Tra Classic e Young: il Südtirol Festival Merano 2022

Una pre-apertura dal 17 al 21 agosto, sette sezioni - Classic, clou della rassegna con grandi nomi del concertismo internazionale, Barocco, Clolours, Matinée Classique tutte alle ore 11, Mystica, Vox Humana e Young Artists Portrait - e una costante attenzione al meglio della tradizione classica ma sempre aggiornata e aperta ai contributi e agli stili plurigenere e multidisciplinari (nella scelta delle partiture e nella loro esecuzione da parte di ensemble e solisti innovativi), più sedi e luoghi di ascolto. A grandi linee è questo il programma dell'edizione n.37 (17 agosto - 21 settembre 2022) del Südtirol Festival Merano (e dintorni), tradizionale appuntamento di fine estate con la grande musica (e quella giovane) e i suoi interpreti con al centro - come sede fisica - il Kursaal (nella foto di copertina), la scintillante sala delle collaudatissime "Serate musicali meranesi". La direzione artistica è di Andreas Cappello. 
Trevor Pinnock (Ph. Gerard Collett)
Il 23 agosto, nell'atmosfera classicissima del Kursaal, il clarinettista svedese Martin Fröst e la Swedish Chamber Orchestra inaugureranno la kermesse nella "piccola Vienna" dell'Alto Adige. Fröst cerca intensamente, sia negli studi di registrazione sia nelle sue esibizioni dal vivo, "nuovi modi per sfidare e rimodellare il repertorio 'classico'. Con la Swedish Chamber Orchestra, nell’ambito di una programmazione pluriennale, esplora la musica  e la vita di Mozart attraverso i suoi viaggi. Anche per questo, oltre alla Quarta Sinfonia di Mendelssohn, a Merano sono in programma due opere di Mozart: l'Ouverture dal 'Don Giovanni' e il Concerto per clarinetto". Il ciclo Classic ha sempre ospitato nomi illustri della direzione orchestrale e celebri compagini dallo spessore internazionale. Questa volta la Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer si esibirà con il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt (29 agosto), la RSB Radio Symphony Orchestra di Berlino, guidata da Vladimir Jurowski, sarà ospite a Merano con la pluripremiata violinista norvegese Vilde Frang (6 settembre) mentre la Chamber Orchestra of Europe diretta dal britannico Robin Ticciati sarà accompagnata dal pianista svizzero Francesco Piemontesi (8 settembre).  

Maria João Pires (Ph. Felic Broede-DG) 
Molto attesa anche la Philharmonia Orchestra di Londra con il suo nuovo direttore Santtu-Matias Rouvali e la violinista Sayaka Shoji (16 settembre). E da non perdere, il 21 settembre, l'incontro con il pianista norvegese Leiv Ove Andsnes e la Mahler Chamber Orchestra a chiusura del festival con un programma dedicato interamente a Mozart. Da segnare in agenda altre serate davvero speciali con nomi altisonanti del panorama europeo della musica colta: il 26 agosto l'Orchestra da Camera di Basilea con il direttore Trevor Pinnock e la pianista Maria João Pires, l'1 settembre il mezzosoprano Magdalena Kožená accompagnata dal pianista Yefim Bronfman e il 13 settembre la raffinatissima'Academy of St. Martin in the Fields con il violinista Joshua Bell. "Anche i cicli Young artists portrait, Vox humana, Matinée classique, Barocco, Colours e Mystica - comunicano gli organizzatori - presenteranno interpreti di spicco: Il violinista Daniel Hope e il Züricher Kammerorchester 'viaggiano' nella musica degli Stati Uniti d’America e interpretano musiche celeberrime, da Bernstein a Ellington, nonché la famosa ricomposizione del compositore contemporaneo Max Richter delle "Quattro Stagioni" di Vivaldi (30 agosto)". L'insuperabile Juilliard String Quartet di New York proporrà opere di Mozart e Dvořák (17 settembre) mentre il Latvian Radio Choir eseguirà composizioni vocali di Bruckner e Tchaikovsky nella chiesa parrocchiale di Lana di Sotto (28 agosto). A Castel Tirolo l'ensemble francese Le Consort si dedicherà alla musica barocca italiana (20 settembre) e Thomas Quasthoff accompagnato dal suo quartetto farà un'escursione nel mondo del jazz (14 settembre).

Daniel Hope (photo Facebook)

Credits www.meranofestival.com