La Bologna dei fratelli Avati al Grand Hotel Majestic

Pupi e Antonio Avati, coppia di fratelli simbolo del cinema italiano, tornano nella loro Bologna per presentare in anteprima alla città, agli amici e alle istituzioni, insieme al cast, il loro ultimo film, "La quattordicesima domenica del tempo ordinario". Appuntamento il 3 maggio nella cornice del Grand Hotel Majestic "già Baglioni", da sempre casa sotto le Due Torri per volti noti e grandi storie del cinema. L’incontro con il regista (Pupi) e il produttore (Antonio) si concluderà con una proiezione in anteprima al Cinema Odeon in via Mascarella. A partire dal giorno dopo, il 4 maggio, il film sarà distribuito da Vision Distribution nelle sale in tutta Italia.
"La quattordicesima domenica del tempo ordinario" è uno dei film più bolognesi di Pupi Avati, regista simbolo dell’"emilianità" raccontata su pellicola: racchiude l’essenza più profonda della città - i portici, i caffè storici, gli scorci più caratteristici - ed è significativo che venga presentato proprio in un luogo-emblema del centro storico. Da sempre il palazzo ha ospitato le celebrità di Hollywood e di Cinecittà, da Clark Gable, Ava Gardner e Frank Sinatra, Sean Connery e Sophia Loren a Fanny Ardant, Keanu Reeves, Edward Norton, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Jane Campion, John Landis e Gabriele Salvatores (tra gli altri). Insieme al regista e al produttore saranno presenti i membri del cast: Gabriele Lavia, Edwige Fenech, Lodo Guenzi, Camilla Ciraolo, e Nick Russo, protagonisti di una storia corale che si estende in un arco temporale che scorre dagli anni ’70 ad oggi. All’interno della nuova opera troviamo tutti i temi cari al regista de "Noi tre", "Storia di ragazzi e di ragazze" e "Il papà di Giovanna": l’amicizia, la musica - lui stesso esordì in una jazz band al fianco di Lucio Dalla, prima di darsi alla Settima Arte - le ambizioni della gioventù, la crescita e la saggezza conquistata a duro prezzo. Ancora un affresco popolare e sociale dopo decenni di cinema dedicato al racconto di storie di vita permeate dal sentimento e da uno sguardo intimista con una vena autobiografica particolarmente attenta alla scrittura filmica. Dramma e commedia si sovrappongono come i ricordi e l'attualità. Ma forse a vincere su tutto, anche nei contesti più drammatici, è la poesia.

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GRAND HOTEL MAJESTIC "GIA’ BAGLIONI"

Inaugurato nel 1912, in piena Belle Epoque, si trova in un palazzo settecentesco, a pochi passi da piazza Maggiore, nel cuore di Bologna. All’interno custodisce veri tesori: al piano nobile si può ammirare il "Camerino d’Europa", capolavoro cinquecentesco e prima opera nota dei Carracci, mentre nei sotterranei è stato riportato al suo splendore un tratto dell’antica pavimentazione della Flaminia Militare, risalente al 189 a.C, oggi sede di esposizioni temporanee. Unico 5 stelle lusso e LHW in città, l'hotel offre agli ospiti un’esperienza a diretto contatto col cuore di Bologna. Con le sue 106 camere e suite in stile Classico Veneziano o ispirate a quello dell'Ottocento francese - e con l’area benessere dotata di centro Health & Wellness e fitness corner - offre un’accoglienza capace di riassumere il meglio del Made in Italy. Tra gli ospiti più noti iscritti nel "libro d'oro" figura anche Filippo Tommaso Marinetti, che qui organizzò la sua celebre mostra-blitz del 1914. Ed è proprio intitolato al fondatore del Futurismo il Cafè Marinetti dell'hotel, omaggio all'Art déco con poltroncine e divani di design e il giardino d’inverno. Entrando al Ristorante I Carracci ci si accomoda, invece, in un salone cinquecentesco dai soffitti decorati con affreschi della scuola dei fratelli Carracci. Cucina regionale in primo piano. L’Enoteca Morandi è aperta a degustazioni e cene private accompagnate da una selezionata gamma di etichette italiane e straniere.