Saint Paul de Vence: "Modigliani" e "La Colombe d'Or"

Piccolo-grande Festival di musiche classiche e jazz in un luogo che ha fatto la storia della Provenza: a Saint Paul de Vence, i cui bastioni medievali "custodiscono" ancora i tesori della Fondazione Maeght, torna dal 21 al 31 luglio 2023 la rassegna concepita e diretta dal Quartetto Modigliani, uno dei riferimenti assoluti del panorama internazionale dell'interpretazione e del virtuosismo cameristici.
Quartetto Modigliani (photo Jerome Bonnet)
Quartetto d'archi per eccellenza e fucina di idee, progetti, eventi sparsi per mezza Europa, l'ensemble parigino composto da Amaury Coeytaux (violino), Loïc Rio (violino), Laurent Marfaing (viola) e François Kieffer (violoncello) celebra quest'anno il suo ventennale, che "festeggerà" proprio nel "villaggio che guarda la Costa Azzurra" con una serata speciale, a chiusura del Festival, il 31 luglio, eseguendo musiche di Joseph Haydn, Jean-Frédéric Neuburger, Bedrich Smetana oltre alla Serenata italiana di Hugo Wolf.  A quindici kilometri da Nizza, Saint Paul de Vence è storicamente un luogo d'arte e di bellezza. L'idea del quartetto "venuto" dalla Capitale transalpina è vincente: sin dagli anni Venti, molti artisti si stabilirono nel villaggio, attratti dai paesaggi e dalla luce del luogo. Picasso, Braque, Mirò, Derain, Signac, Modigliani (ecco il rimando diretto al Festival, ndr) o anche Matisse furono tra questi. Le spoglie di Chagall, che qui visse per vent'anni, riposano nel cimitero del borgo, in collina. Poi Saint-Paul de Vence celebrò il passaggio di scrittori (Giono, Gide, Sartre, Beauvoir, Colette) e star della Settima arte (Montand, Signoret, Ventura...). Jacques Prévert vi si stabilì per quindici anni. Oggi le botteghe e le gallerie d'arte che animano le vie del paese, le opere "in mostra" nelle sale dell'Hotel La Colombe d'or (nell'immagine di copertina) o conservate alla Fondazione Maeght (che possiede una delle collezioni più importanti d'Europa di arte moderna del Novecento), la tessitura urbanistica ancora radicata nel passato e i colori della natura sembrano essere davvero il contesto ideale per far "esplodere" la musica d'estate nell'ambito di un festival che completa l'offerta artistica e culturale che secondo le ultime stime è visitato ogni anno da oltre 2 milioni di persone (un record per l'intera Francia).

Airelle Besson & Lionel Suarez
Martedì 25 luglio, in Place de la Courtine (il cuore del festival) Bruce Liu, giovane pianista canadese sempre più affermato dopo aver vinto nel 2021 il Concorso Chopin di Varsavia all'età di 24 anni, presenterà un programma scintillante con la Sonata n. 2 di Chopin  e la sua famosa marcia funebre accostata alle partiture per tastiera di Rameau e alle variazioni jazz di Kapoustine passando per l'arte compositiva monumentale di Beethoven. Si cambia genere venerdì 28 luglio 2023, al Labirinto Miró della Fondazione Maeght, con il duo di Airelle Besson (tromba), Rivelazione 2015 alle Victoires de la Musique Jazz, e i colorati accordi della fisarmonica di Lionel Suarez in una "miscela di tenerezza, spirito danzante e gioco complice che caratterizza le loro composizioni e le loro improvvisazioni". Besson e Suarez possono vantare collaborazioni e impegni con i cantanti Claude Nougaro e Hugh Coltman, con il gruppo britannico Metronomy e i più grandi jazzisti. Suonano insieme, regolarmente, come membri del Quarteto Gardel, accanto al violoncellista Vincent Ségal e al percussionista Minino Garay. Poi la grande chiusura con i "fondatori". Dopo aver rilanciato i Rencontres Musicales di Evian nel 2014, di cui ha mantenuto la direzione artistica per 8 anni, al Quartetto modigliani è stata affidato anche il Bordeaux International String Quartet Competition nel 2020. Nell'ambito della loro rassegna "Vibre!" ospitano i protagonisti della scena cameristica mondiale e nel 2011 hanno fondato anche l'Arcachon Chamber Music Festival.

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LA COLOMBE D'OR

L'apertura di questo mondo magico per l'ospitalità locale muove i suoi passi nel 1920 come "Chez Robinson", un bar-caffetteria con una terrazza all'aperto dove la gente ballava nei fine settimana. Ben presto attirò personaggi del quartiere, che diedero l'idea a Paul, con l'appoggio della moglie Baptistine ("Titine"), di ampliare e riaprire il locale con il nuovo nome di "Colombe d'Or", una locanda di 3 stanze. L'atmosfera amichevole unita al profondo interesse di Paolo per le arti cominciarono ad attirare qui molti artisti e le pareti furono ben presto ricoperte di quadri e disegni che spesso venivano dati in cambio per il soggiorno o qualche pasto. Nel 1940 il Sud della Francia diventa una "zona franca" e molti artisti e intellettuali si trasferiscono in Costa Azzurra facendo della Colombe d'Or uno dei loro luoghi di incontro. Jacques Prevert per esempio, impegnato sul set di "Devils Envoys" di Carnet, alloggiava in albergo e sembrava, in qualche modo, non volesse andarsene più. Si trasferì in paese e divenne amico intimo di Paul. I lavori di aggiornamento e ampliamento dell'hotel sono continuati negli anni con l'impiego, per la sistemazione della facciata, delle pietre di un antico castello di Aix-en-Provence. L'architetto Jacques Couelle progettò il camino che conserva le impronte delle mani delle persone che hanno contribuito a costruirlo. La fine della guerra vide l'arrivo dei viaggiatori internazionali e tra i nuovi ospiti arrivarono Yves Montand, Lino Ventura, Serge Reggiani. Gli anni Cinquanta sono stati il tempo di Mirò, Braque, Chagall, seguito dalla stagione di Calder, Cesar e tutti gli altri. Nel 1951 Yves Montand e Simone Signoret si sposano proprio a Saint-Paul. La collezione d'arte dell'albergo è cresciuta anno dopo anno, fino ad oggi; L'ultima opera installata è una grande ceramica dell'artista irlandese Sean Scully per la zona piscina. E la famiglia Roux continua a prendersi cura de La Colombe d'Or (13 camere e 12 suite).

La Colombe d'Or (photo Ufficio del Turismo Saint Paul de Vence)

                                                                                                       a cura di Daniele Vaninetti

Copertina: Photo Ufficio del Turismo di Saint Paul de Vence