Innovazione e nostalgia, Südtirol Festival Merano 2023

Il suono del tempo. Con tutte le sue articolazioni - dal "Barocco" al Jazz, dalle partiture di "Mystica" alle esecuzioni di Cross-over - il Festival di Merano edizione 2023 (24 agosto - 20 settembre) torna ad illuminare le giornate di fine estate in Alto Adige con un programma come sempre scintillante. Basterebbe la presenza in carlellone della grande violinista Anne-Sophie Mutter o di Daniel Harding alla guida della Mahler Chamber Orchestra (formazione di riferimento per la recente storia concertistica europea dove la scuola di Claudio Abbado è ancora intangibile e profetica), con l'estro di Danil Trifonov al piano come solista, per "correre" qui, nella "Piccola Vienna italiana", e non perdersi il felice incontro tra musica, luoghi (i castelli del circondario, ad esempio, le "matineé classique", i grandi appuntamenti al Kursaal, tutti punti rilevanti di una festa dei suoni e delle armonie che si spinge sino ad abbracciare le cadenze della modernità).
Daniel Harding
All'insegna del motto "Innovazione e nostalgia", il Südtirol Festival Merano continua a presentare un programma assai variegato in luoghi magici, dove l'arte delle Sette note sembra davvero non avere confini. Gli organizzatori hanno svelato i loro punti fermi: "Anne-Sophie Mutter con i suoi 'Virtuosi' (05.09), ad esempio, presenta il "Mozart nero" Joseph Bologne, attraversando un arco di storia della musica dai maestri barocchi come Bach e Vivaldi fino al nonetto per due quartetti d'archi composto da André Previn per questo eccezionale ensemble. Il concerto per pianoforte e orchestra di Schumann è replicato due volte - con un suono completamente diverso da una sera all'altra - mentre Daniel Hope & Friends (15.09), a Castel Tirolo, accostano ballate e danze irlandesi alla musica popolare stilizzata del Rinascimento e al grande repertorio Barocco". Il calendario della rassegna porta con sè sette "marchi" corrispondenti ad altrettante località: il repertorio sinfonico ("Classic") è di scena al Kursaal (immagine di copertina), nel cuore della cittadina, la musica da Camera vive al Pavillon des Fleurs ("Matineé classique"), il Jazz e i progetti Cross-over trovano posto al Teatro Comunale e al Kursaal per la serie "Colours", la musica barocca è di casa al Palais Mamming e nelle chiese meranesi, i concerti a cappella ("Vox humana"), la serie "Mystica" e il "Ritratto dei giovani artisti" si "rifugiano" nei castelli e nelle chiese della regione meranese. Inoltre, "Open theatre" è un concerto gratuito proposto come regalo alla città di Merano, in segno di "ringraziamento a un pubblico fedele e soprattutto come invito alle nuove generazioni a vivere la musica dal vivo". Lo streaming è lontanissimo da qui.

Anne-Sophie Mutter (AS2 c TinaTahir DG lowres)
La sinfonica rimane, comunque, il cuore del festival. Il 24 agosto la Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding inaugura l'edizione n. 38 della kermesse con solista Trifonov, definito da alcuni critici come "il più incomparabile talento pianistico degli ultimi decenni". L'Orchestra Filarmonica Reale di Stoccolma diretta da Jukka-Pekka Saraste arriva a Merano con il giovane pianista britannico Martin 
James Bartlett (29.08) e l'Orchestra di Stato Bavarese, guidata dal direttore musicale Vladimir Jurowski, "dialogherà" il 7 settembre con un pezzo da novanta della tastiera, Yefim Bronfman (07.09). Quasi è di casa: la Royal Philharmonic di Londra di Vasily Petrenko si esibisce con il violinista Sergei Krylov (12.09) mentre la Japan National Orchestra con il direttore e pianista Kyohei Sorita (18.09) esegue un programma imperdibile, spaziando dal Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Dimitri Shostakovich alla Serenata per archi di Tchaikovsky. La stagione 2023 si conclude con un omaggio al Nord d'Europa e a sue due "stelle" di prima grandezza: Kristjan Järvi e la Baltic Sea Philharmonic (20.09), in cui l'abbagliante "Uccello di fuoco" di Igor Stravinskij "vola audacemente ed in modo esuberante attraverso il Kursaal - un monumento musicale emozionante su cui il sole di mezzanotte getta la sua luce fioca".

Daniel Hope

                                                                                                      a cura di Daniele Vaninetti
Info e biglietti:
www.meranofestival.com
telefono: +39 0473 496030