Visit Zancolan, lanterne sulla neve in Carnia. Il silenzio
Godersi davvero l'inverno? In Friuli Venezia Giulia, il comprensorio del Monte Zoncolan non è soltanto un luogo speciale della Carnia ma "una presenza viva, autentica, intima. È uno spazio che accoglie, che si lascia esplorare in ogni stagione e che, nei mesi più freddi, si veste di una luce bianca e pura, trasformandosi in un vero paradiso per chi ama la neve, e non solo per chi scia". Si hanno a disposizione 23 chilometri di piste ampie e divertenti, baciate dal sole, sempre innevate con caratteristici rifugi dove gustare la più genuina e tradizionale cucina carnica. Ma la magia dello Zoncolan non si ferma agli sci: avvolge anche chi sceglie ritmi lenti, chi cerca emozioni nuove, chi desidera entrare in contatto con l’essenza più autentica di un ambiente che resta a misura d’uomo. Una montagna che non si mostra, ma si rivela. La neve, in Carnia, non è semplicemente un tappeto bianco su cui scivolare. È una cornice, un’atmosfera, un soffio di silenzio. È il pretesto perfetto per vivere esperienze slow, dove i suoni diventano ovattati e il tempo sembra rallentare. Di giorno o di sera, come alternativa alle piste o come inconsueto après-ski, la montagna si svela in mille modi diversi: basta saperla ascoltare. Con Visit Zoncolan, la rete d’imprese che unisce i Comuni di Ovaro, Comeglians, Ravascletto, Paluzza, Sutrio e Treppo-Ligosullo, si apre un poliedrico ventaglio di possibilità. Il calendario Experience, che si rinnova ogni mese, è un invito a lasciarsi coinvolgere da appuntamenti guidati da professionisti appassionati: esperienze irresistibili, adatte a ogni età, a ogni gamba, a ogni aspettativa. E se questo non bastasse, con appena due partecipanti si può creare un’escursione su misura: quando si vuole, come si vuole, dove si vuole. Sempre più persone desiderano vivere la montagna in maniera accessibile, semplice, profonda. Ecco perché il programma di Experience - che rientra nel progetto PNRR “Il Bosco nel Borgo/Il Borgo nel Bosco” - propone molte attività anche a fondo valle o con partenze già in quota, iniziative pensate per chi non cerca performance, ma una connessione autentica con la natura, con la neve, con la storia di queste magnifiche vette alpine. Lontano dalla folla, con le racchette ai piedi, si entra in un’altra dimensione. Le ciaspolate portano a scoprire angoli silenziosi e incantati, boschi che sembrano custodire segreti antichi, radure che si aprono come pagine bianche. Si cammina piano, respirando l’aria frizzante che riempie i polmoni, ascoltando il suono del manto bianco che scricchiola sotto i passi. Ogni curva del sentiero diventa una scoperta, ogni silenzio un’emozione. Spesso il cammino conduce verso un rifugio dove il calore di un sorriso è accompagnato dal profumo di prodotti locali o di una semplice cioccolata calda (ma anche la frutta sotto spirito). E quando il giorno lascia spazio alla notte, la magia raddoppia. Le ciaspolate notturne sono esperienze che restano nel cuore: camminare sotto il cielo stellato, tra ombre leggere e bagliori di neve, significa ritrovare un rapporto primordiale con la montagna, con se stessi, con il ritmo lento della natura. E per chi vuole vivere un’emozione davvero unica, ecco le Lanternate nel bosco, vere avventure per grandi e piccoli. Si avanza nel buio, guidati solo dalla luce calda delle lanterne a petrolio, mentre la neve riflette una brillantezza tutta sua. Il bosco si anima di suoni leggeri (il passo felpato degli animali, il fruscio del vento, lo scricchiolio deciso degli scarponi…). E alla fine, ad attendere i partecipanti, ci sono degustazioni di prodotti locali in luoghi suggestivi come la medievale Torre Moscarda. Quest’anno, la Lanternata di Capodanno illuminerà la notte del 31 dicembre, con partenza alle 18: un modo condiviso per salutare l’anno che finisce e accogliere quello nuovo nella quiete. Per chi desidera conoscere più da vicino la storia e l’anima della Carnia, imperdibile è la visita alla Casa delle 100 finestre di Mione nello splendido Palazzo Micoli Toscano della frazione di Ovaro, edificio ottocentesco che custodisce affreschi e arredi antichi m anche storie e segreti. La sua facciata candida, punteggiata dal verde di 107 finestre, sembra un grande libro aperto ed è un tesoro prezioso da scoprire. In Carnia le famiglie trovano il loro piccolo paradiso: dai laboratori sulla neve ai percorsi narrativi che uniscono fiabe, movimento e natura, dalle avventure nella Fattoria didattica ( dove i bambini scoprono la vita rurale tra galline, stalle, formaggi e attività pratiche) fino alle cavalcate sui pony all’Agriturismo Randis di Arta Terme (che per gli adulti organizza emozionanti trekking a cavallo nella neve). Sul sito www.visitzoncolan.com sono disponibili tutti i dettagli tecnici delle escursioni e le modalità di prenotazione online. Per chi non dispone dell’attrezzatura, è possibile noleggiare ciaspole, torce e racchette da neve direttamente in loco.




