Verbier 2023 con Isabelle Huppert e Wynton Marsalis

Grandi festival musical svizzeri 2023 già pronti. A Verbier, nel Vallese, tra le Alpi svizzere, si annuncia una stagione - la n.30 dal 14 al 30 luglio - tutta da incorniciare e non solo sul fronte puramente musicale. Il programma sarà ufficializzato a inizio anno ma già da ora gli organizzatori svelano otto date imperdibili da segnare sul calendario. Una sorta di anticipazione. E i nomi sono altisonanti, a cominciare da quello di Isabelle Huppert, musa e mito del cinema francese. Ne abbiamo scelto alcuni.
Isabelle Huppert
Domenica 23 luglio, in una serata che unisce il grande schermo al teatro, la celebre attrice francese leggerà Sade nello spettacolo "Justine and Juliette, vice or virtue" tratto dal dittico di racconti scritti dall'autore più violento, sessualmente osceno e provocatorio del XVIII secolo, il Marchese de Sade. Dopo la pubblicazione congiunta di "Justine" e "Juliette" nel 1801, Napoleone Bonaparte lo fece imprigionare per il resto della sua vita. Il giorno prima, sabato 22 luglio, la Salle des Combins sarà invasa dalla musica dell'ensemble Jazz Marsalis & Friends con il celebre interprete a fare da mattatore assoluto. Anzi di più: "Il trombettista jazz, compositore e bandleader Wynton Marsalis non solo fa il suo debutto quest'anno al Verbier Festival, ma lo fa sotto forma di una residenza che promette di evidenziare l'ampiezza della sua personalità e della sua attività musicale. Sarà accompagnato da un piccolo ensemble jazz".

Wynton Marsalis
Domenica 16 luglio va in scena - per la musica da Camera - un'eccezionale trio di grandi e impareggiabili virtuosi: Leonidas Kavakos al violino, Yo-Yo Ma al violoncello ed Emanuel Ax al pianoforte, impegnati con l'arrangiamento pe Trio S. Wosner della Sinfonia n.4 in si bemolle op. 60 oltre che nel Trio per pianoforte e archi n. 7 in si bemolle maggiore op. 97 "Arciduca" di Ludwig Van Beethoven. Ma ed Ax hanno fatto la storia dell'interpretazione solistica, collaborando a vari progetti discografici. "La Quarta Sinfonia di Beethoven si apre con un misterioso e oscuro Adagio che lascia il posto a un trionfante Allegro. Dopo uno Scherzo frenetico, punteggiato da un Trio più lento, Beethoven chiude con un Finale di una leggerezza degna di Haydn. Il suo Trio per pianoforte n. 7 del 1811 è sinfonico per dimensioni e concezione con i suoi quattro movimenti. Un Allegro nobile, spazioso e spesso riccamente strutturato conduce in uno Scherzo, iniziato con i soli archi, la cui spensierata leggerezza è interrotta da un Trio più oscuro e fugace".

Da sinistra Yo-Yo Ma, Emanuel Ax e Leonidas Kavakos
Venerdì 14 luglio, per il concerto d'apertura, arrivano  a Verbier il direttore Zubin Mehta e la pianista Yuja Wang impegnati in una delle pagine più esaltanti per la tastiera: il Concerto per pianoforte e orchestra N° 3 in re minore op. 30 di Serguei Rachmaninoff (1873 -1943). Poi spazio alla Sinfonia Fantastica op.14 di Hector Berlioz (1803-1869) con l'orchestra del Festival. "Un tour de force di romanticismo e virtuosismo, il terzo concerto per pianoforte di Rachmaninoff fu scritto nel 1909 per essere eseguito durante la sua prima visita negli Stati Uniti. Anche l'Intermezzo centrale bilancia malinconia e romanticismo, prima dello sfavillante Finale. La rivoluzionaria Symphonie Fantastique di Berlioz, scritta nel 1830, è rappresentata in tutta l'opera da un unico tema ricorrente, costantemente reinventato, intonato prima da soffici violini e infine parodiato durante il Sabba delle streghe...". 

                                                                                                    a cura di Daniele Vaninetti

Photo Verbier Festival

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