologie del futuro e che vedrà l'attesissimo ritorno alle competizioni di Porsche con un nuovissimo prototipo ibrido che dovrà competere con i duellanti delle ultime edizioni, Audi e Toyota, mentre altri prototipi al 100 per cento elettrici o a idrogeno si preparano ad affrontare tra breve il circuito di 13,6 km sotto gli occhi stupiti di circa 250.000 spettatori.

Le Mans 2000 Audi R8
Nata nel 1923 su iniziativa dell’Aco, questa prima grande manifestazione automobilistica a lunga durata é diventata, nel corso degli anni e anche con i suoi drammi in gara, un appuntamento unico nel suo genere. Celebre come il Gran Premio di Monaco di Formula 1 o come le 500 Miglia di Indianapolis, la grande maratona della Sarthe ha conquistato la fama di vero e proprio mito per l’intensità della competizione, oramai diventata leggendaria. Nel 2012, da un sondaggio effettuato dagli esperti della prestigiosa rivista National Geographic, é risultato che la 24 Ore di Le Mans si posiziona in testa, nell’immaginario collettivo degli sportivi e degli appassionati, a tutti gli avvenimenti internazionali, davanti persino ai Giochi Olimpici o alla Coppa del Mondo di calcio.

Anche per questo sono rare le scuderie o i costruttori di automobili, gli accessoristi, gli sponsors, e naturalmente i piloti, rimasti insensibili al fascino di un eventuale trionfo a Le Mans. Non é un caso che qui siano stati sempre protagonisti i più grandi competitors ed è proprio questo favoloso viaggio nel tempo, in cui si incontrano nomi che hanno scritto la storia delle quattroruote, ad essere offerto ai visitatori del Salone ginevrino su una vasta area (1.800 mq) del Padiglione n.3. Dalla Chenard&Walcker, che ha vinto la prima edizione nel 1923, alla formidabile Audi R18 E-Tron Quattro Hybride, l’ultima a vincere il titolo, passando per le indimenticabili Bentley Speed Six, Ferrari 166MM, Jaguar (D e XJR9), Ford GT40, Matra 670, Porsche (917, 956, e GT1) o ancora Peugeot (905 et 908), eccole tutte riunite, tra l’altro, per il piacere degli occhi e per un’evocazione ricca di ricordi, talvolta esaltanti. Il futuro della mobilità sostenibile e la storia della passione per le corse: Ginevra 2014 è due saloni in uno.

Daniele Vaninetti