A Schio nasce l'International Scledum Film Festival

Schio, antica capitale della lana e culla di visioni industriali e culturali, si prepara a vivere un momento inedito. Da venerdì 1 a domenica 3 agosto 2025, la città vicentina ospita, infatti, la prima edizione dell’International Scledum Film Festival, la rassegna che nasce per celebrare un elemento fondamentale, ma spesso trascurato, dell’arte cinematografica: il costume. Promossa dall’Associazione Stanza Perfetta, ideata e diretta da Alessandro Carrieri con la co-organizzazione di Filippo Dorigato, vice-presidente dell’associazione stessa, e proposta in collaborazione con il Comune di Schio, la kermesse è a ingresso libero e si propone fin da subito come una novità nel panorama delle manifestazioni dedicate alla Settima Arte.
L’idea alla base del progetto affonda le sue radici in una riflessione semplice quanto invitante: dal passato alla contemporaneità, la moda - e in particolare il costume - ha accompagnato l’evoluzione dell’umanità non solo come necessità funzionale, ma come linguaggio simbolico, culturale e politico. Il cinema, da quando esiste, ha assorbito e trasformato questa dimensione, facendone uno strumento narrativo di straordinaria efficacia. Dai capi ricercati di Marylin Monroe e Marlon Brando fino alle invenzioni visionarie dei sartie e delle sarte dei film di Fellini, i costumi parlano, costruiscono personaggi, evocano mondi. Eppure, raramente ricevono l’attenzione che meritano. È proprio per questo che nasce l’International Scledum Film Festival: per restituire a questo mondo il suo ruolo centrale nella costruzione della "trama", in ogni senso. Non a caso il festival trova casa a Schio, una città dove la trama - quella dei tessuti - ha letteralmente scritto la storia del territorio. Il genio imprenditoriale di Alessandro Rossi, figura pionieristica che ha ridisegnato il volto urbano e sociale della città, ne ha fatto un laboratorio di modernità, in cui la cultura operaia, l’innovazione industriale e la visione architettonica si sono intrecciate profondamente. Così come l’audacia del Conte Almerico Da Schio, che nel 1905 fece volare il primo dirigibile italiano, trasformando l’utopia in possibilità.

  
Zizi Abusalla
Dentro questo contesto, il festival si propone in una misura multisfaccettata e radicalmente contemporanea, dove il cinema incontra la moda, l’arte visiva, il teatro e la tecnologia. Fulcro della manifestazione è una selezione di cortometraggi composta da sei opere che verranno proiettate nelle prime due serate. Tra queste, due saranno premiate in base alla qualità tecnica e narrativa, all’originalità nei costumi e al grado di sperimentazione visiva. I riconoscimenti, fortemente simbolici già nei nomi, sono il Premio "L’Omo d’Oro", ispirato al celebre monumento al tessitore emblema della città, e "NO I BANDA", tributo al regista recentemente scomparso David Lynch. L’intero centro storico di Schio si trasforma in un palcoscenico aperto e dinamico, in cui la partecipazione sarà protagonista. Spettacoli teatrali itineranti, performance artistiche, incursioni musicali e installazioni trasformano la città in un "set a cielo aperto" in cui spettatori, turisti, cittadini e performer si muovono liberamente, "mischiando" i confini tra pubblico e scena. Tra le iniziative ecco anche le "Strade di Hemingway", un percorso performativo ispirato al celebre scrittore americano che, proprio nel 1922, definì Schio "uno dei più bei posti della terra". Spazio anche per la moda come forma di espressione, libertà e affermazione personale, con  la sfilata della stilista Zizi Abusalla che presenta in anteprima la sua nuova collezione BE YOURSELF. Abusalla è una donna sognatrice e creativa, che attraverso la moda lancia un messaggio forte e universale: quello dell’emancipazione femminile nelle società ancora segnate da profonde disuguaglianze. Con eleganza e determinazione, la stilista araba e musulmana sfida i modelli patriarcali e costruisce, passo dopo passo, la sua indipendenza professionale, offrendo un esempio ispirante per tutte le donne.
  
Il centro di Schio
Lo Spazio Shed ospita, invece, la mostra fotografica "Women for Women against Violence" ideata da Donatella Gimigliano, presidente dell'Associazione Consorzio Umanitas ETS. Gli scatti di Tiziana Luxardo raccontano storie vere di rinascita e resilienza, mettendo in luce il vissuto di donne sopravvissute alla violenza o al tumore al seno. Sono ritratti premiati del Camomilla Award.  L’International Scledum Film Festival nasce con l’ambizione di diventare un appuntamento fisso, un riferimento per chi nel cinema cerca l’avanguardia, la sperimentazione e la cura estetica. Ma soprattutto è una dichiarazione d’intenti: Schio vuole tornare ad essere un punto di riferimento culturale, capace di valorizzare la propria storia per immaginare il futuro. E lo fa con un progetto che intreccia passato e presente, moda e cinema, artigianato e tecnologia, tradizione e visione. Nel corso delle tre serate sono attesi ospiti di rilievo del mondo dello spettacolo, i cui nomi saranno annunciati nei prossimi giorni. L’Associazione Stanza Perfetta ringrazia per il prezioso supporto i partner istituzionali e gli sponsor: Comune di Schio, CNA Artigiani e imprenditori d’Italia Veneto Ovest, Confartigianato Imprese Vicenza Area Alto Vicentino, Fonte Margherita, Performa - Il colore in movimento e Latterie Vicentine.

INTERNATIONAL SCLEDUM FILM FESTIVAL
Prima edizione
1-2-3 agosto 2025
Un progetto ideato e diretto da Alessandro Carrieri
Organizzato insieme a Filippo Dorigato e all’Associazione Stanza Perfetta in collaborazione con il Comune di Schio (VI)

Seconda foto dall'alto in basso: lavorazione della lana a Schio (foto da Archeologiaindustriale.net)