Vacanze a Forte dei Marmi | Villa Agnelli e Hotel Byron

Estate 2023 a Forte dei Marmi. Le novità non mancano. Con una veste rinnovata, tra cui 18 nuove suite e 2 ristoranti, la stagione 2023 dell’Hotel Byron (qui sopra nell'immagine) si apre nel segno del cambiamento mentre Villa Agnelli continua a ritmare la storia della vacanza in Versilia da oramai un secolo. Come nel periodo "glorioso" intercorso tra gli anni Venti e quelli Sessanta del Novecento, quando la più celebre famiglia industriale italiana decise di porre fine alla sua lunga esperienza toscana, questa mura e queste stanze, poi rilevate da Nino Maschietto, sono circondate da un fascino quasi leggendario. Sicuramente magico.
Villa Agnelli
Gioiello dell'Augustus Hotel & Resort e delle sue altre dimore storiche, l'ex casa estiva della dinastia del Lingotto continua a svolgere la sua preziosa funzione turistica con glamour e, soprattutto, con tanta privacy, coltivandone allure e cultura. Vittorio Maschietto racconta uno dei passaggi centrali di questa lunga avventura: "La villa ha ospitato tre generazioni di quella grande famiglia, sempre più numerosa, che adeguò in varie riprese l'edificio alle sue esigenze... ma soprattutto venne compiuta un'opera, allora molto innovativa, che stupì l'opinione pubblica: un sottopassaggio che dal giardino oltrepassava il grande viale lungomare, appena costruito, e sbucava direttamente sulla spiaggia... l'unica 'via' pedonale della costa versiliese fu realizzato proprio dalla famiglia Agnelli, cioè dal gruppo imprenditoriale che avrebbe permesso lo sviluppo motoristico del nostro paese! A buon intenditor...". Quel passaggio quasi nascosto del "vivere in villa" ti conduce in riva al mare in un istante. Subito arrivi ai divani, alla piscina d'acqua salata, al ristorante Bambaissa e alle tende blu di questa che rimane una delle più belle e meglio disegnate spiagge italiane. Un salotto a cielo aperto mentre il sottopasso sembra proporsi a chi lo percorre come un ideale prolungamento dello stile che domina gli esterni e gli interni della villa, tra richiami british e francesi e una cura dell'arredo generale e particolare che ha una svolta precisa con "i grandi lavori del 1997-1998". Ancora Maschietto: "La programmazione dell'intervento di ristrutturazione partì da lontano nel tempo e nello spazio. Precisamente a Londra, alla Sanderson's, che fu entusiasta di aprirci i suoi archivi per la ricerca della carta da parati e dei tessuti... In ogni stanza, anzi sotto la 'pelle' di ogni camera e di ogni bagno, con discreta dissimulazione, piccole placche di legno di pero nascondono la sola novità: la rete tecnologica di adeguamento dei servizi di questa casa nel parco". Il tutto è sfociato in un trionfo delle tinte verdi, rosa e azzurro in omaggio al parco circostante e al mare che devi scoprire prima ancora che vivere in spiaggia. 

Hotel Byron
Il Byron cresce nel segno della bellezza e dell'art de vivre. Atmosfere intime e familiari fanno da cornice al piacere di una villeggiatura davanti al mare, tra buona cucina, arte e paesaggi unici. "L’ampliamento dell'albergo ha conservato l’anima di questo luogo e la sua eleganza. Fascino e ricordi del passato convivono con uno spirito cosmopolita e contemporaneo. La nuova ala si integra alla Villa, creando una cornice armoniosa dove tutto concorre ad arricchire l’esperienza dell’ospite. Aver scelto anche di riservare un ristorante solo per i clienti dell’hotel rende il tutto ancora più esclusivo", afferma Salvatore Madonna, proprietario del Gruppo Soft Living Spaces di cui il Byron fa parte. Alla storica residenza dotata di 29 camere e suite si è ora unita il "Sasso", la nuova ala così chiamata in omaggio alla pietra locale: 18 suite si sviluppano su tre piani con affaccio sul giardino dell’hotel, tutte dotate di terrazza e balcone. Si distinguono per uno stile che ricerca l'armonia in ogni dettaglio. Ciascuna diversa e sintesi di una commistione tra classico e moderno, sono arredate con ricercatezza e "vestite" di tessuti preziosi. In particolare, le Superior Suite e le Duplex Suite sono veri e propri appartamenti dalle rifiniture di pregio, con tendaggi e mobili di design; le Deluxe Suite sono pervase da atmosfere aristocratiche in spazi generosi; la Prestige Suite, dotata di un balcone privato con vista sulla spiaggia, presenta un ampio soggiorno separato dalla camera da letto e una stanza da bagno; le Family Suite su due livelli sono ideali per un soggiorno prolungato: soggiorno, camera da letto e bagno si trovano al piano terra, mentre una seconda camera con bagno è al piano superiore.

Hotel Byron, la terrazza della Penthouse Suite
Le nuove suite si aggiungono alle 29 camere già esistenti (dalla double fino alla junior suite) arredate secondo un gusto squisitamente italiano per il design e le cose fatte con arte e passione. Spiccano i pavimenti di legno, i materiali e tessuti pregiati, completati da un'infinità di dettagli preziosi, come la biancheria da letto in raffinato lino froissé per offrire agli ospiti il massimo comfort. Le due Penthouse - la prima nella Villa e la seconda al terzo piano del Sasso - sono, infine, i luoghi ideali per vivere un’esperienza di vacanza indimenticabile e privata. La ristrutturazione ha coinvolto anche la linea del gusto. "La Magnolia", guidata per il secondo anno dallo chef Marco Bernardo, è il "regno gourmet" aperto ai clienti interni ed esterni e si sposta al primo piano della dependance. Echi della scuola francese "riemergono" tra i sapori e i profumi della terra natia dello chef (Airola, in provincia di Benevento) e quelli della cucina toscana più popolare, ma piena di forza, contenuto e sapore. Il mare, l’entroterra, i piccoli produttori locali sono il riferimento principe a cui attingere per portare in tavola suggestioni "popolari" e non. Il nuovo menù à la carte si articola in cinque antipasti, cinque primi, cinque secondi e quattro dolci da cui nascono i due menù degustazione "Da qui si sente il mare” (4 portate) e "Dal Tirreno alle Apuane" (6 portate) per un viaggio più articolato dai sapori di mare a quelli di terra. Non manca il menu per i più piccoli composto da sette portate e il dolce. A La Magnolia si affianca "Onda", la seconda tavola del Byron (sempre guidata da Bernardo) riservata ai soli ospiti dell’hotel. 
Villa Agnelli