JAZZMI celebra il suo decennale e la grande musica

JAZZMI celebra il suo decimo anniversario, un traguardo significativo che ne conferma il ruolo di riferimento per questo genere musicale a Milano e oltre. In dieci anni la rassegna ha trasformato un’idea in un progetto culturale stabile, riconosciuto a livello nazionale e internazionale, capace di raccontare la musica nella sua dimensione più ampia, dinamica e inclusiva. Un ricco e articolato calendario animerà la città di Milano dal 23 ottobre al 9 novembre 2025: oltre duecento concerti con artisti di grande rilievo, progetti originali, collaborazioni inedite, importanti ritorni e numerose novità. Un’edizione speciale e celebrativa, che guarda al futuro nel segno dell’innovazione e della continuità rilanciando con forza la sua vocazione originaria: rendere il jazz accessibile a tutti, attraversare i confini tra generi, generazioni e territori e costruire relazioni profonde tra la musica e il tessuto urbano. Negli anni, la kermesse ha ampliato il proprio raggio d’azione ben oltre i teatri e i club.
Da sinistra, Jan Lundgren, Paolo Fresu e Richard Galliano
Una visione che lo ha resa un progetto culturale diffuso, capace di generare indotto artistico, sociale e territoriale. Dai due poli principali - Triennale e Blue Note Milano - il festival attraverserà l’intera geografia urbana milanese, dal Volvo Studio Milano ai palcoscenici storici della città come Teatro Arcimboldi, Teatro Dal Verme, Teatro Lirico Giorgio Gaber. Il programma toccherà anche sedi prestigiose quali il Conservatorio di Milano, l’Auditorium S. Fedele, Il Centro Culturale di Milano e CPM. Si rafforza il dialogo con alcune delle realtà culturali più dinamiche del panorama cittadino come Armani/Silos, l’Anfiteatro di Apple Piazza Liberty, ADI Design Museum, Cascina Nascosta e Spirit de Milan. Non mancheranno i club e i luoghi della scena indipendente che continuano ad ospitare la parte più vibrante e notturna del festival: dall’Alcatraz alla Santeria Toscana 31, passando per il BIKO Milano, BASE Milano e Fabrique Milano. Dal 2026 JAZZMI è prodotto dall'omonima associazione, Ponderosa Music & Art e Triennale Milano Teatro, in collaborazione con Blue Note Milano e con la direzione artistica di Luciano Linzi e Titti Santini. Main partner Volvo e Intesa Sanpaolo. In sede di presentazione ai media, l'assessore alla Cultura di Palazzo Frizzoni, Tommaso Sacchi, ha sottolineato: "Questi dieci anni rappresentano un percorso significativo. Il festival supera la concezione di un jazz con la cravatta e l’abito scuro, abbracciando invece l’idea di un progetto che esce dai confini, dagli schemi predefiniti. Milano deve incarnare la filosofia di una città che sperimenta, che tocca sfere diverse della produzione musicale. Ed è bello che questo sia realizzato con JAZZMI". Aprirà il ricco cartellone al Teatro Arcimboldi l'affermatissima Diana Krall. Il Blue Note ospiterà, invece, Sydney Ellis, interprete trasversale di blues, gospel e soul jazz, Mike Stern, chitarrista fusion di culto, Dee Dee Bridgewater, voce inconfondibile del panorama canoro internazionale, Richard Bona, virtuoso del basso elettrico, con il suo Asante Trio. Paolo Fresu e Richard Galliano (nella foto sopra) non hanno bisogno di presentazioni. Fanno oramai parte della storia delle Sette Note e delle sue sperimentazioni.

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Abdullah Ibrahim (foto courtesy dell'artista)
Concerto alla Triennale
Abdullah Ibrahim Trio
8 novembre 2025
Due repliche, ore 20.00 e 22.00
Nato a Città del Capo, Abdullah Ibrahim è il più illustre pianista del Sudafrica e un musicista di fama mondiale. Con la crescente celebrità, viene esposto a un crogiolo di influenze culturali: musica tradizionale africana, inni cristiani, melodie gospel e spirituals, nonché jazz americano, musica di città e musica classica. Da questa miscela di secolare e religioso, tradizionale e moderno, nasce il suono e il vocabolario musicale distintivo di Abdullah Ibrahim.

Diana Krall