Note classiche e jazz a Monte-Carlo



Entra nel vivo a Monte-Carlo la Stagione 2012-2013 dell'Orchestra Filarmonica (Orchestre Philarmonique nella foto d'apertura) mentre già si annuncia la nuova edizione del Festival Jazz (21-24 novembre). Il Principato di Monaco si conferma, così, come un palcoscenico di prim'ordine per l'arte delle sette note, il suo mondo, le sue star. E la musica risuona in riva al Mediterraneo in ogni stagione dell'anno, senza soluzione di continuità al ritmo serrato di una marcia o di un "vivacissimo" eseguito da un grande ensemble in piena forma.

Incoraggiata e presentata ogni anno da S.A.R la Principessa Carolina di Hannover, la kermesse sinfonica monegasca sale di livello e di tono. "Questa non è affatto una stagione di passaggio o di transizione", ha dichiarato il nuovo direttore e nuova guida stabile dell'Orchestra, il maestro Gianluigi Gelmetti, chiamato (ma si tratta di un ritorno, in verità) nel Principato a gestire una non facile fase di transizione.  La svolta è stata immediata: la grande bacchetta italiana chiama a sè una serie di interpreti e di solisti da far invidia ai migliori Festival europei. D'altra parte L'Opmc può vantare più di 150 anni di storia e di esibizioni, oltre ad una serie infinita di incisione discografiche sotto la direzione dei più applauditi maestri del Novecento. La presidenza nelle mani della Principessa Carolina è garanzia di continuità visto il grande amore dichiarato da S.A.R per la musica colta e la sua diffusione tra i più giovani.


Evgueny Kissin

Se le serate con il violinista Renaud Capuçon e il grande maestro Georges Pretre sono già alle nostre spalle, novembre e dicembre si annunciano con i "fuochi d'artificio" del pianista Rudolf Buchbinder (domenica 4 novembre con il Concerto n.4 di Beethoven) e del suo "collega" Evgueny Kissin (2 dicembre), diretto questa volta da Kent Nagano in un programma "contemporaneo" dove Ravel la fa da padrone. Gelmetti, Nagano, Buchbinder ( che ha appena inciso l'integrale dei 5 concerti per pianoforte di Beethoven) e Kissin (altra stella della tastiera mondiale) in poche settimane riuniti a Monte-Carlo: non avveniva da anni di poter assistere a questa concentrazione di grandi nomi al Grimaldi Forum o all'Auditorium Ranieri III, Comunque si andrà avanti sono a primavera inoltrata con concerti per tutte le età (anche per bambini) e con appuntamenti da camera mattutini. Il tutto a prezzi molto contenuti rispetto alla media europea delle rassegne più ambite.



Rudolf Buchbinder

Dal 21 al 24 novembre, intanto, tornerà il Monte-Carlo Jazz Festival con un cartellone ricco di ospiti illustri che ben si meritano una sede d’eccezione come la Salle Garnier dell’Opéra, simbolo della storia musicale del XX secolo. Sormontata da una cupola di rame, decorata da mosaici, la sua facciata domina il mare, mentre la sua balaustra spicca per la presenza di due statue monumentali, “La Danse” e “Le Chant”. Questo gioiello architettonico progettato da Charles Garnier, è stato inaugurato nel 1879 da Sarah Bernhardt e da allora ha scritto pagine indelebili nella storia di Monte-Carlo SBM e del Principato. La prima serata del festival, mercoledì 21 novembre alle ore 20.30, vedrà ospiti China Moses & Raphaël Lemonnier con “This One’s for Dinah”, omaggio dedicato alla leggenda del blues Dinah Washington. Il connubio tra la cantante americana e il pianista francese ha dato vita a questo straordinario spettacolo dove il repertorio della celebre stella degli anni ’50 e ’60 si affianca a composizioni originali del duo. A seguire, Pino Daniele incanterà il pubblico monegasco con la sua voce penetrante e il suo inconfondibile “mélorock” a tinte world, accompagnato sul palco da quattro musicisti eccezionali.


Gianluigi Gelmetti
Il giorno seguente, giovedì 22, sarà Manu Katché a inaugurare la seconda serata del festival, con il suo inconfondibile esprit jazz a tinte africane che, nel corso della sua lunga carriera, ha incontrato il pop-rock di celebri artisti internazionali come Dire Straits, Simple Monds, Tears for Fears, The Bee Gees, Joe Satriani e Youssoun Ndour. La serata si conclude con un ensemble che non ha bisogno di presentazioni, il Chick Corea Trio. Brillante compositore e virtuoso pianista americano, Chick Corea vanta una carriera di 50 anni segnata da ben 18 Grammy Awards. Affiancato da Christian McBride al contrabbasso, Brian Blade alla batteria e Kris Campbell alle tastiere, la leggenda vivente del jazz offrirà, come di consueto, un fantastico mix di bebop, jazz fusion, canzoni per bambini e musica da camera. Serata tutta al femminile, venerdì 23 novembre, con Diana Krall, cantante e pianista canadese che a Monte-Carlo presenterà i brani del suo ultimo lavoro discografico, Glad Rag Doll, accompagnata da una nuova band di musicisti che sapranno rendere al meglio il senso di contemplazione che aleggia nelle sue ultime composizioni.

Marcus Miller

Chiusura in bellezza, sabato 24, con il trombettista Ibrahim Maalouf, esteta della musica che nella sua arte unisce musica sufi ottomana, classica araba, jazz, electro, balcanica, sudamericana, rap ed heavy metal, proposti con un’intensità e una profondità eccezionali. A Monte-Carlo presenterà i brani dell’ultimo album, Diagnostic, nel quale la sua personalissima ricerca musicale trionfa con stile ed eleganza. L’arrivederci al 2013 è affidato a Marcus Miller, geniale polistrumentista e compositore che, in 35 anni di carriera, ha saputo rinnovarsi costantemente, collaborando inoltre con leggende quali George Benson, Miles Davis, Al Jarreau ed Herbie Hancock.

Daniele Vaninetti

Informazioni e dettagli:

Stagione sinfonica
www.opmc.mc
Tel. + 377 980628 28

Festival Jazz
www.montecarlosbm.com