Carpaccio e Chagall nel 2023 dei Musei Civici | Venezia

Eventi sì, ma anche e soprattutto forti interventi strutturali sui Musei Civici di Venezia (Muve) per rinnovarli, renderli più funzionali e accoglienti. E, alle spalle di questo, un altrettanto deciso investimento  sulle proposte educative, sulla ricerca, sui servizi ai cittadini. Tutto questo è possibile perché negli ultimi 5 anni sono stati visitati da oltre 13 milioni di persone e possono contare su risorse autogenerate che coprono il 96% del proprio fabbisogno economico-finanziario.
Marc Chsgall, Rabbino di Vitebsk (Rabbino n.2), 1914-22
"È un riconoscimento del lavoro di efficientamento, gestione oculata, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e di investimenti strategici che viene, di anno in anno, apprezzato dai tanti visitatori che quotidianamente frequentano le sedi museali in centro storico e nella terraferma - afferma la presidente della Fondazione Muve, Mariacristina Gribaudi -. Un risultato ottenuto grazie alle persone che fanno parte di questo incredibile ed articolato sistema museale dove il capitale umano è, e rimane, il nostro asset fondamentale. Oltre allo staff di conservatori, curatori e professionisti dei vari settori, la Fondazione conta circa 500 persone che ogni giorno accolgono e forniscono  servizi e assistenza ai visitatori che arrivano da tutto il mondo". Per illustrare le sue proposte 2023 la Fondazione ha realizzato un ampio fascicolo, on line anche per il pubblico sul proprio sito. In esso ciascuna delle sedi museali è presente con le proposte espositive ma anche, e in molti casi, soprattutto, con l’illustrazione degli interventi di restauro e rinnovamento in corso o programmati per i prossimi mesi e con l’ampio ventaglio di azioni didattiche o educative (nel 2022 gli appuntamenti sono stati oltre 2000) offerte alla città ed ai visitatori. Tra i diversi interventi "strutturali" ecco il nuovo allestimento del piano terra di Ca’ Rezzonico (che, rinnovato, aprirà a giugno), dopo quello appena concluso del Fortuny, l’ampliamento del Museo del Vetro a Murano, il volto nuovo del Centro Candiani a Mestre, l’apertura della Quadreria di Palazzo Ducale. Ma anche il monitoraggio di tutti gli apparati decorativi del Ducale e quello della Torre dell’Orologio, entrata tra i 4 progetti europei di Hyperion. Uniti a occasioni di approfondimento come il Centenario del Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue e i diversi cataloghi generali delle collezioni.

Vittore Carpaccio, Fuga in Egitto (Washington)
I Musei Veneziani sono, per il loro prestigio, destinatari di importanti donazioni. Ricevute, tra gli altri, dal Museo del Vetro, da Palazzo Mocenigo e soprattutto da Ca’ Pesaro che, nella primavera  2023, celebrerà l’arrivo della donazione di Gemma De Angelis Testa, la più recente acquisizione per le collezioni della Galleria e, per estensione e qualità delle opere, la più importante dai tempi del lascito de Lisi Usigli avvenuto nel 1961. Ben articolato l’elenco delle mostre previste dalle diverse sedi, a partire dalla attesa monografica su Carpaccio al Ducale, sino a quella su "Chagall. Il colore dei sogni", in autunno al Centro Candiani di Mestre, passando per Carla Accardi al Correr e per la grande mostra sul "Ritratto Veneziano dell’Ottocento" a Ca’ Pesaro e ancora per le miniature in avorio di Rosalba Carriera a Ca' Rezzonico sino ad "Artefici del nostro tempo" a Forte Marghera, dove sta prendendo corpo il Parco delle Sculture. Il Centro Culturale Candiani di Mestre sarà oggetto di un ampio intervento di restyling per renderlo sempre più fulcro di una programmazione di qualità e Casa della Contemporaneità dei Muve. La mostra di Kandinsky ha già attratto più di 28.000 visitatori,  molti dei quali non avevano mai varcato le porte del Candiani.

La presentazione di Muve 2023
È obiettivo del ’23 che il Museo di Mestre possa presentare, accanto alle esposizioni temporanee, una selezione permanente delle opere e degli autori più rilevanti per la coscienza critica della città oltre a dei focus dedicati a singoli protagonisti dell’intero territorio di riferimento. Nella linea di proposte di qualità va la prossima mostra su Chagall, in presenza di una programmazione fortemente migliorata e attrattiva. Con la riapertura al pubblico nel 2017 del rinnovato spazio di Forte Marghera, ha avuto inizio un nuovo progetto del Comune di Venezia, in collaborazione con Muve, per promuovere e valorizzare in terraferma il patrimonio di arte contemporanea con modalità innovative. Su questa linea si colloca il progetto di realizzare, nel tempo, un Parco di sculture realizzate da autori nazionali e internazionali  che possano costruire, insieme alla Fondazione, un modo nuovo di fruire l’arte a Forte Marghera. Nella stessa linea, il nuovo vigore impresso al Premio Mestre di pittura. In primo piano, inoltre, anche il progetto Vega.stock, spazio dedicato al deposito, allo studio e alla documentazione delle collezioni d’arte dei Musei. Relazioni territoriali e internazionali, proposte espositive, interventi sul patrimonio e ricerca: "I nostri Musei si distinguono anche per l’apporto che sanno dare all’approfondimento della storia  dell’arte e del costume, grazie al Bollettino, ai cataloghi ragionati e a tutte le loro qualificate pubblicazioni", afferma il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.    

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