Aspettando il Festival Respighi Bologna Edizione #2

Festival Respighi Bologna seconda edizione. Raccogliendo il progetto di Maurizio Scardovi sin dall’edizione-lancio del 2022, Musica Insieme negli anni ha invitato ad esibirsi per il Festival star internazionali come Mischa Maisky, Ilya Gringolts, Louis Lortie, Mariangela Vacatello, Anna Bonitatibus, compagini di riferimento come l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Oksana Lyniv e la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Alessandro Bonato, ma anche i giovani talenti dell’Orchestra del Conservatorio G.B. Martini e della Senzaspine. Proprio grazie all'idea del direttore artistico Scardovi è nata per la prima volta una rassegna dedicata ad uno dei massimi compositori italiani del Novecento.
Giovanni Sollima (ph Lucca Classica Facebook)
La nuova edizione 2024 - presentata alla stampa - offre al pubblico un cartellone ricco di iniziative attorno a una visione che è stata premiata da patrocini importanti come quelli di Agis, Confindustria Emilia Area Centro e Università di Bologna, cui si aggiunge da quest’anno una partnership preziosa come quella di Bologna Welcome, che riserverà particolari riduzioni sui biglietti a tutti i possessori della Card Cultura e della Bologna Welcome Card. La partecipazione dei giovani assume un particolare valore, poiché vede coinvolti nella stesura e realizzazione del progetto di comunicazione della kermesse gli studenti del master in Produzione e Promozione della Musica dell’Ateneo felsineo. E giovani saranno gli strumentisti che siederanno nelle file dell’Orchestra del Conservatorio "G.B. Martini" per ben due appuntamenti: innanzitutto domenica 9 giugno per il concerto "lancio" del Festival, nell’ambito del Bologna Portici Festival del Comune di Bologna, quando Piazza Maggiore, il luogo forse più caro ai bolognesi, ospiterà un concerto sinfonico guidato dallo spagnolo Sergio Alapont, vincitore del concorso internazionale di Granada e direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Coimbra.

Per la prima volta in Piazza Maggiore si esibirà una ex allieva del Conservatorio bolognese, Laura Marzadori, divenuta ad appena ventisette anni Primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. In programma una rarità come il Concerto per violino in la maggiore P 49 di Ottorino Respighi e un’antologia di grandi colonne sonore del cinema italiano, che unisce all’omaggio a Riz Ortolani le partiture di Nino Rota ed Ennio Morricone. Domenica 22 settembre 2024 l’Orchestra del Conservatorio sarà protagonista anche del concerto inaugurale all’Auditorium Manzoni, eseguendo in prima assoluta un brano ispirato a Respighi che sarà selezionato fra gli elaborati dei giovani allievi compositori del Conservatorio. E una première mondiale sarà anche l’esecuzione del Concerto Dorico respighiano, la cui orchestrazione e prima edizione - del brano esisteva solo una versione manoscritta e incompleta - è dovuta a un geniale compositore e violoncellista come Giovanni Sollima, che lo eseguirà con la direzione di un maestro del repertorio italiano e non solo, Donato Renzetti, forte di oltre cinquant’anni di carriera nei più importanti teatri al mondo, e mentore di interpreti quali Noseda e Mariotti.

Donato Renzetti
Il concerto finale condurrà, poi e per la prima volta, il Festival in Sala Bossi, nel Conservatorio dove lo stesso Respighi studiò e si diplomò, con l’Orchestra Senzaspine diretta da Matteo Parmeggiani e due solisti come il chitarrista Eugenio Della Chiara, dedicatario di una ventina di composizioni e unico musicista ad essere premiato per ben due volte dalla Fondazione Rossini di Pesaro, e l’organista Andrea Macinanti, autore dell’incisione integrale per organo di Ottorino Respighi. In programma tre vere e proprie perle del repertorio come la Serenata per piccola orchestra di Respighi, il Concerto n. 1 per chitarra di Castelnuovo-Tedesco e il Concerto per organo op. 100 di Bossi, con il quale lo stesso autore inaugurò proprio l’organo della sala che poi, nel 1942, gli sarà intitolata. "Il dialogo tra le arti e con il territorio resta al centro del Festival - spiegano gli organizzatori -. Si comincerà da un luogo antico, ma restituito da pochi mesi alla città dalla Cineteca di Bologna come il Cinema Modernissimo, dove lunedì 23 settembre saranno propiettate tre vere e proprie "chicche" della filmografia respighiana, che ci mostreranno l’impatto della Trilogia Romana (al di là della celebre apparizione in Fantasia 2000 della Disney) sull’immaginario cinematografico: due rari cortometraggi degli anni Quaranta e Cinquanta raffigureranno artisticamente le Fontane e i Pini di Roma mentre "The Sound of Rome" (2007) per farlo darà la parola ad Antonio Pappano, novello Leonard Bernstein per la sua capacità di trasmettere l’entusiasmo per il 'Verbo' respighiano". Infine un'importante anticipazione: "L’ormai quasi quarantennale sodalizio di Musica Insieme con il Teatro Comunale di Bologna continua a generare nuovi progetti e collaborazioni virtuose, come quella che porterà ad inaugurare la prossima edizione del Festival Respighi Bologna, il 21 settembre 2025, con la 'prima volta' del grande direttore Zubin Mehta alla guida dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna in un programma che affiancherà celebri pagine respighiane alla stravinskiana Sagra della Primavera, così accostando due grandi compositori del Novecento, che anche in vita si conobbero e condivisero il palco nei Festival dedicati proprio a Respighi da Willem Mengelberg negli anni Venti del Novecento al Royal Concertgebouw di Amsterdam".

Il Cinema Modernissimo