Zoncolan, la montagna dei borghi autentici | In Carnia

Via dall’affollamento per ritrovare lo spirito più autentico della montagna e regalarsi vacanze realmente ritempranti per il corpo e per lo spirito, fra natura incontaminata e paesaggi stupendi. In Carnia - affascinante terra di confine all’estremo lembo settentrionale del Friuli Venezia Giulia, a ridosso dell’Austria - lo Zoncolan e i piccoli borghi-gioiello che lo circondano (Sutrio, Paluzza, Ravascletto, Comeglians, Ovaro) sono un microcosmo che ha mantenuto intatti attraverso i secoli architetture ed artigianato, gastronomia (vero fiore all’occhiello di questa terra) e tradizioni, in una cornice naturalistica di rara bellezza. Lo Zoncolan è la montagna simbolo della Carnia e da cima Tamai si gode un panorama unico. Le sue pendici ricoperte da fitti boschi, prati alpini e suggestive cascate creano uno scenario di bellezza e armonia naturali, che si esplora seguendo sentieri che si snodano tra alberi secolari e prati lussureggianti di fioriture estive.
Sutrio, caseificio Alto But
Vera e propria palestra en plein air sia estiva che invernale, è conosciuto (e frequentato) dai ciclisti di tutto il mondo per la salita da Ovaro, varie volte traguardo del Giro d’Italia, considerata la più dura d’Europa ed ormai entrata nella leggenda: in luglio e agosto, nell’Infopoint nel piazzale dell’arrivo del Giro, si trovano i gadget griffati Zoncolan, mappe e informazioni turistiche. Per i più temerari, un'entusiasmante sfida ciclistica può prendere vita tra le pittoresche strade che partono dall’altro versante, quello di Sutrio, che mette alla prova gli atleti più audaci e regala momenti di puro divertimento a tutti gli appassionati delle due ruote. Per coloro che non sono abituati all'intensità di una salita classica, c'è più di una soluzione che consente di vivere questa esperienza in modo più accessibile: le e-bike, l’auto o la funivia. Qualunque sia il mezzo, il suggerimento è quello di prendersi il tempo per ammirare i paesaggi incantevoli che si svelano via via mentre si sale in quota. Si vive il fascino del turismo sostenibile partendo da Sutrio (il paese noto per le sue feste tradizionali, come Magia del legno il 3 settembre) e affrontando - una volta in quota - uno dei divertenti percorsi del Bike Park. Molte le experience proposte da Visit Zoncolan, ad iniziare dalle escursioni tematiche con guide esperte che ogni giorno accompagnano gli ospiti lungo suggestivi itinerari alla scoperta comune di panorami mozzafiato, borghi, malghe e pascoli. Il comprensorio è infatti punteggiato da malghe dove, da giugno a settembre, vengono portate le mandrie all’alpeggio e dove si possono acquistare formaggi e altri prodotti locali.

Sutrio, albergo diffuso Borgo Soandri
Sentieri ben segnalati portano alla scoperta dei trekking più belli, che sono raccolti in una mappa a disposizione dei turisti. Chi ama l’equitazione può fare splendide passeggiate a cavallo. E per tutti, dopo sport e attività fisica, ecco la meritata sosta nei rifugi dove gustare piatti tipici, come il frico o i cjarsòns, sorta di grossi agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta profumata di spezie ed erbe spontanee, di cui ciascuna famiglia e ciascun ristorante vanta una ricetta particolare. Non solo. D’estate lo Zoncolan e i borghi che gli fanno da corona sono animati da una miriade di altre piacevoli attività ed esperienze adatte a tutti, dagli sportivi alle famiglie con bambini: passeggiate naturalistiche con guide certificate lungo i sentieri della Grande Guerra o nei boschi dove - vuole la leggenda - vivono gli Sbìlfs (i folletti carnici), Nordic Walking, arrampicate, ma anche tante attività per rivivere e sperimentare antichi saperi, con corsi di cucina e ricamo, la raccolta delle erbe spontanee, passeggiate notturne nel bosco con le lanterne, escursioni guidate nell’ex miniera di carbone di Cludinico, la Fattoria diffusa per far conoscere da vicino ai bambini gli animali, esperienze gourmet con visite alle aziende. Fra l’altro sono organizzate escursioni alle malghe Lavareit sopra Timau e Zoufplan, sul Monte Tenchia, e visite con degustazione al Caseificio Alto But di Sutrio. Sul fronte dell'ospitalità, piccoli alberghi di charme, agriturismo e ben 4 alberghi diffusi a Sutrio, Paluzza, Comeglians, Ovaro compongono un modello di accoglienza nato proprio in Carnia negli anni Novanta ed ora diffuso ed apprezzato in tutt’Italia e all’estero.  

Cjarsons
Si soggiorna in abitazioni ricavate dalla sapiente ristrutturazione di vecchi edifici, indipendenti tra loro ma facenti capo a un’unica reception: una struttura ricettiva unitaria con camere e servizi dislocati in vari edifici. Le caratteristiche case carniche regalano una soluzione dal fascino inimitabile, unito alla comodità dei servizi tipici di un hotel confortevole. Il valore aggiunto è fornito dalla possibilità di immergersi nella realtà di un tipico borgo carnico e di vivere una vacanza rigenerante e diversa a contatto con la vera gente del posto. L’albergo diffuso invita, infatti, a condividere i gesti e i ritmi del luogo, a contatto con le tradizioni, la storia, la quotidianità, assaporando lo spirito schietto della vita di montagna. Una forma di turismo sostenibile e responsabile capace di favorire la conservazione del patrimonio storico e culturale, stimolando l’economia locale e riducendo l’impatto ambientale legato alla costruzione di nuove strutture alberghiere. Per prenotare la propria vacanza fra queste montagne, niente di meglio che rivolgersi a Visit Zoncolan (www.visitzoncolan.com), la rete d’impresa che - come si fa con un amico -  guida i visitatori a immergersi nel piacere autentico di vivere la natura e scoprire il territorio, un mondo da scoprire prima di essere vissuto. "BREATHE. FEEL. LIVE" è l'invito a lasciarsi avvolgere dall’energia dello Zoncolan, rallentare, valorizzare il proprio tempo e godersi ogni istante, assaporando la bellezza di una terra di montagna genuina e lontana dal turismo di massa, che avvolge i visitatori in un senso profondo di appartenenza e di comunità. Attraverso Visit Zoncolan è possibile prenotare soggiorni in alberghi diffusi, hotel e agriturismoi, gustare la cucina locale nei ristoranti convenzionati, partecipare a escursioni guidate e attività sportive, acquistare prodotti tipici e artigianali locali, scoprire le tradizioni e la storia di queste montagne e molto altro ancora.

Copertina: photo Nemas Gortan