Potocco ha svelato la libreria Pages di Omi Tahara

Potocco ha recentemente svelato, in anteprima, alcune delle nuove ambientazioni indoor, anticipando la sua visione per gli spazi interni, catturata dagli scatti di Andrea Ferrari. E' un’atmosfera fatta di luce soffusa e momenti sospesi, in cui gli arredi dialogano in modo naturale, valorizzando materie e dettagli con eleganza e delicatezza. All’interno di questa narrazione, la collezione Pages, disegnata dallo Studio Omi Tahara, si distingue per le linee morbide e i materiali naturali.
Ispirata alle pagine aperte di un libro, la libreria Pages, in particolare, si caratterizza per le colonne portanti scolpite in legno massello, dalle linee morbide e asimmetriche, che evocano la dolce curva della carta sfogliata. La struttura leggera e dinamica si unisce alla solidità dei materiali naturali, in un equilibrio che richiama il dialogo tra leggerezza e stabilità, flessibilità e forza. Disponibile in diverse configurazioni, può essere proposta con ripiani in frassino o vetro specchiato bronzo, adattandosi a soluzioni su misura per ambienti residenziali e contract. 
L’accurata lavorazione del legno e la possibilità di creare composizioni regolari o irregolari rendono Pages un elemento d’arredo che va oltre la funzione contenitiva, diventando un segno architettonico che arricchisce lo spazio di armonia e movimento. "Con Pages ho voluto esprimere la sensazione di leggerezza e continuità che si prova sfogliando un libro - spiega il designer giapponese -. Le colonne portanti sono pensate per evocare il movimento naturale delle pagine che si aprono, trasformando questa immagine in una struttura scultorea e solida. Ho lavorato sulla forma delle curve per creare un equilibrio tra forza e delicatezza, facendo dialogare la leggerezza visiva con la matericità del legno massello. Credo che questa libreria riesca a portare nell’ambiente un senso di calma e armonia; è un invito a rallentare e ad apprezzare la semplicità delle linee e dei materiali". 

Photo Andrea Ferrari

***********************

OMI TAHARA
"Omi Tahara (Kanagawa / Giappone, 1977) è un designer autodidatta con sede a Milano. Omi è rimasto colpito dalla profondità del design moderno mentre completava i suoi studi di ingegneria civile in Giappone. Poco dopo, ha iniziato a lavorare come designer. Nel 2002 ha ricevuto un premio speciale dalla rivista di design francese INTRAMUROS. Poi si è trasferito a Milano - nel 2003 - per collaborare con il designer milanese Kazuhiko Tomita, che aveva un profondo legame con Vico Magistretti.  Omi ha gettato le basi delle sue capacità progettuali proprio  attraverso questa collaborazione. Dopo Tomita, ha collaborato con il designer italiano Francesco Rota, sempre a Milano. Grazie a quest'altra collaborazione, ha avuto modo di sperimentare il mondo del design italiano. Nel 2011, ha fondato il suo studio milanese, occupandosi di progettazione di prodotti e di direzione creativa per diversi clienti. Le sue creazioni si concentrano su forme, materiali, funzionalità, epoche, universalità, cultura e altro ancora. Il dialogo con i produttori, inclusi i singoli operai, è fondamentale per il suo lavoro. Ha ricevuto premi internazionali di design, tra cui il Red Dot Award, l'iF Design Award e altri ancora". (fonte: Studio Omi Tahara)