La Fiat 500 di Ron Arad, Pinacoteca Agnelli

Ron Arad London 2009
Ron Arad è un artista puro prima che designer, architetto, ricercatore e inventore di nuove forme per le sue "mille" installazioni sparse per il mondo. Ma i suoi interessi sembrano non avere confini. E, infatti, sino al 30 marzo 2014, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino, sul tetto del Lingotto, ospita la sua mostra "In Reverse" tutta dedicata all'icona del Made in Italy automobilistico: la Fiat 500. Un alta prova della poliedricità di questa firma della scena artistica contemporanea.

Arad, israeliano trapiantato nel Regno Unito, è un "vulcano" di progetti, disegni di spazi (tra cui molti hotels) urbani e non, invenzioni ardite e anticonformiste, concettualità e praticità applicate all'arredamento, alla creazione di uffici, living space, mobili e arredi, giardini e musei. Le sue opere costellano le megalopoli come i piccoli centri d'arte e di cultura. Dentro questo caleidoscopio non poteva certo mancare Fiat - main sponsor dell'evento alla Pinacoteca Agnelli - con la sua storica 500 i cui forti legami con il design sono sotto gli occhi di tutti. In questo caso, il fascino antitradizionale della ricerca del designer israeliano ha il suo naturale rispecchiamento proprio nel successo mondiale della nuova Fiat 500, attualmente la vettura più venduta del suo segmento in Europa che ha contagiato il mondo con la sua allegria e voglia di vivere. Non a caso è il modello Fiat con il più alto tasso di vendite fuori dall'Italia: oltre 1.200.000 unità vendute dal 2007 ad oggi, l'80% delle quali immatricolate all'estero nel corso del 2013.


foto Daniele Venturelli
Nei dettagli, "In Reverse" si concentra su un importante nuovo progetto, presentato per la prima volta quest'anno al Design Museum di Holon, l'edificio progettato da Arad a Tel Aviv: attraverso esperimenti fisici e simulazioni digitali, esplora il modo in cui le carrozzerie delle automobili, soprattutto Fiat 500, si comportano sotto compressione. Sulle pareti bianche e pulite degli spazi disegnati da Renzo Piano al 4° piano della Pinacoteca Agnelli, a livello della pista del Lingotto dove fino agli anni Ottanta venivano testate le automobili Fiat tra cui le 500, Arad installa "Dried Flowers" (2013). Una "sezione" di sei Fiat 500 schiacciate e appiattite in modo da togliere il senso della profondità come in un cartone animato o nel disegno di un bambino. Dalle tre alle due dimensioni: veicoli schiacciati circondano un telaio di formatura in legno ricurvo, uno stampo utilizzato per sagomare e adattare i pannelli metallici della 500 preso in prestito dall'Archivio storico e Museo Fiat.

foto Daniele Venturelli
Al Lingotto Arad presenta anche "Roddy Giacosa" (2013), una nuova scultura creata posizionando centinaia di barre in acciaio inox lucido su un'armatura metallica con la forma di una Fiat 500. Ogni sezione sagomata riprende la linea dei pannelli della vettura e i componenti si integrano per formarne la carrozzeria. Di più: lungo le pareti che espongono le Fiat schiacciate, si potrà ammirare un gruppo di opere di Arad. Si tratta principalmente di sedie in acciaio, che mostrano il suo percorso di sperimentazione con questo materiale dai suoi primi lavori negli anni 80, e di altri studi e prove, compreso un portabottiglie appiattito da un rullo compressore. "Quando ho conosciuto Ron Arad - ha dichiarato John Elkann, presidente della Fiat - ho pensato a quanto sarebbe stato suggestivo ospitare questa mostra proprio alla Pinacoteca. L'ex fabbrica Fiat del Lingotto aggiunge ulteriore fascino e rende davvero unica questa esposizione". "La realizzazione di In Reverse - ha aggiunto Ron Arad - è stato un affascinante viaggio con mille incognite e numerosi alti e bassi. Pensavamo che il viaggio si fosse concluso con l'apertura della mostra nel museo che abbiamo progettato a Holon. Ma ecco un'altra sorpresa: le 500 se ne ritornano a casa».

Foto Daniele Venturelli
Assurto a fama internazionale con la sua "Rover chair" e la libreria a serpente "Bookworm", Arad ha collaborato con marchi importantissimi quali Alessi, Vitra, Moroso, Swarovski e, oltre a tanti altri progetti acclamati dalla critica, ha progettato il negozio di Yohji Yamamoto di Tokyo. Ha esposto le sue opere al Centro Pompidou di Parigi, al MOMA di New York e al Barbican di Londra. Del 2011 è Curtain Call, la più recente "scultura" di Arad realizzata con barre di silicio per creare una tela per film, spettacoli dal vivo e una fusione tra arte e pubblico. Nel 2011 l'artista è stato insignito della 2011 London Design Medal per il suo pluriennale contributo al design e allo sviluppo della città. L'omaggio torinese conferma che siamo di fronte ad un autore del contemporaneo "cittadino del mondo intero". 

                                                                                                   Elena Vaninetti


www.pinacoteca-agnelli.it

www.ronarad.co.uk