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Giovanna Vitelli |
Una visione premiata con il recente riconoscimento delle cinque stelle e articolata tra cucina gourmet, esperienze nella natura e attenzione al benessere. Tra le novità più importanti della stagione, c'è l’arrivo della chef Veronica Forchielli, giovane e brillante interprete della cucina di montagna contemporanea, con esperienze stellate Michelin a Casadonna Reale sotto la guida di Niko Romito al Bulgari Hotel Milano. Forchielli propone piatti che raccontano il territorio privilegiando le materie prime di piccole realtà locali: formaggi di alpeggio, erbe spontanee, selvaggina e antiche farine. Nella sua filosofia, nulla si spreca e tutto si rispetta. Eventi culturali, passeggiate letterarie, cinema di montagna, musica, pratiche di benessere e Forest Bathing scandiscono, in queste sale e in queste stanze, la bella stagione del 2025. Al centro del programma, la rassegna "Bosco Vivo": otto esperienze guidate dalla naturalista dell’Hotellerie per riscoprire il bosco come luogo di ascolto, rigenerazione e consapevolezza. Una delle chiavi del successo dell’ospitalità di Mascognaz è proprio la guida ambientale a disposizione gratuita degli ospiti.
Ogni giorno accompagna gli escursionisti insegnando loro a vivere la montagna con profondità, lentezza e rispetto. Questo stile di vita è reso possibile anche dalla posizione isolata degli chalet. La distanza diventa un privilegio, lontani, come siamo, dal turismo di massa e vicino all’essenziale. Ogni unità è un piccolo mondo privato, per ritirarsi in intimità o abbracciare le esperienze a contatto con la natura, come la Spa alpina con vetrate panoramiche sul Monte Rosa e i trattamenti benessere di montagna, le degustazioni, le passeggiate a cavallo o le cene in quota sotto le stelle. Arricchisce il tutto anche la nuovissima boutique del villaggio, ospitata nell’antico emporio e curata per selezionare il meglio della produzione artigianale locale: dai tessuti in canapa realizzati a mano alle essenze del territorio. E' disponibile anche la linea cosmetica Hotellerie de Mascognaz ispirata alla natura alpina: profumi di bosco, fiori di montagna, latte e miele per una cura del corpo in armonia con lo spirito del luogo.
L'ORIGINE WALSER
"Intorno al 1300 questa popolazione, originaria del Canton Vallese in Svizzera, fuggita per motivi religiosi dalla terra di origine, si è insediata prima nella zona della Val Sesia, poi a Gressoney e infine qui, in Valle d’Ayas, nella zona che sorge intorno al torrente Evançon. Il Villaggio di Mascognaz è stato abitato dal 1300 fino ai primi del 1500 e poi ancora dal 1700 circa, fino agli anni Cinquanta del Novecento. I villaggi Walser hanno come filo conduttore la tipologia di edificazione. Si distinguono infatti per i loro Rascard o Stadel, costruzioni con alla base una muratura a secco nella quale vi era la stalla ed al piano superiore le camere da letto. Alla cima di questi Rascard si trovavano le 'lobbie', quelle che oggi chiameremmo solai, luoghi in cui venivano conservati il fieno e gli alimenti da stagionare come salami e formaggi. Tipicamente, in ogni solaio si trovavano anche i Rahtelé, strutture. in legno con diverse ramificazioni dove il pane veniva messo ad essiccare. Il pane veniva prodotto una o due volte l’anno alla fine del raccolto e cotto nel forno oggi ancora conservato a Mascognaz. In ogni villaggio gli abitanti lavoravano per autoprodursi tutti gli alimenti e gli indumenti. Spesso si barattava questi prodotti con gli altri villaggi". (fonte: Hotellerie de Mascognaz)